Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Giorgio Armani
dal 19/2/2007 al 31/3/2007
Dal martedì al giovedì 10.30-20.30; venerdì e sabato 10.30-23.30;domenica 10.30-20.30

Segnalato da

Antonella La Seta Catamancio



approfondimenti

Germano Celant



 
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19/2/2007

Giorgio Armani

Triennale di Milano, Milano

La Mostra, che trae origine dalla Retrospettiva dedicata dalla Solomon R. Guggenheim Foundation all'attivita' di Giorgio Armani, giunge a Milano nella sua ottava e ultima tappa in una versione piu' ampia e arricchita. 600 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video. Curatore: Germano Celant. Allestimento di Robert Wilson.


comunicato stampa

Retrospettiva

a cura di Germano Celant

La Triennale di Milano, con il patrocinio del Comune di Milano – Settore Cultura, presenta la mostra Giorgio Armani con un nuovo e straordinario allestimento espositivo su due piani di Robert Wilson, già designer delle precedenti edizioni della mostra. La mostra si apre alla Triennale di viale Alemagna il 20 febbraio 2007

Presentata per la prima volta presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2000) e ospitata poi presso il Guggenheim Museum Bilbao (2001), la Mostra Giorgio Armani è stata esposta successivamente alla Neue Nationalgalerie di Berlino (2003), alla Royal Academy of Arts Burlington Gardens di Londra (2004), al Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma (2004), al Mori Arts Center Gallery a Tokyo (2005), e più recentemente allo Shanghai Art Museum (2006). Con l’ottava e ultima tappa chiude il tour nella città dello stilista, alla Triennale di Milano.

La Mostra, che trae origine dalla Retrospettiva dedicata dalla Solomon R. Guggenheim Foundation all’attività di Giorgio Armani, giunge finalmente alla Triennale di Milano in una versione più ampia e arricchita, e ripercorre la carriera di Giorgio Armani, stilista tra i più importanti al mondo.

“E’ un grande onore essere l’oggetto della prima esposizione monografica dedicata dalla Triennale all’attività di uno stilista. Vedere la filosofia che sta alla base delle mie creazioni distillata in questo modo è molto gratificante. La moda è al centro dell’espressione umana e specchio perfetto della società e della sua cultura. Ho sempre pensato a una moda che, priva di elementi decorativi fini a se stessi, aiutasse donne e uomini a sentirsi a loro agio grazie al comfort degli abiti indossati”, ha affermato Giorgio Armani.

Con oltre 600 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video, la mostra offre una prospettiva tematica della carriera di Giorgio Armani e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni, illustrando l’impatto culturale della sua attività e sottolineando il ruolo anticipatore dello stilista nel mondo del cinema.

“Realizzare in Triennale la mostra sull’opera di Giorgio Armani significa celebrare uno dei più grandi esponenti della cultura del progetto. Dietro a ogni abito o accessorio firmato da Giorgio Armani c’è un ‘sistema di design fatto di creatività, progettazione e produzione industriale: un universo articolato in cui si intrecciano pulsioni artistiche e necessità funzionali. Sarà un vero piacere, per tutti i visitatori della mostra, scoprire quanta complessità di pensiero e quanta ricchezza di lavoro ci sia nella pulizia delle sue linee, nell’essenzialità elegante delle sue forme”, ha detto il Presidente della Triennale Davide Rampello.

Robert Wilson, il grande regista teatrale e visual artist, ha ideato un progetto di allestimento specifico per questa esposizione e ha trasformato gli spazi moderni della Triennale in una serie di panorami, dividendo il percorso della mostra in due concetti primari che corrispondono ai due livelli sui quali la mostra è allestita.

Al primo piano il procedere della mostra è sequenziale e lineare. Nelle stanze geometriche e formali si susseguono i diversi allestimenti: una foresta astratta realizzata con canne di bambù luminescenti, uno spazio illuminato che si trasforma nel suo riflesso al negativo, un intrecciarsi di linee verticali e ombre, una stanza intrisa di glamour.

Al piano terra non si ha più la progressione lineare. Il muoversi intorno a un fulcro centrale - la collezione di capi ricamati - si fa intenzionale e volutamente caotico, con zone che racchiudono installazioni “still-life” che interpretano i vari temi delle collezioni esposte.

“Giorgio Armani e io abbiamo in comune lo stesso senso dell'estetica. Lo ammiro per la semplicità della forma, il senso del dettaglio e per la sua tavolozza colori. Che si tratti di una linea tracciata da Matisse, da uno stilista, o da una ballerina classica, si tratta sempre della stessa linea. In breve, ne esistono solo due tipi: la linea dritta e la linea curva. La costruzione architettonica delle sue linee conferma ciò che io faccio come artista”, ha detto Robert Wilson.

Per la mostra Robert Wilson ha collaborato con Michael Galasso che ha composto appositamente le musiche, con A.J. Weissbard per il progetto di illuminazione e con Serge von Arx per il progetto di allestimento.

Curatore della mostra è Germano Celant, Curatore Senior di Arte Contemporanea del Museo Solomon R. Guggenheim.

La Mostra Giorgio Armani è sponsorizzata daSwarovski e Cristallized™ ― Swarovski Elements. “Swarovski è entusiasta di collaborare con la Triennale per questa mostra dedicata a Giorgio Armani. E’ stato un onore lavorare nel corso degli anni con un visionario come Giorgio Armani e siamo orgogliosi che i cristalli Swarovski siano parte integrante delle sue creazioni. Swarovski ringrazia Giorgio Armani per il suo contributo alla moda e al design”, ha detto Helmut Swarovski, CEO Swarovski & Co.

Giorgio Armani è considerato un simbolo del design del Ventesimo e Ventunesimo secolo. A lui è stato riconosciuto il merito di aver radicalmente modificato le regole della moda contemporanea e di aver creato una visione senza tempo del vestire moderno. Eliminando tutto ciò che è decorazione e superfluo, e traducendo il tradizionale look sportivo in abbigliamento per l’ufficio e per la sera, Giorgio Armani ha sviluppato lo stile casual contemporaneo che definisce il guardaroba attuale.

L’immaginario cinematografico ha avuto una notevole influenza sul design dello stilista e sulle sue campagne pubblicitarie. Le sue creazioni per i film, a cominciare da American Gigolo, hanno lasciato un'impronta importante sullo stile moderno. La mostra propone una galleria dedicata ai rapporti di Giorgio Armani con l’industria dello spettacolo - con particolare riferimento agli Academy Awards e ai film per i quali ha creato i guardaroba - e presenta molti dei modelli realizzati nel corso degli anni proprio per le cerimonie di consegna degli Oscar.

La mostra verrà successivamente collocata in un archivio permanente.

Giorgio Armani è una mostra organizzata dalla Fondazione La Triennale di Milano e creata sulla base della prima retrospettiva presentata nel 2000 al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.

Produzione esecutiva Change Performing Arts Milano

Giorgio Armani e’ una mostra sponsorizzata da SWAROVSKI e CRYSTALLIZED™ ― Swarovski Elements.

Si ringrazia Alfa Romeo, official car della Mostra

Allestimento: Robert Wilson

Catalogo: Electa

Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 - Milano
Orari: dal martedì al giovedì 10.30-20.30; venerdì e sabato 10.30-23.30; domenica 10.30-20.30
Ingresso: € 8,00/6,00/5,00

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Rosanna Bianchi Piccoli
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