Museo Napoleonico
Roma
piazza di Ponte Umberto I, 1
06 68806286 FAX 06 68809114
WEB
Jeu de l'hombre
dal 19/4/2007 al 19/6/2007
da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00, lunedì chiuso, aperto lunedi' 30 aprile
WEB
Segnalato da

Palimpsesto Associazione Culturale




 
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19/4/2007

Jeu de l'hombre

Museo Napoleonico, Roma

Lo sviluppo delle virtu' cortesi. L'esposizione, che fa parte del progetto Gemine Muse 2007, raccoglie le opere appositamente realizzate da Marco Fedele di Catrano, Jessica Iapino, PH.ON (Dario D'Aronco/ Roberto Gammone) e Arash Radpour tutte accomunate dall'elemento del gioco inteso come simbolo di una civilta' costituita da scontri, incontri, scambi e ideologie a confronto.


comunicato stampa

Lo sviluppo delle virtu' cortesi

A cura di Antonio Arevalo, assistente Alessandro Facente

Ritorna a Roma “Gemine Muse”, manifestazione di arte contemporanea che coinvolge 24 città e altrettanti musei italiani: un dialogo tra arte contemporanea e arte antica visto con gli occhi dei nuovi talenti.

Saranno gli spazi del Museo Napoleonico, espressione di un’epoca segnata dalla leggenda imperiale, a fare da suggestiva cornice alla mostra curata da Antonio Arévalo “Jeu de l’hombre”, lo sviluppo delle virtù cortesi, promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili Rapporti con l’Università Sicurezza e dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e aperta al pubblico fino al 20 giugno 2007.

L’esposizione, che fa parte del progetto Gemine Muse 2007, raccoglie le opere appositamente realizzate da Marco Fedele di Catrano, Jessica Iapino, PH.ON (Dario D’Aronco / Roberto Gammone) e Arash Radpour tutte accomunate dall’elemento del gioco.

Gioco come lotta contro la morte, le forze ostili; gioco come puro godimento, espressione di vittoria; gioco come combattimento, azzardo, brivido; gioco come colluttazione prolifica se manca il rispetto delle regole. Il gioco quindi come simbolo di una civiltà costituita da scontri, incontri, scambi e ideologie a confronto.

Jeu de l’hombre (Gioco dell’uomo) è il gioco di carte spagnolo utilizzato da Napoleone durante la sua permanenza a Sant’Elena. Un pretesto per discutere sulle possibilità d’intervento che l’uomo garantisce con la sua presenza scatenando interazioni, e quindi gioco, con il vissuto circostante. Reazioni e relazioni si possono stabilire anche grazie a sguardi, presenze, allusioni, così come suggeriscono i progetti presentati dagli artisti con il loro interagire nelle sale del Museo Napoleonico. Queste opere riescono infatti ad istituire con il museo un rapporto, a volte esplicito come le videoproiezioni di Jessica Iapino e Marco Fedele di Catrano, a volte celato come le installazioni di PH.ON e Arash Radpour.

Jeu de l’hombre è una mostra che non vuole imporsi, ma riposare negli spazi del Museo: qui l’arte contemporanea vuole solo esserci senza invadere esplicitamente l’ambiente, ricordando un po’ Napoleone, morto in esilio lontano dal suo mondo, ma artefice dei cambiamenti della storia.

La quinta edizione di Gemine Muse, promossa da GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e CIDAC – Associazione tra le Città d’Arte e Cultura, in collaborazione con DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rinnova la sua formula tradizionale: alle mostre di opere contemporanee, ispirate ai capolavori museali, si affianca un variegato “cartellone” di iniziative che spazia dalle arti visive alla musica, dal design al teatro, alla danza. Una rassegna di eventi artistici che animeranno, per tre mesi circa, le 24 città italiane che aderiscono all’iniziativa, per un totale di 140 artisti e 42 critici d’arte.

Inaugurazione: ore 18

Museo Napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I, 1 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00, lunedì chiuso
Ingresso: intero euro 3.00; ridotto 1.50

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