Galleria Forni
Bologna
via Farini, 26
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Virgilio
dal 13/12/2006 al 16/1/2007
9,30-13 e 16-19,30, chiuso lunedi' e festivi, aperto domenica 17 dicembre, chiuso dal 27 al 30 dicembre

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13/12/2006

Virgilio

Galleria Forni, Bologna

Meccanica del sogno. In mostra una trentina di dipinti di formato medio piccolo: fondi neri, piccole composizioni che poggiano su mobili d'epoca, minuscole scatole antiche e misteriose buste sigillate con ceralacca...


comunicato stampa

Meccanica del sogno

Una trentina di dipinti di formato medio piccolo (fino ad una dimensione massima di cm.70x100, numerosi i 25x25 e i 20x30) comporranno questa prima personale di Virgilio a Bologna.

Al primo sguardo potrebbero sembrare dipinti antichi o, per lo meno, tutto contribuisce ad evocarne l'atmosfera: fondi neri, piccole composizioni che poggiano su mobili d'epoca, minuscole scatole antiche e misteriose buste sigillate con ceralacca ... tutto cio', insieme ad una impeccabile tecnica "ossequiosa" dei canoni piu' tradizionali della pittura, sembra ideato per ingannare l'occhio dell'osservatore, ma solo per un attimo, poiche' piccoli "indizi" saltano all'occhio l'uno dopo l'altro per introdurci in un mondo fantastico, ludico, ironico e con precisi richiami all'epoca in cui viviamo.

L'artista gioca con l'osservatore, stuzzicandone la fantasia con l'inserimento di collage, ritagli di giornale e piccole frasi ironiche scritte di suo pugno, il piu' delle volte legate al soggetto rappresentato ma spesso anche completamente scollegate da esso se non addirittura totalmente "nonsense". Un'atmosfera da laboratorio misterioso, dove improbabili formule chimiche, ampolle e alambicchi si mescolano ad assurde progettazioni di ingegneria genetica e ad astrusi marchingegni meccanici, contribuisce a creare un mondo bizzarro e divertente ideato da un burlesco alchimista senza precisa identita': Virgilio.

Significative le parole di Franco Basile, il cui testo introduce il catalogo della mostra: "Ha scelto di firmare i propri lavori con il nome del vate che Dante elevo' a simbolo dell’umana saggezza. Virgilio, un nome stabilito anche per non volere apparire, per rimanere una firma priva di volto e per affermarsi quale intestatario di un biglietto destinato a un viaggio senza date e senza una precisa destinazione. Virgilio, il nostro pittore, ama gli itinerari suggeriti dalla chimera, che sono per lo piu' percorsi dove il misterico puo' unirsi ad una pensosa calma nonche' ad una dolce, quanto ironica malinconia.

Come tanti sognatori Virgilio ama crearsi angoli appartati da cui mettere in scena una soggettivita' che sfugge al rigore dell’analisi del vero. L’irrazionale e' la sua verita' ed e' chiaro l’intento di ammettere, come sostanziali, tesi opposte a cio' che comunemente viene distribuito sotto l’etichetta del “rigor logico". Possiamo quindi immaginarlo in qualsiasi “non luogo", magari dietro una nuvola meccanica dove la luna sbadiglia all’approssimarsi dell’alba e dove il vento, agitandosi, fa da tergicristallo all’infinito.

Nelle sue rappresentazioni, enigmi e misteri ruotano attorno a vicende ambientate in territori popolati da macchine immaginarie, da congegni di un’ingegneria sviluppata da opinionisti senza opinioni, da elementi simbolici e curiosamente ambigui, da prevedibili imprevisti: soprattutto, i territori di Virgilio sono frequentati da forme che echeggiano fonti figurative e letterarie, quindi un insieme vivificato da esseri legati a investigazioni svolte sull’assurdo e affermazioni preesistenti. Ecco cosi' una popolazione di pennuti e di pesci, marchingegni applicati ad animali, ibridi di un mondo dove le immagini irridono alla seriosita' della scienza, dettagli di un’antologia fantastica con corpi sezionati e ricomposti come per una pulsione onirica, tutto secondo una collaudata trama meccanica di inserti materici, di rapporti cromatici e proporzionali." (...)

Biografia:

Virgilio nasce a La Spezia nel 1967.

Autodidatta, frequenta assiduamente i musei, in particolare la Galleria degli Uffizi, dove impara a disegnare imitando le opere dei grandi maestri del passato. Studia il Libro dell'Arte di Cennino Cennini e il Trattato sulla Pittura di Leonardo, testi importanti che gli consentono di acquisire le nozioni fondamentali sulle antiche tecniche pittoriche. Virgilio ha iniziato ad esporre con la Galleria Forni partecipando a numerose mostre collettive, ultima in ordine di tempo "Flowers", e ad importanti manifestazioni fieristiche in Italia e all'estero tra cui Bologna, Milano, Verona e Strasburgo. La sua prima mostra personale e' del 2006, alla Galleria Il Tempietto di Brindisi.
La ricerca di Virgilio procede attualmente anche in direzione della scultura, sono attualmente in fase di studio una serie di realizzazioni in legno, ferro e bronzo. Vive e lavora a Sarzana, in provincia di La Spezia.

Inaugurazione: giovedi' 14 dicembre 2006, ore 18

Galleria Forni
Via Farini, 26 - Bologna
Orari di apertura: 9,30-13 e 16-19,30, chiuso lunedi' e festivi, aperto domenica 17 dicembre, chiuso dal 27 al 30 dicembre
Ingresso libero

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