On Otto. Il progetto e' costituito dalla realizzazione di un film (con la partecipazione di alcune star hollywoodiane) e da un'installazione architettonica. Tema principale intorno a cui ruota e si sviluppa il percorso di Rehberger e' il concetto di trasformazione. Il suo campo di sperimentazione si concentra sui processi percettivi e di conoscenza, sulla temporalita' e sul senso di caducita', sulla discontinuita' e l'ambiguita'. A cura di Germano Celant.
On Otto
a cura di Germano Celant
Per questa occasione l'artista presenterà "On Otto" un progetto
appositamente realizzato per la Fondazione Prada, costituito dalla
realizzazione di un film e da un'installazione architettonica.
Con "On Otto" l'artista sovverte il processo filmico realizzando
un'opera
che si svolge al contrario: ha inizio con la locandina del film per
finire con la sceneggiatura. L'opera non costituisce un film compiuto,
bensì un'installazione che si realizza nel percorso espositivo. Elemento
chiave dell'opera è il coinvolgimento di star del cinema quali Kim
Basinger, Willem Dafoe, Emmy Rossum, Justin Henry e Danny DeVito, ripresi
nella platea di un cinema deserto. Gli attori assumono così il ruolo di
spettatori, mentre i visitatori dell'installazione divengono le star del
grande schermo.
Tobias Rehberger, tra i più noti artisti tedeschi contemporanei, ha
cominciato a lavorare agli inizi degli anni Novanta, affermandosi a livello
internazionale per la produzione di opere dalle diverse forme: sculture,
oggetti industriali e manufatti artigianali. Tema principale intorno a cui
ruota e si sviluppa il percorso di Rehberger è il concetto di
trasformazione. Il suo campo di sperimentazione si concentra sui processi
percettivi e di conoscenza, sulla temporalità e il senso di caducità , sulla
discontinuità e l'ambiguità , sulla mutazione e le relazioni così come la
rete di connessioni esistenti tra gli oggetti e la realtà che li/ci
circonda.
"Penso che guardando la mia opera - dice l'artista - non si colga
alcuna linearità , ma piuttosto delle tematiche attorno alle quali il lavoro si
aggira manifestandosi in modi diversi. Come possono essere lette le cose
che ci circondano? è veramente possibile 'vedere' un'opera nella sua
interezza o è l'opera piuttosto ad essere composta da qualcosa di più?...
gran parte del mio lavoro si fonda sulle cose che non è possibile vedere".
Tobias Rehberger
Tobias Rehberger ha presentato mostre personali al Moderna Museet a
Stoccolma (1998), al Museum of Contemporary Art di Chicago (2000), al
Palais de Tokyo di Parigi (2002), alla Fundacià"La Caixa" a Barcellona
(2002), al Museu Serralves a Porto (2002), al Museum der Moderne Kust a
Francoforte (2003), alla Whitechapel Gallery di Londra (2004) e al Museo
Nacional Reina Sofia di Madrid (2005).
Tobias Rehberger (Esslingen, 1966), vive e lavora a Francoforte.
Inaugurazione: giovedì 19 aprile, ore 18
Fondazione Prada
via Fogazzaro 36, Milano
Aperto da martedì a domenica, ore 10 - 20
Ingresso libero