Galleria Flora Bigai
Venezia
Frezzeria
041 2960098 FAX 041 2960098
WEB
Tom Wesselmann
dal 8/6/2007 al 12/10/2007
10:00-13:00 15:30-19-30, Lun 15:30-19:30, chiusa domenica

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Tom Wesselmann



 
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8/6/2007

Tom Wesselmann

Galleria Flora Bigai, Venezia

Opere su carta. Colori saturi e brillanti, immagini ritagliate dalla realta' quotidiana degli anni dell'american dream. Linguaggi, contenuti e feticci della cultura di massa degli anni '60 di Still Life. Figure stereotipate e famosi nudi di donna della serie American Nudes.


comunicato stampa

Opere su carta

Colori saturi e brillanti, immagini ritagliate dalla realtà quotidiana degli anni dell'american dream. Linguaggi, contenuti e feticci della cultura di massa degli anni '60 di Still Life. Figure stereotipate e famosi nudi di donna della serie American Nudes. Uno sguardo ironico e frizzante sull'America degli anni '60 di uno dei fondatori della Pop Art made in USA.

E' a tre anni dalla morte di Wesselmann, che la Galleria Flora Bigai Arte Moderna e Contemporanea dedica all'artista americano una mostra che ripropone le origini delle tematiche e degli sviluppi linguistici dell'arte di oggi. Uno sguardo agli ultimi quattro decenni della nostra storia attraverso l'opera acuta di un artista tra i principali della Pop Art, che basava la sua ricerca sulla riconoscibilità di figure e oggetti insistentemente familiari, affidabili e rassicuranti*, come pane bianco, birra e frigoriferi bombati.

Scenari bidimensionali dove Wesselmann sovrappone i piani dello sfondo fino a inglobare la stessa immagine protagonista, sia negli Still Life, che nelle sue languide donne di American Nudes dove il colore e la linea definiscono l'organizzazione di un paesaggio dove la prospettiva è appiattita sulla superficie o confusa nell'esuberanza dello sfondo*.

“Un'arte capace di raccontare le anime popolari ma anche di stupire gli sguardi più acuti e smaliziati”.
Danilo Eccher, direttore del MACRO di Roma


Con una doppia personale dedicata a uno dei maestri della Pop Art Americana, la gallerista Flora Bigai ha scelto di approfondire in direzioni differenti la ricerca di Wesselmann: da un lato schizzi preparatori e disegni, dall'altro la forte presenza fisica dell'alluminio.

A partire dal 14 luglio, lo spazio espositivo di Pietrasanta ospiterà una selezione degli steel cut realizzati dall'artista tra il 1993 e il 2002. Si tratta di pezzi dal forte impatto materico, dove le forme si snodano e si attorcigliano l'una intorno all'altra e il colore definisce volumi e invade lo spazio ora mostrando piani sovrapposti, ora uniformando gli strati che compongono le opere astratte di Wesselmann.

Durante il periodo della Biennale d'Arte, la sede veneziana della galleria di Flora Bigai proporrà una raccolta di disegni che coprono quasi interamente l'attività dell'artista americano dal 1965 al 1994. Non solo schizzi preparatori, ma anche vere e proprie opere, dai lavori sensuali e ammiccanti della serie American Nudes, agli asciutti still life, che rendono splendido anche un semplice paio di sneakers su cui sembra sia stato lasciato cadere distrattamente dell'intimo di pizzo giallo.

Biografia
Nato a Cincinnati in Ohio nel 1931, Tom Wesselmann dopo studi di psicologia, viene chiamato alle armi per la guerra in Corea nel 1952, che riesce a superare emotivamente rifugiandosi in un mondo fatto di colori e segni. Terminato il conflitto, l'artista americano seguirà l'inclinazione per il disegno studiando alla Art Academy , per poi trasferirsi alla Cooper Union School for Arts and Architecture di New York, cominciando a lavorare come cartoonist per giornali e riviste oltre a insegnare in una scuola superiore di Brooklyn.

Risale alla fine degli anni '50 la sua prima serie di piccoli collage, che anticipa i temi di serie in grande formato come Still Life Great e American Nudes. Il 1961 segna il suo esordio alla Tanager Gallery di New York, a cui seguiranno sia New Realists, la collettiva alla Sidney Janis Gallery nel 1962, sia l'avvio della sua carriera internazionale e i primi lavori per la serie Still Life. L'anno successivo l'artista sposa la sua principale modella, Claire Selley e comincia a lavorare sui Bathtub Collages, il biennio 65-66 sarà fondamentale nella biografia dell'artista perchè Wesselmann inaugurerà la sua prima personale alla Janis Gallery (1966) e farà parte della collettiva Young America 1965 al Whitney Museum di New York,dove tornerà a esporre nel '74 per la mostra American Pop Art. A partire dal '64 Wesselmann avvierà le serie Bedroom Paintings, Seascapes e Smokers, su cui lavorerà fino all'inizio degli anni '80, per poi dedicarsi nel 1983 alle incisioni basate sui suoi disegni e schizzi.

Slim Stealingworth è lo pseudonimo che l'artista sceglie per firmare il libro Abstract Maquettes datato 1980; la sua attività artistica, riconosciuta con una retrospettiva alla Kunsthalle di Tübingen nel 1994, prosegue fino ai primi anni del nuovo millennio, fino al 2004, anno della morte dell'artista dovuta a complicazioni in seguito un intervento chirurgico al cuore.

Inaugurazione 9 giugno 2007

Galleria Flora Bigai
Frezzeria - Venezia
Orario: 10:00-13:00 15:30-19-30, Lun 15:30-19:30, chiusa domenica
Ingresso libero

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