Liceo Classico Tito Livio
Padova
riviera Tito Livio, 9
049 8757324 FAX 049 8752498

Guido Cecere
dal 3/4/2007 al 18/5/2007
lunedi' - venerdi' 9-17; sabato 9-13. Chiuso la domenica, 25 aprile e 1 maggio
049 8204518, 049 8204525
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Studio Pesci



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Guido Cecere



 
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3/4/2007

Guido Cecere

Liceo Classico Tito Livio, Padova

Cityscapes. Le fotografie in mostra si propongono come un caleidoscopio di frammenti urbani in cui i luoghi rappresentati si offrono come porzioni di un paesaggio piu' ampio, come angoli modesti, anonimi, dimessi, mai trionfalistici della citta', in cui l'uomo e' presente marginalmente. Nell'ambito della manifestazione Padova Aprile Fotografia.


comunicato stampa

Cityscapes

Nell’ambito della manifestazione "Padova Aprile Fotografia. Passaggi/Paesaggi" si inaugura mercoledì 4 aprile 2007 alle ore 11.00 nell’Aula Magna del Liceo Classico Tito Livio (Riviera Tito Livio, 9) la mostra fotografica "Guido Cecere. Cityscapes".
La rassegna, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia e curata da Enrico Gusella, presenta una selezione di scatti del fotografo Guido Cecere.

La sua ricerca parte agli inizi degli anni Ottanta e prosegue ancora oggi assumendo gradualmente delle connotazioni diverse. Le fotografie in mostra si propongono come un caleidoscopio di frammenti urbani in cui i luoghi rappresentati si offrono alla nostra vista come porzioni di un paesaggio più ampio, come angoli modesti, anonimi, dimessi, mai trionfalistici della città. La realtà da fotografare comporta per l’artista due elementi "aggiunti": l’oggetto trovato come indizio della presenza umana e un secondo, determinante, la pittura, che Cecere trova o fa nascere da cancelli di legno, case in mattoni, da tubi, zone di colore piatto e al tempo stesso di vitale tono timbrico.
In quest’ottica il paesaggio urbano diviene un palcoscenico in cui l’uomo è presente marginalmente o è addirittura assente come figura, ma percepibile attraverso segni del suo agire e del suo passaggio e la sua visione fotografica è arricchita anche dalla presenza del colore che svolge un ruolo di primaria importanza nell’economia dell’immagine. Ma anche il segno (volontario o casuale) e la materia sono elementi fondamentali della sua ricerca che, articolata in molte città del mondo, vive di intuizione di luoghi che vengono lasciati alla nostra immaginazione .
La lettura visiva della città diventa così un tentativo di rivalutazione di aspetti urbani spesso trascurati e di certe negazioni percettive con cui si è soliti rapportarsi con la realtà circostante.
Proprio per questo le immagini di Cecere sono realizzate attraverso inquadrature originali e frammentate, che spingono lo spettatore a ricostruire forme urbane dello spazio e a caratterizzarne le fonti più suggestive ed originali.

Guido Cecere è nato a Bari nel 1947.
Dopo gli studi classici frequenta il Corso Superiore Speciale di Arte Grafica ad Urbino dove è allievo di Albe Steiner e Michele Provinciali.
Si diploma nel 1971.
Lo stesso anno viene ammesso a frequentare il corso di specializzazione in fotografia creativa presso il London College of Printing dove, allievo di George Lewinski, si diploma nel 1972.
Dal 1974 vive e lavora a Pordenone, dove affianca alla sua attività di fotografo e art director in pubblicità quella di ricerca e studio sulla fotografia e sull’immagine applicata alla comunicazione.
Dal 1984 ha tenuto interventi seminariali di fotografia presso l’ISIA di Urbino dove ha insegnato continuativamente dal 1996 al 2002.
Dal 1988 ha curato mostre di fotografia per Zeroimage del centro culturale Cinemazero di Pordenone.
Dal 1989 è membro del comitato scientifico del Museo Alinari di Storia della Fotografia a Firenze.
Dal 1993 collabora, per il settore fotografia e video, con il Centro Iniziative Culturali Pordenone – Galleria Sagittaria.
Dal 2002 è membro del comitato scientifico della Galleria Regionale di Arte Contemporanea "Spazzapan".
Dal 1993 al 1997 ha insegnato fotografia all’Accademia di Belle Arti di Urbino e dal 1997 al 1998 all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dal 1998 è titolare della Cattedra di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e dal 2001 anche a Villa Manin (Udine).
Ha prestato consulenza iconografica per: Biennale di Venezia, Biblioteca dell’Immagine, Magnus Edizioni, Marsilio Editore e collabora con gli Editori Alinari, Electa, Fabbri e Gribaudo con i quali ha sinora realizzato nove opere.
Nella sua attività espositiva ha realizzato oltre trenta mostre personali e partecipato a svariate collettive in Italia e all’estero.
Suoi lavori sono stati pubblicati su numerose riviste italiane e straniere.
Ha realizzato cinquantacinque calendari fotografici.
Nel 1994 ha vinto il Premio per il miglior calendario fotografico europeo alla Fiera del Libro di Francoforte.
Nel 2006 la Città di Pordenone gli ha assegnato il "Premio San Marco" per l’attività culturale svolta.

Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia.
Mostra a cura di Enrico Gusella.
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia.

Centro nazionale di Fotografia
Segreteria della mostra: Anna Alexander, Martina Bellotto, Anna Defrancesco, Luca Lunardi
Tel. 049 8204518/4525 cnf@comune.padova.it cnf3@comune.padova.it

Ufficio Stampa: Studio Pesci di Federico Palazzoli, via G.Petroni 18/3 40126 Bologna
tel. 051 269267 fax 051 2960748 info@studiopesci.it

Con il sostegno di APS Advertising

Liceo Classico Tito Livio
Riviera Tito Livio, 9 Padova
Orario: da lunedì a venerdì 9.00-17.00; sabato 9.00-13.00
Chiuso la domenica, 25 aprile e 1 maggio
Ingresso libero.

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Marco Bertin
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