La cerimonia
dal 2/10/2001 al 21/10/2001
Segnalato da
2/10/2001
La cerimonia
Teatro Arsenale, Milano
Ha debuttato a Taormina Arte 2000 nel luglio scorso La cerimonia di Giuseppe Manfridi, testo con il quale il regista messinese Walter Manfre' continua il suo viaggio nel territorio poco esplorato del recupero di un teatro su misura dello spettatore: possono assistere solo venti spettatori alla volta vivendo un intenso coinvolgimento fisico ed emotivo, grazie ad una distanza minima dalle venti coppie di attori, che ciclicamente immergono chi assiste in dialoghi all'unisono.
Ha debuttato a Taormina Arte 2000 nel luglio scorso La cerimonia di Giuseppe Manfridi, testo con il quale il regista messinese Walter Manfrè continua il suo viaggio nel territorio poco esplorato del recupero di un teatro su misura dello spettatore: possono assistere solo venti spettatori alla volta vivendo un intenso coinvolgimento fisico ed emotivo, grazie ad una distanza minima dalle venti coppie di attori, che ciclicamente immergono chi assiste in dialoghi all'unisono.
Da ormai dieci anni Manfrè ha iniziato una ricerca teatrale incentrata su quello che definisce uno dei tre elementi imprescindibili del teatro, lo spettatore. "Teatro della Persona", è stato definito, perché colloca lo spettatore all'interno della vicenda, assegnandoli un ruolo simile a quello dell'attore, ma senza che ciò debba necessariamente cambiare l'epilogo della stessa. Così sono nati spettacoli come Visita ai parenti, La Confessione, La cena basati su uno strettissimo, intimo rapporto fra testo-attore-spettatore.
Ne La Cerimonia questa ricerca continua e si arriva all'estremo tentativo di sopraffare lo spettatore il quale, dopo essere stato isolato negli spettacoli precedenti, viene adesso circondato da due attori per volta. Infatti quaranta sono gli interpreti e venti gli spettatori. La Cerimonia è l'ultimo anello, in ordine di tempo, che il regista ha così aggiunto a questa spasmodica ricerca dello "spettatore".
NOTE DI REGIA
"Lo spettacolo dovrebbe avere luogo all'interno di un grande stanzone fatiscente atto a rappresentare un ristorante in abbandono. Lungo il perimetro della stanza sono sistemati venti tavoli, ognuno apparecchiato per tre persone; al centro un tavolo più grande con stoviglie ma senza cibo…….. Venti possibilità di coppia diversissime l'una dall'altra e un cameriere. Ogni coppia visiterà ogni spettatore raccontando un pezzetto di storia ad ognuno. Questo movimento si ripeterà per 20 volte in maniera identica.
Al diciottesimo passaggio la scena si svilupperà in modo tale che i personaggi debbano risultare morti: lo spettatore ha assistito ad un dialogo fra anime……… Lo spettatore, è lui che mi interessa, non voglio perderlo. Per questo gli parlo da vicino, sommessamente. Così dopo aver dato anche a lui un ruolo entro il mio racconto, adesso ho deciso di ucciderlo e di collocarlo in un mondo di morti, in mezzo ai morti.
Ma forse questo omicidio provocherà la rinascita del suo interesse. Affinché a noi teatranti narcisi sia concesso di non rimanere soli davanti alla vacuità della nostra "arte" o alla poesia elitaria o velleitaria che la nostra anima esprime."
Walter Manfrè
LA CERIMONIA
di Giuseppe Manfridi
ideazione scenografica e regia Walter Manfrè
costumi Cabiria D'Agostino
con, Giacomo Agosti, Maddalena Balsamo, Diego Bragonzi Bignami, Micaela Brambilla, Beatrice Caggiula, Fabrizio Caleffi, Paola Campaner, Fabrizio Cantaro, Andrea Capaldi, Gabriella Casali, Isabella Caserta, Leonardo Castellani, Paolo Cosenza, Patrizia D'Antona, Tiziana Della Porta, Elisabetta De Palo, Maurizio Desinan, Rocco Di Gioia, Esther Elisha, Adele Falbo, Tina Fasano, Alessandro Fortarezza, Matteo Grazioli, Giovanni Iuliani, Claudio Lobbia, Ambretta Manna, Elena Mazza, Antonella Morassutti, Ombretta Mussocchi, Ginevra Notarbartolo, Davide Ortelli, Paola Della Pasqua, Marco Penitenti, Umberto Petranca, Sabrina Pratesi, Angela Ricciardi, Massimiliano Sala, Basilio Santoro, Nicole Sereni, Nicoletta Sorge, Maurizio Spicuzza, Nicola Stravalaci, Umberto Terruso, Giuliano Tomas, Federica Toti, Aurora Trapani, AnnaPaola Vellaccio
assistente alla regia Italo Zeus
produzione Compagnia Florian Proposta
in collaborazione con CentroTeatroAttivo e Teatro Arsenale
prima rappresentazione dello spettacolo: mercoledì 3 ottobre 2001 ore 21,00 presso il Teatro Arsenale
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: da lunedì al venerdì ore 15/19 presso il Teatro Arsenale, via C. Correnti 11 - Milano - tel. 028321999 / 028375896 - 24/24h tel. 02 8321999 (segreteria telefonica)
Ritiro biglietti: dal lunedì al venerdì h. 15 -19 presso gli uffici del Teatro Arsenale - via Cesare Correnti 11 - Milano
ORARIO SPETTACOLO: ATTENZIONE: tutti i giorni dal lunedì alla domenica ANDRANNO IN SCENA DUE SPETTACOLI.
primo spettacolo h. 21,00 - secondo spettacolo h. 22,30.
domenica 21 ottobre primo spettacolo h. 16,00 secondo spettacolo h. 17,30.
POSTI LIMITATI - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
PREZZO BIGLIETTI: intero £.25.000
MEZZI PUBBLICI: tram 2 - 3 - 14 - bus 94
MM1 Duomo MM2 S. Ambrogio MM3 Duomo Missori