Stazione Termini
Roma
Via Giolitti 34
06 4871270

Terre di confine
dal 10/5/2007 al 30/6/2007
tutti i giorni 10-22
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Enza Spinali




 
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10/5/2007

Terre di confine

Stazione Termini, Roma

Due reportages dalla Sardegna. Dario Coletti "Racconti brevi" propone una raccolta di 60 immagini b/n. "Lontano dal nome" e' una selezione di 18 immagini a colori di Luca Gabino. A cura di Salvatore Ligios.


comunicato stampa

Due reportages dalla Sardegna

Dario Coletti / Luca Gabino

A cura di Salvatore Ligios

Produzione: Grandi Stazioni

Dario Coletti
"Racconti brevi"

L'esposizione propone una raccolta di 60 immagini bianconero realizzate dal fotografo romano e scattate in Sardegna dall'inizio degli anni Novanta sino ai giorni nostri.
Il lavoro fotografico prende le mosse da un viaggio avvenuto circa tredici anni fa: l'attraversamento casuale dell'Isola, da nord a sud, del giovane fotografo romano. La scoperta dell'isola, in quel primo contatto, ha innescato l'urgenza di approfondire la conoscenza di luoghi e di tradizioni, il desiderio di toccare con mano, fin nelle pieghe più intime, l'originale esperienza umana presente nella Sardegna. Il viaggio diventa così la metafora per vivere la storia e la cultura di una popolazione che ha saputo resistere ai vari tentativi di colonizzazione messi in campo da diversi millenni e che in questi ultimi anni cerca di contrastare le sirene della globalizzazione.
Una breve selezione del materiale fotografico è stato esposto al Festival della letteratura di Gavoi (Nuoro) e a Su Palatu, lo spazio culturale della fotografia più importante presente nell'isola.

Dario Coletti è nato a Roma nel 1959 dove vive e lavora. Insegna presso l'Istituto Superiore di Fotografia. Le sue foto sono conservate presso biblioteche e musei nazionali. Tra le varie pubblicazioni si segnalano; Ispantos. A journey in Sardinia, Soter editrice (Sassari) 2006; Non fare il turista vieni in Trentino, ed. Brennero der Brenner Trento; Gente di miniera, editrice Ilisso (Nuoro) 1999; Ammentos, catalogo sulle feste popolari in Sardegna 1997; Gesti, editrice Sinnos (Roma) 1996; 180 Basaglia, editrice Sinnos (Roma) 1996; Terr' 'e miniera, edizione associazione Minatori Iglesias 1993. Ha esposto in gallerie e musei nazionali e internazionali: Opera House del Cairo; Galleria Mole di Tokyo; Palazzo delle Esposizioni di Roma; Centro Santa Chiara di Trento; Università La Sapienza e di Tor Vergata di Roma. Collabora con testate giornalistiche nazionali.

Luca Gabino
"Lontano dal nome"

L'esposizione presenta una selezione di 18 immagini a colori realizzate dal fotografo milanese e scattate in Sardegna nel 2006. La campagna fotografica era stata commissionata dal museo Su Palatu e da FotoGrafia a quindici giovani fotografi di varie parti d'Europa sul tema del turismo, una delle più importanti rivoluzioni del Novecento.
La lettura dell'isola viene rappresentata attraverso un percorso binario: il paesaggio si affianca sempre al ritratto di persone incontrate nei luoghi visitati. Un vincolo indissolubile lega le persone alla propria terra. Come ha sottolineato Giovanni Chiaramonte, presentando il suo lavoro "la fotografia di Luca Gabino si declina necessariamente nel dittico, immagine del rapporto tra uomo e terra, tra identità e cultura, tra oggetto e significato".
Nell'autunno del 2006 il lavoro è stato esposto nelle sale del Museo della cultura popolare di Osilo, piccolo paese alla periferia di Sassari.

Luca Gabino nasce nel 1975 a Milano. Nel 1998 si iscrive ad un corso triennale di fotografia all'Istituto Europeo di Design. Nel 2000,mentre ancora frequentava l'Istituto Europeo di Design vince un concorso per pubblicare su Photo Italia. Uscito dallo IED nel Giugno 2001 inizia a lavorare per l'agenzia fotografica di Milano, la Explorers. Nel 2002 espone alla mostra collettiva Wheels of Confusion alla Galleria di Architettura ed Arte Moderna (AAM) di Milano e successivamente parte per realizzare un documentario video sulle isole di Capo verde. Nel 2003 soggiorna per 5 mesi a Tokyo. Nel 2004 espone al Festival Internazionale di Roma al Museo di Trastevere, con la mostra "Sguardi e Riflessi". Nel 2004 il canale televisivo Retequattro manda in onda un suo video documentario sulla città di Tokyo. Successivamente viene incaricato di fotografare Shanghai per il Corriere della Sera ed Addis Abeba per la rivista Rolling Stone: la mostra "Sguardi e Riflessi" viene esposta anche al Festival di Alberobello in Puglia. Nel 2005 lavora con la regione Trentino; viene nominato da una giuria internazionale del World Press Photo come uno dei giovani fotografi più meritevoli al mondo. Collabora con varie testate nazionali. Nel Gennaio 2006 si reca in Cina per realizzare due progetti da freelance, uno su Hong Kong e l'altro sulla regione del Guandong; viene nominato per il secondo anno consecutivo per partecipare alle selezioni del Joop Master Class, organizzato dal World Press Photo; realizza la campagna pubblicitaria internazionale per la Briko; fotografa la città di Tokyo per un lungo progetto che sta portando avanti da vari anni. Nel settembre pubblica il catalogo "Lontano dal nome" , Soter editrice (Sassari) ed è presente nel volume "Menotrentuno. Tourism revolution", Soter editrice (Sassari).

Immagine: Dario Coletti

Nell'ambito di Fotografia - Festival Internazionale di Roma
http://www.fotografiafestival.it

Stazione Termini - Ala Mazzoniana, mezzanino giallo
via G. Giolitti, 34 Roma
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