La forma dello sguardo: Fotografie '90-'07. La mostra intende esplorare questioni inerenti alla teoria della visione e precisare lo statuto dell'immagine fotografica nell'estetica contemporanea. Uno dei temi ricorrenti della sua ricerca e' il rapporto che l'obiettivo stabilisce con il reale.
La forma dello sguardo
a cura di Marco Franciolli, Direttore del Museo Cantonale d’Arte
Il Museo Cantonale d’Arte inaugura il programma espositivo del 2007 – anno che segna i primi
venti anni di attività – con un’ampia mostra monografica dedicata all’opera fotografica di Luciano
Rigolini. Prosegue così un percorso di approfondimento sulla cultura fotografica che il Museo ha
promosso fin dalla sua apertura al pubblico, nella convinzione del ruolo determinante avuto
dall’immagine fotografica nell’evoluzione della storia dell’arte moderna e contemporanea.
L’opera di Luciano Rigolini (Tesserete, 1950) si sviluppa in un dialogo costante fra fotografia e
pittura, in uno scambio incrociato di riferimenti utili per esplorare le questioni inerenti alla teoria
della visione o per precisare lo statuto della fotografia e dell’immagine fotografica nell’estetica
contemporanea.
Lungo il percorso espositivo, esteso su due piani del Museo, si susseguono le opere che
compongono un complesso ed affascinante viaggio all’interno dell’immagine e della poesia della
visione.
Fin dalla prima sala un’installazione comprendente 70 fotografie, riunite sotto l’eloquente titolo di
Esercizio di stile, introduce al vocabolario visivo e alla pratica artistica di Luciano Rigolini. Le 70
istantanee di anonimi, raccolte sull’arco di più anni attraverso una rigorosa ricerca, costituiscono
nel loro accostamento ragionato e sensibile una sorta di vocabolario visivo per tutta l’opera di
Rigolini. Al contempo Esercizi di stile presenta uno straordinario condensato della storia della
fotografia del XX secolo.
A fianco di questa installazione vengono proposte alcune immagini della serie Paesaggi Urbani,
fotografie realizzate fra il 1990 e il 2002 nelle quali il paesaggio urbano viene riletto in chiave
costruttivista attraverso l’obiettivo fotografico. È a partire da queste immagini – presentate in varie
esposizioni e riviste di fotografia in Svizzera e all’estero – che si è via via precisata la ricerca
estetica di Rigolini.
Con la messa a punto di tecnologie per la produzione di immagini legate al digitale si sono aperti
per la fotografia nuovi orizzonti. Rigolini integra in modo inedito la passione per la storia della
fotografia con le tecniche di stampa digitale per creare, a partire da fotografie recuperate,
immagini nuove, opere ambigue in bilico fra natura pittorica e fotografica.
Uno dei temi ricorrenti nell’opera di Rigolini è il rapporto che l’obiettivo stabilisce con il reale. Per
presentare compiutamente anche questo aspetto si è deciso di includere nel percorso espositivo
una scelta di documentari d’artista prodotti da Rigolini stesso per ARTE, l’emittente culturale
franco-tedesca presso la quale svolge l’attività di produttore dal 1997. Ciascuno di questi film ha
una genesi unica e singolare, risultato di percorsi particolari. Rigolini collabora con cineasti di
differenti paesi, culture e tradizioni, che hanno in comune il desiderio di mantenere in vita un
cinema di creazione indipendente, mosso da spirito di ricerca e di scoperta.
In concomitanza con l’esposizione, il Museo presenta una rassegna di documentari d’artista
prodotti da Luciano Rigolini per ARTE.
Le proiezioni si terranno al Cinema Iride, Quartiere Maghetti, Lugano, sabato alle ore 17.00 nelle
seguenti date: 21 e 28 aprile, 5 maggio. Entrata libera.
Un catalogo a colori bilingue, italiano/inglese, pp. 248, cm 24 x 28, edito da Mendrisio Academy
Press, accompagna l'esposizione con testi di Marco Franciolli e Jean Perret, Direttore di Vision
du réel, Festival Internazionale del Cinema di Nyon.
Il progetto si è reso possibile grazie al sostegno della Confederazione Svizzera, Ufficio federale
della cultura. Si ringraziano inoltre la Banca del Gottardo per la partecipazione alla produzione
del catalogo e ARTE France per aver messo a disposizione i documentari.
Inaugurazione: venerdì 9 marzo, ore 18.30
Museo Cantonale d'Arte
via Canova, 10 - Lugano
Orari: martedì 14-17, da mercoledì a domenica, lunedì di Pasqua 10-17, lunedì chiuso
Ingresso: Fr. 10-, € 7.-; AVS, AI, studenti, gruppi Fr. 7-, € 5.