Laboratorio del Precariato Sociale CRASH!
Bologna
via Zanardi, 48
WEB
Il Cinema Underground Italiano
dal 8/5/2007 al 29/5/2007
ore 21
389 1130561
WEB
Segnalato da

Laboratorio Occupato CRASH!




 
calendario eventi  :: 




8/5/2007

Il Cinema Underground Italiano

Laboratorio del Precariato Sociale CRASH! , Bologna

La Sperimentazione della Visione. La rassegna si apre con la proiezione di vari filmati di Paolo Gioli, che incontra il pubblico commentando i suoi lavori. Seguono le serate dedicate a Paolo Bargellini, Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi.


comunicato stampa

La Sperimentazione della Visione - In memoria di Alberto Grifi

Nel secondo dopoguerra l’Italia vive una grande stagione culturale e artistica, oltrechè politica. Lo stimolo dato dal neorealismo, sia cinematografico che letterario, porta con sé un nuovo modo di interpretare criticamente la vita sociale, dopo gli anni dello stop all’avanguardia e dell’ "avanguardia" di regime o dell’intrattenimento dei telefoni bianchi, si riscopre la durezza della realtà fatta di fame e miseria. Alcuni registi e letterati, giustamente celebrati, scrivono e ci fanno vedere un paese che è stato sepolto per un ventennio : l’Italia della lotta di classe, dello scontro politico, della solidarietà proletaria e della voglia di un futuro diverso nel dopo fascismo.

Le energie liberate creano nelle nuove generazioni grande fermento che si esprimerà a pieno nei primi sessanta, con autori che partiti dai maestri del dopoguerra arriveranno a disegnare un immaginario nuovo e per alcuni aspetti di rottura. Antonioni con la visione interiore del vuoto borghese scandaglierà la nuova classe dirigente impressionando la pellicola di luci e geometrie urbane vuote e desolanti come i loro protagonisti. Pasolini con le sue sgrammaticature linguistiche estremizzerà la visione portandola ad una sorta di grado zero, rendendo artistico il cinema volutamente artigianale, la possibilità di un linguaggio creato dal basso. Fellini di "otto e mezzo" per la genialità nella manipolazione scenica e strutturale della macchina cinema trasformata da materia narrativa a materia onirica.

Questi insieme a molti altri rinnoveranno la cultura italiana, ancora sotto shock neorealista, sincronizzandosi sulle nuove tensioni sociali che stanno per esplodere. Proprio all’alba dei fini sessanta, dal Movimento studentesco e operaio e dal generale clima rivoluzionario proromperanno le neoavanguardie, il gruppo ‘63 stravolgerà la semantica linguistica, la Pop art futurista di Schifano e Festa aprirà nuovi orizzonti figurativi, come nel cinema Grifi e Gioli daranno potere all’immagine in movimento contro la ferma e plumbea narrazione del cinema borghese, di intrattenimento.

L’immagine torna protagonista con la sua potenza creatrice, fantastica, fantasiosa, libera dai vincoli della scrittura. Si dialettizza l’avanguardia dei primi con gli ultimi del novecento, le forze si sono emancipate dal mero compito commerciale e vanno ad esplorare nuove forme di comunicazione divenendo internazionali, globalizzandosi e facendo cosi nascere un intero m0ovimento underground, politico ed antagonista, sganciato dai meccanismi produttivi, finalmente libero di esprimersi. Le autoproduzioni del movimento messe in atto saranno tante ed importati, tanto da influenzare buona parte del cinema da li a venire, fino ad arrivare alle, purtroppo, nicchie sperimentali dei nostri giorni. In questo senso il lavoro di Paolo Gioli è assolutamente fondamentale per capire questo decisivo snodo storico. Intensa la sua passione per la sua ricerca formale compiuta sull’immagine-cinema, tanto rivoluzionaria da portarlo verso i lidi del grande Vertov, che con i suoi kinoki ha inventato un'altra cinematografia non più sottratta al potere dell’immaginazione anzi iperbolica nel suo percorso di liberazione. La rassegna sul Cinema Underground Italiano si svilupperà per tutto il mese di maggio prossimo.

La prima data è per il 9 maggio 2007 con la presentazione di vari filmati dell’autore Paolo Gioli che sarà presente alla rassegna stessa commentando i suoi lavori. Il 17 maggio sarà la volta delle proiezioni di Paolo Bargellini, mentre il 23 maggio verrà presentato il capolavoro di avanguardia "la verifica Incerta", di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi. Chiuderà il "festival" la serata del 30 maggio dove verranno presentati i lavori filmici più sperimentali di Alberto Grifi. Tutte le serate verranno chiuse con la proiezione di un documentario che analizzerà e spiegherà i vari percorsi degli autori. ’avanguardia rappresenta un tema fertile per le elaborazioni politiche, e Grifi ce lo insegna. Tutti questi autori sono legati al movimento antagonista che attraversò gli anni sessanta e settanta con dialettiche anche aspre, rispetto allo stesso, ma sempre dentro ad un percorso collettivo e rivoluzionario.

Paolo Gioli attraverso la creazione della camera stenopeica (una non-camera che Gioli definisce un non utensile autoprogettato per restituire visioni liberate dall’ottica della meccanica), Piero Bargellini con la distruzione delle immagini e il suo decostruire e ricostruire geometrie, legandosi alla Pop Art, Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi che ritagliano e incollano scarti di pellicole Hollywoodiane per creare un nuovo flusso narrativo: tutti questi sperimentatori distruggono e frammentano il presente sotto una lente che deforma e ricompone il reale. La tensione che accomuna questi artisti è la riappropriazione dei mezzi espressivi e materiali, costruendo una forma di autoproduzione fortemente antagonista ai modelli di produzione culturale dominante.

Questa rassegna che il collettivo Crash! ha voluto organizzare e promuovere è stata costruita per ricreare quella dialettica ormai carente, che mette a confronto avanguardie espressive e culturali con l’agire politico.

L’obbiettivo è quello di stimolare l’autodeterminazione espressiva di tanti potenziali artisti, che ancora non riescono ad esprimersi e a trovare un laboratorio aperto a nuove forme di sperimentazione. Crash! può diventare questo laboratorio, interrompendo quella spirale che da anni attanaglia questo paese e che ha sempre più ingabbiato ed istituzionalizzato percorsi che per loro stessa natura sono conflittuali.

E’ chiaro che questa iniziativa è solo un primo tentativo, ma il fine principale è ricreare un interesse partecipativo di tante soggettività artistiche, e non, di questa città per far emergere anche le forti contraddizioni che accomunano tanti centri di produzione culturale istituzionalizzati. Il nostro tentativo è quello di innalzare un ponte verso la liberazione espressiva coniugata ad un rapporto diretto e complementare all’agire politico quotidiano.

Programma:

Paolo Gioli
Mercoledì 9 Maggio 2006 ore 21.00 – Incontro con l’autore
Proiezione di vari filmati presentati dall’autore Paolo Gioli

Piero Bargellini
Giovedi 17 Maggio 2006 ore 21.00
"Morte all'orecchio di Van Gogh", 1968
"Trasferimento di modulazione", 1969
"Stricnina", 1970
"Documentario su Piero Bargellini realizzato da CULT Video"

Gianfranco Baruchello
Mercoledì 23 Maggio 2006 ore 21.00
"La Verifica Incerta" di G.Baruchello e A. Grifi, 1964
"Documentario su Gianfranco Baruchello realizzato da CULT Video"

Alberto Grifi
Mercoledì 30 Maggio 2006 ore 21.00
"Transfert per Camera verso Virulentia", 1968
"L’occhio è per così dire l’evoluzione biologica di una lacrima", 1970
"Il Grande Freddo", 1971
"Michele alla ricerca della felicità, 1978
"Documentario su Alberto Grifi realizzato da CULT Video"
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