Thomas Appel
Antonella Cinelli
Mario Consiglio
Alessandra Giovannoni
Donatella Gronchi
Laura Patacchia
Domenico Pellegrino
Fabrizio Sclocchini
Daniel Buren
Francesca De Nicolò
Marina Giordano
Marco Izzolino
Alberto Melarangelo
Bianca Pedace
Francesca Referza
Elisa Sani
Marta Santella
Enrico Crispolti
Pontignano per 8 artisti. Nello scenario suggestivo della Certosa di Pontignano, sede della Scuola di Specializzazione in Archeologia e Storia dell'Arte dell'Universita' di Siena, otto artisti, invitati dagli specializzandi del secondo anno, coordinati dal Prof. Enrico Crispolti, si confrontano in una mostra-evento. In concomitanza con l'inaugurazione della mostra, Daniel Buren terra' una conferenza sul suo lavoro (Sala Bracci della Certosa di Pontignano, ore 15.30), nell'ambito del ciclo "Seminari dell'artista".
Pontignano per 8 artisti.
La Certosa di Pontignano ospita una mostra-evento, organizzata con il patrocinio della Scuola di Specializzazione in Archeologia e Storia dell'Arte dell'Università di Siena. Thomas Appel, Antonella Cinelli, Mario Consiglio, Alessandra Giovannoni, Donatella Gronchi, Laura Patacchia, Domenico Pellegrino e Fabrizio Sclocchini, invitati dagli specializzandi del secondo anno, coordinati dal Prof. Enrico Crispolti, si confrontano con uno spazio espositivo molto speciale. Gli artisti, rispettivamente invitati da Francesca De Nicolò, Alberto Melarangelo, Bianca Pedace, Marta Santella, Marco Izzolino, Elisa Sani, Marina Giordano, Francesca Referza, sono stati chiamati a rapportarsi, con interventi e opere appositamente realizzati, alle molteplici suggestioni dell'antica Certosa, ieri cenobio di preghiera, oggi cenobio di studi sull'arte. Le stratificazioni storiche del complesso architettonico, che conserva anche importanti testimonianze pittoriche del passato, e il suo straordinario inserimento nello splendido paesaggio toscano, hanno assunto il ruolo di catalizzatore delle energie creative degli artisti. Il taglio della mostra accoglie invece le suggestioni della storia recente del luogo, ovvero della tradizione della Scuola, che ha fatto della Certosa una sede privilegiata di scambio dialettico tra esperienze artistiche, e riflessioni storico-artistiche, diverse, grazie anche all'eterogenea provenienza e formazione degli allievi e ai periodici incontri con artisti, italiani e stranieri, di svariate tendenze. Gli otto giovani curatori presentano altrettanti artisti, operanti in realtà geografiche diverse ed eterogenei sia per prassi operative che per scelte espressive, mettendo dunque a confronto orientamenti critici diversi, sotto il segno comune della qualità . Si va infatti dalla pittura di T. Appel alle sculture di A. Cinelli, dalle favole fantastiche in gommapiuma e lycra di M. Consiglio alle tele di A. Giovannoni, dalle installazioni di D. Gronchi e L.Patacchia, alle immagini digitali di D. Pellegrino e a quelle fotografiche di F. Sclocchini. Per dieci giorni queste opere vivranno in simbiosi, nel ritmo dei chiostri di Pontignano, ne reinventeranno angoli e luoghi, ne coloreranno gli spazi, dialogheranno con l'orizzonte e le torri lontane di Siena. L'arte contemporanea, con il suo attuale marcato pluralismo, irrompe così in un antico luogo di clausura. La Certosa si conferma dunque crocevia di esperienze diverse e luogo aperto al libero dibattito critico e artistico. Filo conduttore della mostra è infatti proprio la volontà di confronto dialettico fra orientamenti e linguaggi diversi, tutti posti in serrato colloquio con il comune contesto espositivo e, reciprocamente, fra loro. Il rapporto con un tema comune, quello dello specifico sito, funge da cartina di tornasole, in grado di esaltare e valorizzare ancor di più le differenze espressive. Ne emerge una fisionomia di vitale polimorfismo, in cui ciascuna identità ha pieno diritto di cittadinanza. L'esposizione non ha quindi l'intento di fotografare una realtà specifica o univoca, operando una selezione aprioristica, territoriale o di tendenza estetica, ma quello di registrare, attraverso le scelte personali dei singoli curatori, ognuno dei quali ha invitato un artista, la babele tecnico-linguistica, la proteiforme presenza di più orientamenti, la peculiarità personale, irriducibile in etichette, come segno forte delle attuali vicende dell'arte contemporanea in Italia. Da un punto di vista critico si vuole infatti sottolineare il valore aggiunto, in termini di vivacità culturale, della differenza.
Artisti: Thomas Appel, Antonella Cinelli, Mario Consiglio, Alessandra Giovannoni, Donatella Gronchi, Laura Patacchia, Domenico Pellegrino, Fabrizio Sclocchini.
Curatori: Francesca De Nicolò, Marina Giordano, Marco Izzolino, Alberto Melarangelo, Bianca Pedace, Francesca Referza, Elisa Sani, Marta Santella.
In concomitanza con l'inaugurazione della mostra, il 22 maggio, Daniel Buren, presentato dal Prof. Enrico Crispolti, terrà una conferenza sul suo lavoro (Sala Bracci della Certosa di Pontignano, ore 15,30), nell'ambito del ciclo "Seminari dell'artista".
Inaugurazione: 22 maggio ore 19.00
Certosa di Pontignano, Vagliagli, Siena
Per informazioni:
Certosa di Pontignano, tel. +39 0577356851, fax +39 0577356669
Scuola di Specializzazione, tel. +39 057741622, fax +39 0577233536, e-mail fanti@unisi.it
Curatori, tel. +39 3287148925, tel. +39 3335646360, e-mail: mizzolino@libero.it, fradenic@libero.it, casantel@tin.it, melarangelo@hotmail.com, referza@libero.it
http://www.sssarte4.lett.unisi.it/carthusia/carthusia.htm