Magazzino d'Arte Moderna
Roma
via dei Prefetti, 17
06 6875951 FAX 06 68135635
WEB
Elisabetta Benassi
dal 3/12/2006 al 30/1/2007

Segnalato da

Cecilia Tirelli



approfondimenti

Elisabetta Benassi



 
calendario eventi  :: 




3/12/2006

Elisabetta Benassi

Magazzino d'Arte Moderna, Roma

In mostra 3 lavori inediti che ruotano attorno e convergono in Yield to Total Elation, videoinstallazione composta da 3 proiezioni simultanee. L'opera ha come protagonista un'automobile che dalla notte all'alba e sino al tramonto gira su se stessa senza sosta, ripetendo all'infinito il suo autistico movimento. Inoltre un'installazione e 2 fotografie che proseguono la serie di ritratti di depositi e autodemolizioni.


comunicato stampa

3

Per la sua prima personale negli spazi della galleria l'artista espone tre lavori inediti le cui implicazioni simboliche ruotano attorno e convergono in Yield to Total Elation, 2006, una videoinstallazione composta da tre proiezioni simultanee. Ambientato in Trentino Alto Adige presso la cava di sabbia di Tret, in Val di Non, l'opera ha come protagonista un'automobile che dalla notte all'alba e sino al tramonto gira su se stessa senza sosta, ripetendo all'infinito il suo autistico movimento. Tempo e spazio appaiono cosi' assorbiti e dissipati in una sorta di infinita ripetizione: come l'automobile gira su se stessa, i macchinari della cava divorano instancabilmente la montagna.

In un luogo isolato e di grande suggestione visionaria, forze primordiali sembrano in questo modo tendere irresistibilmente a uno stato di equilibrio terminale, in cui ogni possibilita' ulteriore diviene inimmaginabile e l'illimitata esaltazione evocata dal titolo, un'ironica illusione. E' un lavoro sull'energia, sul consumo, sul tempo, dove non esiste una vera fine, e un vero inizio.

Dal video a Suolo #3 e Suolo #4, 2006, due fotografie di grandi dimensioni proseguono la serie di ritratti ­ vere e proprie mappe in scala 1:1 ­ di terreni di depositi e autodemolizioni iniziata nel 2005. Luoghi marginali e del tutto anonimi, in cui l'entropia si e' insediata sino a rendere ogni cosa inutile e irriconoscibile, ci appaiono come deserti orizzontali dove la distanza e l'abituale relazione tra chi guarda e la cosa osservata viene abolita. Sono emblemi della periferia del mondo occidentale, allegorie del tempo reale.

Il percorso della mostra si conclude con Senza titolo (La vie a' credit), 2006, un tavolo di legno sul cui piano un braccio meccanico compie un movimento circolare che gradualmente, in un tempo apparentemente interminabile, incidera' tutto lo spessore della superficie. Torna qui l'idea del tempo che si avvolge su se stesso, della forza inesorabile espressa da un meccanismo che finisce per sabotare il proprio stesso funzionamento.

Inaugurazione: 4 dicembre 2006

Magazzino d'Arte Moderna
Via dei Prefetti, 17 - Roma
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [68]
Jan Fabre
dal 13/10/2015 al 9/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede