Pinacoteca Nazionale
Bologna
via delle Belle Arti, 56
051 4209411 FAX 051 251368
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nuova acquisizione: Guido Reni
dal 11/6/2001 al 12/7/2001
051 243222

Segnalato da

Studio Pesci



approfondimenti

Guido Reni



 
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11/6/2001

nuova acquisizione: Guido Reni

Pinacoteca Nazionale, Bologna

La Pinacoteca Nazionale di Bologna si arricchisce di un altro capolavoro, il "Cristo coronato di spine" di Guido Reni (Bologna 1575-1642). Proveniente dalla collezione del pittore francese Pierre Puvis de Chavanne, lo straordinario dipinto e' stato acquistato con il contributo congiunto di Rolo Banca (1473) e di Sir Denis Mahon.


comunicato stampa


La Pinacoteca Nazionale di Bologna si arricchisce di un altro capolavoro, il "Cristo coronato di spine" di Guido Reni (Bologna 1575-1642).

Proveniente dalla collezione del pittore francese Pierre Puvis de Chavanne, lo straordinario dipinto è stato acquistato a Parigi, presso la Galleria Canesso, con il contributo congiunto di Rolo Banca (1473) e di Sir Denis Mahon, membro insigne della Società di Santa Cecilia-Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna e grande mecenate della Pinacoteca stessa.

Già esposto a Varsavia e a Dublino con la collezione di Rolo Banca, dal 12 giugno il "Cristo coronato di spine" sarà definitivamente collocato nelle sale della Pinacoteca Nazionale e visibile al pubblico.

Il dipinto, eseguito intorno al 1637, propone uno dei temi maggiormente trattati da Guido Reni e dalla sua bottega: un¹immagine idealizzata di intenso dolore, di divinità oltraggiata e sofferente, che l¹artista, ottemperando allo spirito del tempo, creò con grande sensibilità in diverse versioni. Questa, di altissima qualità, è in stretta sintonia stilistica con un¹altra opera del Reni, di rara raffinatezza esecutiva, presente in Pinacoteca: il San Sebastiano, databile al 1640.

Come in altre opere dell¹ultimo periodo dell¹artista, anche qui l¹impiego di pennellate veloci e chiaramente leggibili all¹interno del tessuto cromatico lascia intravvedere in trasparenza la preparazione sottostante. La tavolozza è ricca di colori chiari e tutta giocata su sottili e delicatissime variazioni tonali.

L¹artista, ormai giunto alla vecchiaia, è così famoso presso i collezionisti d¹arte di Francia e d¹Inghilterra da essere familiarmente chiamato "il divino Guido", ritenuto secondo solo a Raffaello. Nell¹Ottocento la sua fortuna, insieme a quella di molti altri tacciati con dispregio di "accademismo", declinò.

Solo intorno alla metà del Novecento iniziò il suo riscatto insieme con il rinnovato interesse per la pittura bolognese da parte degli studiosi stranieri e in particolare di Sir Denis Mahon, che portò al pieno recupero del gusto bolognese. Oggi il ³divino Guido² non solo è riconosciuto come uno dei maggiori artefici di quella scuola, ma anche come uno degli artisti più grandi e geniali dell¹intera storia dell¹arte.

La Società di Santa Cecilia-Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna, fondata una decina di anni fa da un gruppo di appassionati con l¹intento di arricchire il patrimonio della Pinacoteca e di diffonderne la conoscenza, si è costituita in forma giuridica solo da pochi mesi.

La Società di Santa Cecilia ha iniziato concretamente la sua attività in occasione della donazione Mahon (sette capolavori di Guercino, Annibale Carracci, Domenichino, Benedetto Gennari, Guido Reni) e con tre nuove acquisizioni: il Cristo nell¹Orto del Guercino già nella Chiesa, ora distrutta, di Santa Margherita a Bologna, un Paesaggio con cacciatore di Annibale Carracci (bozzetto riferibile agli affreschi di Palazzo Magnani a Bologna), un giovanile Paesaggio del Domenichino (pendant di uno dei dipinti facenti parte della donazione Mahon). Tutte opere già inserite nel percorso espositivo del Seicento in Pinacoteca.

L¹intento di oggi è quello di sostenere la Pinacoteca sia nell¹ulteriore arricchimento del suo patrimonio sia nelle iniziative didattiche e promozionali, in accordo con altre istituzioni pubbliche e private della città: presentazioni di libri, aggiornamenti sui musei e sui restauri del territorio, incontri con studiosi e operatori del settore.

Guido Reni "Cristo coronato di spine"
Olio su tela, cm 66,8 x 55,5

Nuova acquisizione Pinacoteca Nazionale
visibile al pubblico dal 12 giugno 2001

Per informazioni:
Pinacoteca Nazionale di Bologna, tel. 051-243222

Ufficio stampa: Studio Pesci
tel. 051269267, fax 0512960748

Pinacoteca Nazionale
Via delle Belle Arti 56, Bologna

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