Galleria Umberto Di Marino
Napoli
via Alabardieri, 1
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WEB
Jota Castro
dal 4/12/2006 al 4/2/2007

Segnalato da

Umberto Di Marino Arte Contemporanea



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Jota Castro



 
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4/12/2006

Jota Castro

Galleria Umberto Di Marino, Napoli

Enjoy your travel. Installazioni. Un gommone riempito di monete da 1 cent, per una somma pari a 500 euro, rimanda al viaggio di tutti coloro che mettono a rischio le proprie vite, emigrando dalla propria terra nella speranza di un futuro migliore. I lavori dell'artista sono volti ad indagare fenomeni economici, sociali e politici, spiazzando lo spettatore per invitarlo a riflettere in maniera critica su cio' che lo circonda.


comunicato stampa

Enjoy your travel

La Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea e' lieta di presentare, martedi' 5 dicembre 2006, la prima personale napoletana di Jota Castro dal titolo Enjoy your travel.

Abbandonata alla fine degli anni ‘90 la carriera diplomatica, che lo aveva portato a collaborare con le Nazioni Unite e l’Unione Europea, decide di dedicarsi completamente alla ricerca artistica. La forte esigenza che lo motiva e' quella di farsi interprete della propria epoca, di risvegliare le coscienze e di esporre il proprio punto di vista con la liberta' che l’arte, nel migliore dei casi, riesce a concedere.

I suoi lavori, spesso impregnati di una forte nota ironica, sono rivolti ad indagare fenomeni economici, sociali e politici, senza dare mai nulla per scontato, spiazzando lo spettatore per invitarlo a riflettere in maniera critica su cio' che lo circonda.

La forma si piega all’idea ed e' per questo che non c’e' mai preferenza di un mezzo artistico rispetto ad un altro. In occasione della mostra presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Jota Castro arriva ad una fase del suo la-voro, in cui l’aspetto manuale e la ricerca dei materiali assumono una nuova importanza nella veicolazione del messaggio. Gia' all’entrata il pubblico e' obbligato a fermarsi di fronte all’ostacolo della prima installazione “500 ways".

Un gommone riempito di monete da 1 cent, per una somma pari a 500 euro, rimanda al viaggio di tutti coloro che mettono a rischio le proprie vite, emigrando dalla propria terra nella speranza di un futuro migliore. Dal coraggio dimostrato nell’affrontare le prove della navigazione, l’artista ricava l’immagine di un viaggio verso un sogno oltre i propri limiti, per quanto illusorio, cosi' come doveva essere ai tempi della scoperta dell’America.

Tuttavia, s’incontra subito un richiamo alle nostre coscienze con “Borders", in cui gli specchi ci ricordano che il primo confine da valicare, per procedere oltre le ingiustizie ed i pregiudizi, siamo noi stessi. Nella seconda stanza, poi, Jota Castro si sofferma su due fenomeni, uno politico e l’altro econo-mico, che influenzano profondamente i cambiamenti sociali, per l’evidenza che assumono agli occhi dell’opinione pubblica.

Con “China" si constatano gli effetti negativi che l’espansione del mercato cinese ha innescato su quello internazionale, incentivando una corsa al ribasso dei prezzi, che ha fortemente penalizzato le industrie nazionali. Analizzando la situazione italiana, ad esempio, uno dei settori piu' colpiti e' proprio quello delle calzature, in cui le manifatture di grande tradizione subiscono spesso la concorrenza di scadenti prodotti d’importazione.

Tuttavia, sono proprio le classi sociali che vi-vono maggiormente questo disagio, a contribuire al fenomeno, tendendo ossessivamente al risparmio. “Energy", invece, gioca sulle apparenze e quindi, se delle bombole di gas dipinte con scritte in arabo possono costituire un’immagine facilmente decifrabile, l’artista ci dimostra quanto i pregiudizi possano ostacolare la reale percezione delle cose, svelando che quelle frasi altro non sono che la traduzione di alcuni articoli della

Costituzione europea. La conclusione di tutte queste riflessioni si ha nell’ultima stanza dove, attraverso un ardito divertissement nato dalla particolare conformazione dlla galleria, si esemplifica la condizione di un’intera comunita' che tende al suicidio a causa della totale mancanza di spinta al cambiamento. “Enjoy your travel" e' un’improbabile pista da skateboard, che termina fuori dalla finestra, portando l’immaginario acrobata a gettarsi contro il muro del palazzo di fronte, nel tentativo di scampare a cio' che fa da filo condut-tore all’intera mostra, ovvero le paure che assillano sempre piu' prepotentemente la societa' europea.

Nato nel 1965 a Lima (Peru'), Jota Castro vive e lavora a Bruxelles.

Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea
via Alabardieri, 1 - Napoli

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