Giovanna Picciau
dal 10/6/2007 al 29/6/2007
Segnalato da
10/6/2007
Giovanna Picciau
Studio d'Arte Campaiola, Roma
Tramonto in citta', 1968 - 2006. In mostra una serie di dipinti. I suoi soggetti privilegiati sono scene d'interno, gruppi di personaggi, coppie, ambienti domestici. Testi critici di Luca Beatrice e Giampaolo Pansa.
Tramonto in citta', 1968 - 2006
a cura di Emiliano Campaiola
testi di Luca Beatrice, Giampaolo Pansa
Lo Studio D’ Arte Campaiola presenta la mostra di Giovanna Picciau “Tramonto in città”. Artista romana di formazione complessa (ha infatti vissuto fra Torino, Londra, Parigi e la Capitale) Giovanna Picciau ha iniziato a dipingere nei primi anni ’70 lavorando su una pittura estremamente analitica con riferimenti diretti alla realtà, attraversata da una vena bizzarra e surreale altrettanto significativa. Soggetti privilegiati sono scene d’interno, gruppi di personaggi, coppie, ambienti domestici.
La sua carriera artistica comincia a Torino nel 1968. Erano anni di forte influenza Pop e infatti la Picciau, trasferitasi a Londra, utilizza stilemi e linguaggi della figurazione d’oltremanica, come scriveva Luigi Carluccio, riveduti e corretti da una sensibilità ironica tipicamente italiana e femminile. Nel 1975, si stabilisce a Roma.
Dall’ ’86 al ’90 collabora con la Galleria Liliane François di Parigi con la quale realizza diverse mostre personali con testi critici di Pierre Restany e partecipa a numerose collettive in Francia e in Svizzera.
Dopo la grande rassegna a Palazzo Ruspoli (Roma 1993), una serie di significative personali (Paolo Tonin–Torino, 1995; Banchi Nuovi–Roma, 1998,1999,2002). Nel 1996 vince il Premio Trevi Flash Art Museum. Nel 2004 pubblica una monografia con l’editore Gangemi accompagnata da un testo di Luca Beatrice, il critico che più ne ha seguito in questi anni l’ itinerario pittorico.
Le circa 40 opere presentate in questa mostra sono in parte quadri mai esposti degli anni torinesi 1968-1969 ed altri appartengono a periodi successivi fino ad arrivare al momento attuale dove si accentua la componente ironica e sarcastica con una tavolozza di vivaci cromatismi. A conferma del fatto che non sempre l’anagrafe è sufficiente discrimine critico, la pittura di Giovanna Picciau ha tratti di modernità incisiva che solo oggi, con una lettura proiettata verso il mondo e i linguaggi esterni dell’arte, si riesce a cogliere nella sua completezza.La mostra è accompagnata da una nota critica di Luca Beatrice, da una riflessione di Giampaolo Pansa sulla vita dell’artista e sulle sue opere e da una presentazione di Emiliano Campaiola, il curatore della mostra.
Inaugurazione: lunedi’ 11 giugno – ore 18
Studio d'Arte Campaiola
via Margutta, 29 - Roma
Orari: lunedì 16 – 19,30; martedì/sabato 10 – 13; 16 – 19,30
Ingresso libero