Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI
Roma
via Guido Reni, 4a
06 3210181 FAX 06 32101829
WEB
Due mostre
dal 30/11/2006 al 27/2/2007
11.00 - 19.00. Chiuso lunedi'

Segnalato da

Lorenza Bolelli




 
calendario eventi  :: 




30/11/2006

Due mostre

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, Roma

Massimiliano Fuksas, unsessantesimodisecondo. Maquette, disegni ed immagini, delle opere ideate nel corso degli anni dallo Studio del grande architetto italiano. Fuksas ha incentrato parte della sua attivita' nella realizzazione di opere pubbliche, dando particolare importanza al contesto e affrontando i problemi urbani di sviluppo sostenibile. La mostra propone l'iter creativo di ogni singola opera. Prende il via Netspace: viaggio nell'arte della Rete, a cura di Elena Giulia Rossi, con opere virtuali di Andreas Angelidakis, Agricola de Cologne, Chiara Passa, Stanza, Roxana Torre, Walczak & Wattenberg.


comunicato stampa

Massimiliano Fuksas
unsessantesimodisecondo

Il ministro per i Beni e le Attivita' Culturali Francesco Rutelli e il direttore della DARC, Pio Baldi presentano al MAXXI, venerdi' 1 dicembre alle ore 12.00 la mostra dedicata all’opera di Massimiliano Fuksas, che partecipera' alla conferenza stampa insieme a Doriana O. Mandrelli. La mostra espone, attraverso le maquette, i disegni e le immagini, le opere ideate e realizzate nel corso degli anni dallo Studio di questo grande architetto italiano.
“La DARC, realizzando al MAXXI la prima grande mostra italiana sulla attivita' di Massimiliano Fuksas, intende, coerentemente con la propria missione istituzionale, promuovere la riflessione e l’approfondimento sull’attivita' di questo grande interprete della realizzazione e della comunicazione architettonica" Pio Baldi

Massimiliano Fuksas (Roma 1944) e' uno dei piu' importanti architetti contemporanei. Laureatosi in Architettura all’Universita' di Roma “La Sapienza" nel 1969, nel 1967 inaugura il suo studio romano, cui seguono nel 1989 e nel 1993 gli studi di Parigi e di Vienna. Dal 2002 e' attivo anche in Germania, con uno studio a Francoforte. Nel 2006 viene insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. Nel 1999 riceve il Grand Prix d’Architecture Francaise e nel 1998 gli viene conferito il premio alla carriera "Vitruvio International a la Trayectoria" a Buenos Aires. Dal 1998 al 2000 e' direttore della VII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia "Less Aesthetics, More Ethichs.
Dal 1985 collabora con Doriana O. Mandrelli.

Fuksas ha incentrato parte della sua attivita' nella realizzazione di opere pubbliche, dando particolare importanza al contesto e affrontando con attenzione i problemi urbani di sviluppo sostenibile e l’ambito delle periferie. Tra i suoi maggiori progetti citiamo il Nuovo Polo Fiera di Milano, il Centro Ricerche Ferrari a Maranello, il Centro Congressi Italia Eur a Roma, il Centro Ricerche Grappa Nardini a Bassano del Grappa, l’Euromed Center a Marsiglia, le Twin Towers a Vienna, il Baltic Center a Vilnius, gli Archives Nationales a Parigi , l’ Europark 1 e 2 di Salisburgo, lo Zenith di Strasburgo, il Peres Center for Peace a Jaffa in Israele e, per Giorgio Armani: i New Concept Emporio Armani ad Hong Kong ed a Shanghai, Giorgio Armani a Ginza, Tokyo.

La mostra di Massimiliano Fuksas vuole essere un importante riconoscimento ad un architetto che, della diversita' e dell’ideazione di forme esasperate, ha fatto la sua forza. Grazie ad una continua ricerca sui nuovi materiali e sulle nuove tecniche di costruzione, l’architetto Fuksas e' stato capace di ideare e produrre progetti dai volumi liberi, disinibiti e talvolta vertiginosi. In questo percorso espositivo lo spettatore riesce a cogliere l’iter creativo che pervade ogni singola opera, dal suo concepimento al suo compimento. Si puo' parlare di “architettura tattile" poiche' si percepisce facilmente come la materia, vera protagonista della rassegna, sia duttile alle idee, suggerendole ma non condizionandole; si perdono i riferimenti alla geometria classica, le forme si scompongono e diventano fluide.
Saranno in mostra i modelli e i prototipi di progetti che lo Studio Fuksas ha utilizzato per realizzare alcune delle ultime opere, insieme agli schizzi dell’architetto dai quali tali progetti hanno preso vita.

"Vedere un film all’inverso, dalla fine all’inizio, e' questa l’idea dell’esposizione al MAXXI: FUKSAS - un sessantesimo di secondo. Partire dall’opera realizzata e mostrare a ritroso tutte le fasi precedenti: le prime idee fatte di rapidi appunti presi su qualunque supporto, i molteplici modelli di studio realizzati quasi con la stessa velocita' del pensiero, la sperimentazione di diverse tecniche, di materiali differenti, dalle modifiche continue fino alla sintesi, fino a quando l’ idea si materializza. E’ questo che vogliamo mostrare, il percorso dell’ idea che si materializza in un sessantesimo di secondo".
Doriana O. Mandrelli

La mostra occupa integralmente l’ambiente del MAXXI, trattandolo come un unicum, senza frammentarlo. Il padiglione sembra suggerire il luogo creativo in cui i modelli nascono e lo spettatore, muovendosi in questo spazio, e' totalmente calato nella “fucina" delle architetture di Fuksas.
In esposizione: il Polo Fiera Pero-Rho a Milano, la sede della Ditta Bortolo Nardini a Bassano del Grappa (Vicenza), il Centro Congressi Italia Eur a Roma, il Centro Ricerche Ferrari a Maranello ed altri importanti progetti dello Studio Fuksas. Al centro, del grande ambiente, come elemento di raccordo vi e' uno spazio irreale, una capsula high-tech, all’interno della quale scorre un video appositamente realizzato per la mostra che racconta le architetture di Massimiliano Fuksas. I visitatori, calati all’interno dei progetti, potranno scoprire il contributo e il valore della materia sensibile nel processo evolutivo di un’opera e cogliere le dimensioni spazio temporali e sociali delle architetture. Nel percorso espositivo sara' possibile seguire il modo di progettare di questo grande architetto, la dialettica tra il visibile e l’invisibile, che si sviluppa attraverso un intenso processo che evolve da una serie di modelli tridimensionali trasferiti poi in bidimensionale ed infine realizzati con una scelta accurata di materiali che danno magia alle forme e trasformano la luce in elemento architettonico. L’esposizione e' stata curata da Massimiliano Fuksas e da Doriana O.Mandrelli, con la collaborazione di Gianluca Brancaleone dello Studio Fuksas, coordinata per la DARC da Esmeralda Valente del Servizio architettura diretto da Margherita Guccione.

In occasione della mostra e' stato realizzato il catalogo, edito da ELECTA per la collana OperaDARC, diretta da Pio Baldi, curato da Francis Rambert, direttore de L’Institut Francais d’Architecture della prestigiosa Cite' de l’architecture & du patrimoine di Parigi. Il progetto grafico e l’ immagine coordinata della mostra sono state curate da Ramon Prat dello studio grafico spagnolo Actar.


NetSpace: viaggio nell’arte della Rete
Pio Baldi direttore della DARC e Anna Mattirolo direttore di MAXXI Arte presentano, venerdi' 1 dicembre alle ore 18.00 al MAXXI, NetSpace: viaggio nell’arte della Rete una nuova sezione didattica dedicata alla net/web art, forme d’arte che utilizzano Internet come strumento creativo e che esistono unicamente in Rete.

NetSpace: viaggio nell’arte della Rete, a cura di Elena Giulia Rossi, nasce per iniziativa e con il supporto del Servizio Educativo come evoluzione di Net Archives, che ha appena concluso il suo percorso biennale (2005-2006). Realizzato nell’ambito di Net Web Art, in collaborazione con la Fondazione Rosselli, Net Archives ha ripercorso, alcune tappe fondamentali della storia della net/web art conservandone cosi' una traccia preziosa.

NetSpace: viaggio nell’arte della Rete offre nuovi strumenti per avvicinarsi all’arte in Rete, per approfondire alcuni argomenti e per trattarne di nuovi in maniera costruttiva e con lo spirito di collaborazione che riflette la natura del network.

Alla presentazione ciclica di opere di net/web art sui computer del MAXXI si accosteranno nuove iniziative didattiche per migliorare la comprensione delle singole opere e per fornire una visione globale di questo nuovo sistema dell’arte. Incontri con artisti illustreranno il percorso della loro ricerca e i motivi che li hanno spinti ad usare Internet come strumento creativo. Seminari e tavole rotonde apriranno a dibattiti multidisciplinari. Presentazioni e visite guidate speciali approfondiranno alcune tematiche e guideranno i visitatori alla navigazione delle opere, anche quelli che non hanno familiarita' con il computer.

Parallelamente, la Biblioteca MAXXI si impegnera' nell’acquisizione delle pubblicazioni piu' significative in ambito internazionale e nella conservazione della documentazione delle opere presentate e delle attivita' correlate, dando vita, cosi' una sezione dedicata che si avvia a diventare una delle prime risorse in Italia specializzate in net/web art.

NetSpace: Viaggio nell’arte della Rete inaugura il suo ciclo di eventi con Geografie di Spazi: sei artisti con le loro opere costruiscono spazi virtuali, da architetture di case a mappe del globo, tutto come il risultato dell’elaborazione di dati informatici.

Il tedesco Agricola de Cologne con ]and_Scape[ crea una paesaggio interattivo ispirato ai testi poetici di Liubov Sirota sopravvissuto alla catastrofe di Chernobyl; l’architetto greco Andreas Angelidakis costruisce in Rete Invisible Home, una casa dove interno ed esterno diventano una cosa sola; il britannico Stanza ci immerge in Central City, una rete di progetti interattivi che astrae la struttura della citta' e la fonde con quella della Rete; l’artista italiana Chiara Passa in Super Place Project genera con un ologramma uno spazio utopico che evoca la struttura della citta' greca; l’ olandese Roxana Torre fa si' che nel suo Personal World Map siano i dati inseriti dal navigatore, relativi al tempo e al costo di uno spostamento aereo da una capitale all’altra del mondo, a deformare la mappa del globo; Marek Walczak e Martin Wattenberg in Apartment costruiscono case con le parole digitate dagli utenti, per poi agglomerarle in citta' seguendo la logica semantica che le lega tra loro.

Le opere selezionate esistono esclusivamente in Rete e i link ai loro siti saranno visitabili presso i computer del MAXXI dal 2 Dicembre al 28 febbraio 2006 e on-line sul sito della DARC: http://www.darc.beniculturali.it, dove sara' possibile scaricare anche il materiale di approfondimento che accompagna le opere.

Ufficio stampa
Itinera Comunicazione
Serena Bartezzati e Celeste Bertolini
Tel. 06.58331285 stampa@itineracomunicazione.it

Inaugurazione: 1 dicembre 2006

MAXXI
Via Guido Reni 2 - Roma
Orario: Ore 11.00 - 19.00 Chiuso lunedi'

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