Guenzani Via Melzo
Milano
Via Melzo, 5
02 29532971 FAX 02 29408080
WEB
HB Works on Paper
dal 30/5/2007 al 29/9/2007
dal martedi al sabato, dalle 15 alle 19 e su appuntamento. Nel mese di luglio dal martedi al venerdi negli stessi orari.

Segnalato da

Studio Guenzani




 
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30/5/2007

HB Works on Paper

Guenzani Via Melzo, Milano

La natura ambigua di Kate Atkin e' animata da segni istintivi e fortemente gestuali, i precisi e fotografici disegni di Karl Haendel mettono in discussione il linguaggio visivo della cultura contemporanea, i leggeri tratti delle figure di Clare Stephenson, raccontano con ironia la storia delle forme e della materia.


comunicato stampa

Kate Atkin, Karl Haendel e Clare Stephenson

a cura di Elena Bordignon


Tre distinti umori e obiettivi animano e arricchiscono il confronto tra questi artisti che scoprono, attraverso il disegno, non solo una tecnica ricca di potenzialità espressive, ma anche uno strumento da mettere in relazione ad altre esperienze estetiche e culturali.

Il titolo è preso a prestito dalla sigla che caratterizza la durezza 'media' della matita, quella che ha la peculiarità di essere nel mezzo tra matite morbide e dure. HB, dunque, come metafora, per interrogarsi sul disegno come mezzo da sempre collocato a metà strada tra l'origine dell'idea e la sua realizzazione.

Ogni artista utilizza questa tecnica in modo differente sia per contenuto che metodo. La natura ambigua di Kate Atkin è animata da segni istintivi e fortemente gestuali, i precisi e fotografici disegni di Karl Haendel mettono in discussione il linguaggio visivo della cultura contemporanea, i leggeri tratti delle figure tracciate da Clare Stephenson, unica tra i tre a utilizzare assieme alla grafite la china, raccontano con ironia la storia delle forme e della materia.

I grandi disegni di Kate Atkin ricordano gli studi di botanica degli antichi esploratori, illustrazioni dalla dubbia scientificità ma ricchi di fantasia e visionarietà. L’artista cerca i suoi soggetti nei parchi di Londra, dove trova spesso esemplari inusuali di alberi potati, fotografati da ogni angolo e poi ricreati come astrazioni surreali attraverso il disegno. I segni pastosi e frenetici della sua mano creano grovigli di linee che quasi fanno spessore sulla superficie della carta. Visti da vicino sembrano informi matasse lanose. Solo a una certa distanza il soggetto, sia esso un’isola galleggiante, un tappeto erboso squadrato o una corteccia rugosa, emerge da questo caotico groviglio. Nonostante la passionalità dei tratti, la visione della natura che emerge ha poco o nulla di sublime e romantico. La costanza nell’aggiungere tratto su tratto ha come obbiettivo quello di rallentare la visione rapida e istantanea della fotografia. Il disegno dunque per la Atkin è un processo per la comprensione visiva di una natura tanto complessa quanto coinvolgente. In Prosperos Island, il disegno in mostra, l’artista invita a ripensare l'isola fantastica del mago Prospero, luogo dove si esprime il dramma del rapporto tra natura, civiltà e potere.

I disegni di Clare Stephenson, prima di essere surreali narrazioni visive, sono il frutto di un'attenta osservazione della materia a tre dimensioni. L'artista segue due ricerche distinte ma fortemente correlate: una scultorea e una legata al disegno. Questa seconda pratica dà vita a dei lavori fortemente criptici, che richiamano suggestivi riferimenti alle architetture impossibili di Giotto e Escher, alle figurine abbozzate di Daumier e ai primi caricaturisti. Ma anche neoclassicismo, simbolismo per giungere alle avanguardie storiche. L'artista compie, metaforicamente, un'operazione che richiama le combinazioni cubiste. Ma anziché assemblare punti di vista reali, somma punti di visti temporali: viaggia a ritroso nel tempo, spostandosi tra le varie correnti artistiche, fondendole poi in un'unica, paradossale visione.

Tutto ciò espresso con la leggerezza del tratto a matita, vivificato dalle piatte campiture di colore tenue, che rendono le sue piattaforme visionarie dei piccoli teatri dell'assurdo dove Clare mette alla prova ogni forma di interpretazione. Per parlare del lavoro della Stephenson, dunque, bisognerebbe limitarsi a descriverlo meticolosamente, quasi con pedanteria, perché è il lavoro stesso che induce a un'analisi dettagliata delle forme e delle superfici. E' da queste minuziose descrizioni che trapela il punto di forza del malizioso e ironico lavoro dell'artista. L'offuscamento e il rinvio a spirale della rappresentazione altro non sono, nelle intenzioni di Clare, che un modo per avvertirci che i segni che vediamo come garanti di originalità sono solo ghirigori stilizzati provenienti dalla grande storia dell'Arte, diventati con il tempo decorosi quando non decorativi clichè.

Le libere associazioni che caratterizzano i lavori Karl Haendel, gli accostamenti di disegni a fotografie degli stessi, la convivenza di immagini astratte e figurative e la compresenza di fumetti, pezzi di testo e scarabocchi creano continui rimandi semantici e assurdi interrogativi spesso senza risposta. Scrupolosamente disegnati e installati, le foto e i disegni pongono un importante quesito che sta alla base della produzione di Haendel: come tracciare i limiti e le potenzialità del disegno come processo?
Ogni immagine da lui prodotta chiede di essere verificata in relazione alla altre, sia che provenga dalla pubblicità, dai cartoni animati, da foto di famiglia o direttamente dalla Storia dell'Arte. In ogni associazione l'artista investe lo spettatore con informazioni visuali, allo stesso modo in cui osserva le complesse relazioni tra i media, la politica, lo spettacolo e non ultima la sua esperienza personale. Giocando con malizioso humour con le simmetrie e studiando con attenzione gli allestimenti bizzarri delle sue mostre, Haendel sembra voler smascherare e indebolire la nozione di pura espressione e gesto spontaneo spesso associate al disegno.

Kate Atkin vive e lavora a Londra
Karl Haendel è nato nel 1976 a New York. Vive e lavora a Los Angeles
Clare Stephenson è nata nel 1972 a Newcastle Upon Tyne. Vive e lavora a Glasgow

Inaugurazione ore 19

Guenzani Via Melzo
Via Melzo, 5 - Milano
Orario: dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19 e su appuntamento. Nel mese di luglio dal martedì al venerdì negli stessi orari. La galleria sarà chiusa dal 28 luglio al 3 settembre compresi.
Ingresso libero

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