Jarach Gallery
Venezia
San Marco - Campo San Fantin, 1997
041 5221938 FAX 041 2778963
WEB
Let the body play
dal 9/5/2007 al 12/5/2007
14.00-20.00 da martedì a domenica

Segnalato da

Daniela Santellani




 
calendario eventi  :: 




9/5/2007

Let the body play

Jarach Gallery, Venezia

Daniela Manzolli, Elisabetta Di Sopra e Chiara Zucchetti indagano il rapporto tra il gesto artistico e la fisicita' corporea. La mostra comprende lavori in video e una performance. Nell'ambito del Progetto Accade.


comunicato stampa

Daniela Manzolli, Elisabetta Di Sopra e Chiara Zucchetti

A cura di Daniela Santellani, Katia Baraldi, Marta Gorini

La nostra società tende a percepire la realtà in termini di opposti, una visione confortante ma allo stesso tempo riduttiva. La corporeità stessa, nel suo essere e apparire, porta in sé una serie di antitesi radicate nel nostro immaginario come: esterno vs interno, estraneità vs intimità, assenza vs presenza. Let the Body PLAY ► parte da questo presupposto per osservare il rapporto tra il gesto artistico e la fisicità corporea. Per la sua natura ambivalente il corpo è riserva infinita di segni e significati, cosicché il contrasto tra gli opposti viene colto come un’apertura e non una chiusura.

Chiara Zucchetti, Daniela Manzolli, Elisabetta Di Sopra presentano una sorta di alternativa tra gli estremi: mettendo in evidenza gli “ipotetici grigi”, sottolineano l’inclusione e l’esclusione del corpo nell’arte, invitandoci a riflettere sulle sfumature cromatiche della realtà. Esse ci offrono metaforicamente la “chiave di violino” per penetrare nella loro visione di un corpo che qui è medium privilegiato dell’espressione artistica. Lo stato di necessità si presenta, dunque, come esigenza di esprimersi attraverso un linguaggio che sappia parlare delle passioni e fondare con esse un dialogo ininterrotto tra corpo e mondo, in cui coinvolgere lo spettatore.

Il video di Elisabetta Di Sopra Quotidianità propone la percezione di un’arte racchiusa all’interno di un corpo che si fa strumento e custode dell’opera. La quotidianità del luogo domestico permette all’arte di uscire e l’artista si scopre coinvolta emotivamente ed inclusa nell’opera stessa. Daniela Manzolli con Musician #2 sottolinea l’assenza dell’opera d’arte, rievocata tramite il suono e gli strumenti dello scultore. Il corpo, mediante la tensione muscolare e psichica, la tensione del fare e del creare, re-include in sé l’arte; l’alternanza del suono e del silenzio rimandano all’esclusione e inclusione dell’arte. L’operazione di dilatazione del corpo e di esclusione della vista a favore degli altri sensi eseguita da Chiara Zucchetti e dai performers conducono il pubblico in una dimensione di coinvolgimento extraquotidiano. Nel gioco della risonanza del coro il pubblico diventa strumento e parte dell’azione.

La mostra sarà visibile dal 10 al 13 maggio 2007 presso lo spazio espositivo Jarach Gallery. Sabato 12 maggio 2007 ore 18.30 si terrà il vernissage e una performance ideata da Chiara Zucchetti, realizzata insieme a Chiara Bortoli, danzatrice e autrice, con la collaborazione di “Jennifer Rosa” – gruppo di ricerca in danza, diretto da Chiara Bortoli.

Il progetto ACCADE nasce dalla passione per l’arte contemporanea di un gruppo di partecipanti al corso di “Curatori per Mostre ed Eventi d’Arte” organizzato dalla galleria A+A spazio espositivo sloveno. Partendo da un concept generale, ispirato dai concetti di “stato di emergenza” e di “stato di eccezione” teorizzati dal filosofo Giorgio Agamben, i curatori realizzano dieci mostre che analizzano i diversi aspetti della nostra vita, da quelli pubblici a quelli più privati, cercando di verificare se e quante situazioni di esclusione/inclusiva ci troviamo ad affrontare nella nostra esistenza.
http://www.progettoaccade.blogspot.com

Inaugurazione e performance 12 maggio 2007 h.18.30

Jarach Gallery San Marco
1997 Campo San Fantin - Venezia

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