Eventi e comunicazione-Emanuela Filippi
Grandi tele piegate in cui si susseguono, secondo un ordine ritmico, colori, materie e forme diverse: una sorta di alfabeto creativo che si condiziona e si completa vicendevolmente.
Cromogrammi
15 febbraio - 31 marzo 2007
La Umetnostna Galerija di Maribor (Slovenia) celebra con una particolare mostra - che verrà inaugurata il 15 febbraio 2007 e si protrarrà sino al 31 marzo - l’attività di Renata Boero, artista genovese che spicca per originalità nel panorama culturale in cui opera a partire dai tardi anni ’60. La sua ricerca infatti si è sviluppata su un sottile crinale di confine tra arte concettuale-processuale ed una sofisticata operazione di recupero di un alfabeto pittorico attraverso il ready-made della pittura stessa.
La rassegna, che ha avuto una breve anticipazione alla Mestna Galerija di Nova Gorica, dal 9 al 26 gennaio 2007, è curata da Luca Beatrice e presenterà una accurata selezione di opere degli anni ’70, i Cromogrammi, un ciclo di lavori che hanno segnato la produzione dell’artista e costituiscono un’importante chiave di lettura di tutta l’attività sviluppata nel trentennio successivo. Si tratta di grandi tele piegate in cui si susseguono, secondo un ordine ritmico, colori, materie e forme diverse: una sorta di alfabeto creativo che si condiziona e si completa vicendevolmente.
I cromogrammi non sono semplicemente superfici dipinte, composizioni concluse, ma sono definibili “il risultato di una pittura fatta in assenza volontaria di pittura” (Paolo Fossati). Il lavoro della Boero è affidato ad una sorta di architettura organica che sperimenta procedimenti di trasformazione metabolica dei materiali usati - kourkoum, cocciniglia, ratania - tutti a forte valenza simbolica, tramite la partecipazione dell’ elemento naturale secondo una precisa temporalità. Piegatura della tela, sotterramento e successivo rinvenimento ne fanno delle vere e proprie tele trovate, i duchampiani objet trouvé.
I Cromogrammi costituiscono lo snodo teorico nell’intero percorso dell’artista. La loro attualità si percepisce oggi come allora poiché da qualsiasi punto di vista li si osservi funzionano, sia a considerarli nel tempo in cui si formarono sia a distanza di oltre trent’anni, anche grazie alla sensibilità acquisita da parte nostra a leggerli come forme contemporanee.
Sono rintracciabili in questi sorprendenti lavori di Renata Boero le anticipazioni di poetiche future, molto utili a capire i nostri anni, come per esempio l’interesse per l’antropologia, ovvero la pittura che svolge in qualche modo la funzione di scienza umana e l’attenzione nei confronti dell’alchimia, vale a dire capire e carpire segreti di materiali e pigmenti, con una netta propensione nei confronti dell’elemento naturale e una forte valenza etica e identitaria.
L’ esposizione rivela come la sua poetica sia rimasta inalterata nel tempo e confermi una solidità storica oggi più che mai attuale.
Umetnostna Galerija Maribor
Strossmayerjeva 6 – SI 2000 Maribor
Orario: dal martedì al sabato: 10,00-18,00; domenica: 10,00-13,00; lunedì chiuso
Ingresso libero