Di terra e di silenzi. Mostra personale. Nei suoi dipinti la natura diviene simbolo stesso dell'esistenza, un tutto di cui ogni essere vivente fa parte; anche le figure ritratte non sono altro che "terra che attende e non dice parola", immerse in un immobile silenzio.
Di terra e di silenzi
Nelle opere di Ennio Morlotti (Lecco 1910, Milano 1992) si mostra “l’antico volto della terra nel trascorrere del tempo. Della terra c’è la dura materia, la malinconia e la vita dì un nodo protetto da tracce dolorose d’inconscio, da incisioni e colate, erosioni e da morsicati confini.” Una storia di amore e morte che si ripete all’infinito, nell’inesorabile ciclicità del tempo, dove “L’estate seppellisce l’uccello nato in primavera” e dove “i vermi narrano le tempeste dell’inverno o il funerale del sole”.
Un canto alla natura e alla sua “dolcissima terra”, verde e rigogliosa o sterile e cosparsa di rocce. La natura diviene simbolo stesso dell’esistenza, un tutto di cui ogni essere vivente fa parte; anche le figure ritratte nei suoi dipinti non sono altro che “terra che attende e non dice parola”, immerse in un immobile silenzio che sembra contenere il significato dell’esistenza .
Inaugurazione 10 maggio 2007
Studio Forni
Via Fatebenefratelli, 13 - Milano
Orario: 10/13 – 16/19,30; Chiuso domenica e lunedi’
Ingresso libero