In mostra una serie di lavori numerati in ordine progressivo eseguiti a china e grafite su tela, esclusivamente in bianco e nero. Una riflessione sul concetto di tempo, sul rapporto tra natura ed architettura, sullo spazio del quadro. A cura di Luca Beatrice.
Evo
a cura di Luca Beatrice
Giovedi' 30 novembre 2006 la sede di Milano della galleria Antonio Battaglia
inaugurera' Evo, mostra personale di Daniele Bordoni, a cura di Luca Beatrice.
Il titolo della mostra si riferisce ad una serie di lavori numerati in ordine
progressivo (Evo 01; 02; 03.) eseguiti a china e grafite su tela esclusivamente in
bianco e nero.
Una riflessione sul concetto di tempo, sul rapporto tra natura ed architettura,
sullo spazio quadro ed il suo continuo azzeramento a favore di intersezioni
linguistiche sperimentali.
Bordoni definisce "scrittura automatica" quel segno particolare che gli consente di
costruire l'immagine a penna quasi senza mai staccare la punta dalla tela.
Accanto alla serie Evo sara' presentato Sestao 9605, un video realizzato con immagini
registrate nel 1996 e nel 2005 nello stesso luogo, il quartiere delle acciaierie di
Sestao, storico polo industriale dei Paesi Baschi. Il video si inserisce
perfettamente nel progetto Evo ampliando l'idea di tempo gia' evidente nelle tele.
Aperture e fratture della narrazione filmica si alternano in un loop permanente di
una microstoria in bianco e nero.
Daniele Bordoni e' nato a Jesi (Ancona) nel 1974, vive e lavora tra l'Italia e la
Spagna. Tra le mostre recenti ricordiamo nel 2005 la mostra personale alla galleria
Antonio Battaglia Milano e la partecipazione alla collettiva "Ininterrotta" alla
Galleria Daniele Ugolini di Firenze, entrambe a cura di Raffaele Gavarro.
Galleria Antonio Battaglia
via Ciovasso 5 - Milano