Palazzina Liberty
Milano
largo Marinai d'Italia, 1

Kind of Blue
dal 30/3/2000 al 9/4/2000
WEB
Segnalato da

Giorgia Brianzoli




 
calendario eventi  :: 




30/3/2000

Kind of Blue

Palazzina Liberty, Milano

Kind of Blue - Jazz Film Festival è la più completa panoramica cinematografica europea dedicata al jazz. Giunta alla sua terza edizione, anche quest’anno esplorerà i confini tra le due forme d’arte che, nate nei primi del secolo, hanno percorso tutto il Novecento intrecciandosi continuamente.


comunicato stampa

Kind of Blue - Jazz Film Festival è la più completa panoramica cinematografica europea dedicata al jazz. Giunta alla sua terza edizione, anche quest’anno esplorerà i confini tra le due forme d’arte che, nate nei primi del secolo, hanno percorso tutto il Novecento intrecciandosi continuamente.

ZORN ON FILM
La presenza di maggiore rilievo del festival di quest’anno è John Zorn, grande sperimentatore e inventore di nuovi linguaggi musicali, autore di colonne sonore e di sonorizzazioni di film. Kind of blue gli dedica la retrospettiva che raccoglie e presenta al pubblico l’enorme massa di lavori cinematografici (fiction, documentari, film sperimentali, cartoon) cui il sassofonista newyorkese ha collaborato, consentendo agli spettatori di apprezzare il multiforme talento zorniano nelle sue differenti sfaccettature. Il programma presenterà infatti una serie di proposte delle più svariate nature e provenienze: visionarie "derive" metropolitane (The Golden Boat del grande apolide Raul Ruiz), provocatorie incursioni nella sfera della sessualità (Tears of Ecstasy di Hiroyuki Oki, She Must Be Seeing Things di Sheila McLaughlin, Latin Boys Go to Hell e Playboy Voodoo di Ela Troyano, The Black Glove e The Elegant Spanking di Maria Beatty), video-operazioni d'autore (Money, Little Lieutenant e Mechanics of the Brain di Henry Hills, Le deuxième jour di Robert Cahen), documentazioni e riflessioni sulla storia e la cultura ebraica (The Art Of Remenbrance - Simon Wiesenthal di Johanna Heer e Werner Schmiedel e molto altro ancora, non ultima una selezione di materiali incentrati sullo Zorn-musicista (fra cui Sabbath in Paradise di Claudia Heuermann, sorta di riflessione collettiva "in progress" sull'eredità e sul futuro della tradizione musicale klezmer, Put Blood in the Music di Charles Atlas). Su Zorn e i suoi rapporti con il cinema verrà realizzata "John Zorn - Filmworks", monografia edita dalla GS edizioni di Santhià, con saggi originali dei maggiori critici cinematografici e musicali italiani (Alberto Pezzotta, Marco Borroni, Fabrizio Gilardino, Marcello Lorrai, Walter Rovere, Paolo Chang), una lunga intervista con il musicista, oltre alle schede di tutti i film con la sua musica. John Zorn sarà a Milano durante il festival nell’ambito del quale terrà un workshop riservato a giovani filmmaker e musicisti (domenica 2 aprile dalle ore 15 presso l’Auditorium San Carlo, corso Matteotti 14. Iscrizione obbligatoria lire 10.000, pre-iscrizione via fax 02 33611001 o mail info@jazzfilmfest.com). A seguire alle ore 21 presso la Palazzina Liberty (Largo Marinai d’Italia) Zorn si esibirà in uno spettacolo di immagini e suoni con materiale dell’archivio discografico e di diapositive del regista Jack Smith, con cui ha lavorato a lungo negli anni passati (Ingresso lire 10.000).

IMAGINE THE SOUND
Panoramica di recenti lavori documentari sui più importanti musicisti della musica jazz, la programmazione si apre con Sachmo: The Life of Luis Armstrong: a cent’anni dalla nascita, Armstrong continua a dare insegnamenti preziosi ai musicisti di oggi. Impossibile non dedicargli l’edizione 2000 del nostro festival. Il programma allinea quindi The world according to John Coltrane e Count Basie, Swingin’ the Blues e Sarah Vaughan – The Divine One realizzati dall’esperto duo Seig-Byron, Bill Evans, uno dei più riusciti ritratti di jazzisti della francese "Jazz Collection" de La Sept, il documentario di Christian Palligiano dedicato a Michel Portal, l’affascinante Escalator Over the Hill di Steve Gebhardt, sulla realizzazione dell’omonimo disco di Carla Bley e il recentissimo film di Don McGlynn dedicato al cantante italo-americano Luis Prima, autore della celeberrima Just a Gigolo.

MUSICA DEGENERATA
Il jazz non è mai piaciuto alle dittature. Swinging under the Swastika di John Jeremy ne ripercorre le vicende sotto il nazismo, mentre Le jazzman du Goulag di Pierre-Henry Salfati racconta la tragica e paradossale vicenda di Edy Rozner, trombettista e arrangiatore ebreo tedesco che per sfuggire alle leggi razziali ripara in Unione Sovietica, dove incappa ben presto nelle persecuzioni staliniane. Dovrà aspettare il disgelo krusceviano per ricominciare a suonare in pubblico e accogliere in Unione Sovietica Benny Goodman e altri jazzisti USA in turné.

PIERRE HÉBERT
Pierre Hébert, cartoonist canadese attivo dagli anni '60, ha realizzato corti e lungometraggi, film sperimentali, utilizzando tecniche diverse e ricorrendo sempre all'integrazione delle arti. Le sue abilità si estendono dall’illustrazione all'animazione dal vivo, alle performances in collaborazione con musicsti e ballerini. Verranno presentate alcune tra le sue opere più interessanti, inedite in Italia: Technology of Tears (1987), Etienne et Sara (1984), Chantes et danses du monde inanimé - Le metrò (1985), O Picasso (1985), Adieu bipéde (1987), La lettre d’amour (1988), La plante humaine (1996). Pierre Hébert sarà a Milano e incontrerà studenti, musicisti e pubblico nel corso di Kind of Blue. Giovedì 6 aprile alle ore 22 presso il Tunnel di via Sammartini 30, Pierre Hébert e il percussionista bolognese Andrea Martignoni realizzeranno uno spettacolo di cinema-musique, jam session audiovisiva cui è lasciato grande spazio all’improvvisazione musicale e soprattutto visiva. Sulla musica di Martignoni, Hebert realizzerà dal vivo un piccolo cartone animato, applicando la sua inconfondibile tecnica dell’incisione sulla pellicola.
(ingresso con tessera Pandora lire 10.000).

JAZZTOONS
Il percorso presenterà gli ultimi lavori di Riccardo Maneglia, protagonista della scorsa edizione di Kind of Blue e ora chiamato a partecipare al Denver Jazz On Film Festival, e una panoramica di storici jazztoons sperimentali (Len Lye, Norman McLaren, Oscar Fischinger) realizzata in collaborazione con l’ASIFA.

IL JAZZ NEL CINEMA ITALIANO
C’è stata una stagione in cui il jazz era di casa nel cinema italiano. Dopo il pionieristico Botta e risposta di Mario Soldati, cui fa la sua comparsa Luis Armstrong, negli anni sessanta compositori come Piero Umiliani, Armando Trovajoli e Piero Piccioni utilizzarono il jazz per alcuni dei più brillanti score musicali della storia del nostro cinema. Kind of blue presenta un assaggio del periodo proiettando I magliari di Rosi, musica di Piccioni, 7 uomini d’oro di Marco Vicario, musica di Trovajoli e il curioso quanto poco conosciuto Smog con la musica di Umiliani. Un caso a parte è La notte di Antonioni, alla cui rarefatta atmosfera contribuisce la musica di un esponente di punta del jazz moderno, Giorgio Gaslini che fa la sua comparsa anche davanti alla macchina da presa. All’interno del catalogo un saggio originale di Ermanno Comuzio, il più autorevole esperto italiano di colonne sonore, traccia una precisa ricognizione storica del rapporto fra jazz e cinema italiano.

CINICO JAZZ
La sezione più sorprendente di Kind of blue darà "carta bianca a Ciprì & Maresco" per una programmazione di video e film provenienti dal loro ricchissimo archivio: film storici, interviste originali, film di montaggio verranno proiettati accanto ai recenti Steve Plays Duke con Steve Lacy e Quando Duke Ellington suonò a Palermo.

Della manifestazione verrà realizzato un catalogo edito da GS Edizioni di Santhià, con contributi originali di importanti studiosi, interviste esclusive ai protagonisti della scena cinejazzistica internazionale, schede di tutti i film in rassegna e fotografie provenienti dagli archivi dei maggiori fotografi di jazz italiani.

Proiezioni presso Auditorium San Carlo, corso Matteotti 14 - Milano
Biglietto lire 7.000 - Tessera lire 6.000

Per informazioni Associazione Cinematografica Pandora
tel 02.317042 - fax 02.33611001

kind of blue - jazz film festival 2000 è realizzato con il sostegno di Tell On Line, Mazars Italia.

e con la collaborazione di Ambasciata del Canada, Ufficio del turismo del Québec, Centre Culturel Française, Scuola Nazionale di Cinema - Cineteca Nazionale, Classica - il canale televisivo satellitare italiano dedicato alla grande musica e con il patrocinio dell’Istituto Austriaco di Cultura

Ufficio Stampa:
Toni Aventino 0349/4304935. e-mail: uffstampa@jazzfilmfest.com
Giorgia Brianzoli 0335/6641795. e-mail uffstampa@jazzfilmfest.com

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