Punto Einaudi
Arezzo
via Oberdan, 31
0575 353085

Paolo Antonio Toci
dal 27/10/2006 al 11/11/2006

Segnalato da

Elena Parmigiano




 
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27/10/2006

Paolo Antonio Toci

Punto Einaudi, Arezzo

La mostra e' costituita da opere in iuta montate su vari supporti: telai di piccole dimensioni, pancali e vecchie finestre. Il tutto, corredato da 13 racconti brevi.


comunicato stampa

13 piccole storie (due alla finestra)

Da sabato 28 ottobre alle h 18,00 la libreria Punto Einaudi ad Arezzo ospita la mostra personale dell’artista aretino Paolo Antonio Toci, dal titolo: 13 piccole storie (due alla finestra).

Presentata da Matilde Puleo questa recente produzione e' costituita da opere in iuta montate su vari supporti: telai di piccole dimensioni, pancali e vecchie finestre.

Il tutto, corredato da 13 racconti brevi e brevissimi, scritti personalmente dall’artista.

Sovvertendo l’abitudine di raccontare storie con le parole associandole poi alle immagini, Toci programma un apparato illustrativo costituito da parole confluite in un libretto omaggio esposto in libreria.

Queste storie e le loro vicende (a volte costituite da brevi accenni a situazioni che appartengono al vissuto e ai viaggi dell’artista nell’Eldorado) sono inoltre una sorta di passaggio “obbligato" quando l’operazione la si presenta in un luogo deputato ai libri. Specie se, come in questo caso, si ha a che fare con una libreria da sempre sensibile a questo tipo di interazioni.

Le 13 immagini protagoniste raccontano amori, gioie e dolori di un’umanita' trasparente e impalpabile, che non ha nulla da urlare o da recriminare. Paolo Toci racconta uomini, donne, bambini o semplici ritratti in primissimo piano con una pasta monocromatica e liquida in grado di disperdere perfino la stessa fisicita' dell’olio.

Un procedimento figurativo che mitiga il rischio della bidimensionalita' attraverso l’uso di bianchi intensi che plasmano i bordi e che sagomando lo spazio costruiscono una profondita' che e' simile a quella che abbiamo nei ricordi.

Ne nascono immagini che confondono il proprio perimetro con cio' che hanno intorno, totalmente fuse con il passaggio veloce e incontrollato del pennello ai bordi della tela. La iuta e' quindi parte integrante dell’opera. Trama e ordito conferiscono significato e si sostituiscono alle masse in quel gioco chiaroscurale sempre attento e maturo che il Toci ci ha ormai abituato a vedere.

L’assenza di colore e la dispersione del segno sono il tentativo di raccontare a bassa voce storie semplici. Storie di vita che si potrebbero perfino tacere, tanto lieve e delicata e' la loro presenza.

Punto Einaudi
via Oberdan, 31- Arezzo

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