Galleria Disegno
Mantova
via Mazzini, 34
335 5233662
WEB
Manuela Bedeschi
dal 3/2/2007 al 30/3/2007
Da martedi' a sabato dalle 15.30 alle 19.30

Segnalato da

Matteo Galbiati




 
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3/2/2007

Manuela Bedeschi

Galleria Disegno, Mantova

Oltre il confine della luce. I suoi moduli minimali sono strutture in plexiglas componibili con un neon all'interno che si sagomano e si plasmano connotando lo spazio con la loro presenza.


comunicato stampa

Oltre il confine della luce

A cura di Matteo Galbiati

Manuela Bedeschi ha sempre avuto un rapporto strettissimo con la materia, tanto da tradursi sempre in un energico connubio tra lei e l'oggetto; e' per questo motivo che, nei suoi precedenti lavori, la direzione era di una ricerca sulla presenza fisica, corporale, concreta di simulacri che le restituissero le sensazioni della memoria e, secondo una procedura per sedimentazione di passaggi consci ed inconsci, generava un'Arte che era essenzialmente liberatoria. A noi sono cosi' arrivati i suoi vissuti, i suoi ricordi stratificati in altari-pitture innalzati per essere osservati, per essere letti, ma meno per essere vissuti, perche' appartenevano in primissimo luogo a lei.

Senza disconoscere cio' che e' stato, attraverso una sofferta e lacerante determinazione, Manuela Bedeschi ha affermato un'identita' nuova nelle recentissime opere presentate in occasione di questa mostra. La luce al neon, pur gia' introdotta in precedenza, si fa carico di essere ora l'unica presenza-protagonista possibile nell'opera. La luce segna, marca con il suo colore e la sua frantumazione corpuscolare, non solo l'oggetto-opera, ma anche il luogo. E noi con esso.

Manuela Bedeschi e' cosi' diventata radicale: i suoi moduli minimali di luce sono strutture in plexiglas componibili con un neon all'interno che si sagomano e montano plasmandosi nel e sul luogo e, oltre ad accendersi nella loro presenza di opere, ne marcano quasi indelebilmente le specificita'. E' ora il colore del neon a farsi carico di tutto il pensiero poetico ed artistico dell'artista: l'addensamento, prima eterogeneo ed accumulativo, ora e' asciutto ed estremizzato in una sola suggestiva linea di luce attraverso un simulacro trasparente.

L'oggetto plurimo diventa adesso piu' una suggestione metafisica che si scioglie nell'intorno e con questo ne crea infiniti altri. Manuela Bedeschi si proietta ancor piu' fuori da se' e abbatte ogni limite, riserva, trattenuta emozionale, e, ricercando ogni coinvolgimento ad un qualunque altro, ridisegna la sacralita' prima intima e privata, ritrascritta adesso in una spiritualita' cosmica.

Il confine si puo' superare sempre. Tutto cio' nel silenzio, nell'immediatezza di un attimo, nel bagliore di un neon. La concentrazione resta alta, la lucidita' intellettiva intatta e non corrotta o fuorviata da eccessi: impossibile non rimanerne suggestionati, impossibile non pensare e, soprattutto, non vedere. (M.G.)

Inaugurazione: Domenica 4 Febbraio 2007 alle ore 11

Galleria Disegno
Via Mazzini 34 - Mantova
Da martedi' a sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero

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