Prometeogallery
Lucca
piazza San Matteo, 3 (Chiesa di San Matteo)
02 26924450 FAX 02 26924450
WEB
Regina Jose' Galindo
dal 6/7/2007 al 6/7/2007
ore 19

Segnalato da

Associazione Culturale Prometeo




 
calendario eventi  :: 




6/7/2007

Regina Jose' Galindo

Prometeogallery, Lucca

Tre diverse azioni in 3 differenti sedi. L'artista ritorna con performances di forte impatto su temi come sistema di controllo e strategie disciplinari, aprendo una riflessione sul rapporto tra vittima e carnefice, tra forte e debole, tra esistenza e politica, tra liberta' individuale e controllo sociale. Appuntamenti successivi: prometeogallery (Milano) e Fondazione Volume! (Roma).


comunicato stampa

English below

3 Acciones

A cura di Marco Scotini

Due anni dopo l'assegnazione del Leone d'Oro per la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, Regina Jose' Galindo torna in Italia per un'esposizione in tre tappe. Tre diverse azioni in tre differenti sedi, in tre momenti successivi ma secondo un'unica strategia d'intervento. Quella continua messa in gioco, cioè, del proprio corpo che ha reso nota l'artista guatemalteca attraverso una serie di azioni performative irriverenti e sempre a rischio. La chiesa di San Matteo a Lucca prima, poi la prometeogallery di Ida Pisani e infine la Fondazione Volume! di Roma sono, volta a volta, gli spazi coinvolti in questa nuova occasione.

Incatenato, ingessato, rinchiuso, forzatamente immobilizzato, privato della propria libertà, completamente rasato, escluso dai rapporti sociali o paralizzato, ogni volta, il corpo della Galindo è il teatro di un conflitto permanente che se da un lato testimonia i rapporti di forza in un contesto locale come è il Guatemala, dall'altro denuncia la condizione globale attuale a cui è sottoposta la nuda vita.

Di "corpo politicamente scorretto" ha parlato Rosina Cazali a proposito delle performances di Regina José Galindo. Molti ne hanno invece sottolineato derivazioni e assonanze con le pratiche performative degli anni Sessanta e Settanta che hanno visto come soggetto il corpo dell'autore: dall'azionismo viennese alla body art e al femminismo. C'è anche chi ha parlato di "scultura sociale" in senso beuysiano. Ma, per prima cosa, il corpo che è al centro delle azioni di Regina José Galindo è un corpo preindividuale. E' un corpo "docile" da disciplinare, un corpo da curare, da preservare, da educare, da sorvegliare, da isolare. Ma nello stesso tempo è un corpo che recalcitra all'obbedienza, che è inscritto nello spazio e nel tempo storico-sociale, che rivendica e protesta.

Anche in occasione delle tre esposizioni italiane a Roma, a Lucca e Milano, Galindo ritorna con azioni di forte impatto su temi come sistema di controllo e strategie disciplinari, aprendo una riflessione più vasta sul rapporto tra vittima e carnefice, tra forte e debole, tra esistenza e politica, tra libertà individuale e controllo sociale, tra natura e diritto. O meglio, sulla implicazione crescente della vita dell'uomo nei meccanismi del potere e sulle sempre più labili frontiere politiche tra morte e vita.

Regina José Galindo. Tres Acciones

7 Luglio 2007. 19:00. Associazione Prometeo. Chiessa di San Matteo. Lucca
10 Luglio 2007. 19:00. Prometeogallery di Ida Pisani. Milán
12 Luglio. 19:00. Spazio Volume! Roma

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3 Acciones

curated by Marco Scotini

Two years later the assignment of the Leone d'Oro award thanks to the presence at the Venice Biennal, Regina José Galindo is coming back to Italy for a three steps exhibition. Three different actions in three different places and in three different but subsequent moments, which follow at the same time a unique intervention's strategy. That is to say, the continuous compromising of her own body that has made her so well known through many irreverent and high risk performances, will be in this peculiar situation one of the most important issue.

The spaces involved in this new occasion are the San Matteo church in Lucca at first, the Prometeogallery of Ida Pisani in Milan secondly, and finally the Volume! Foundation in Rome. Galindo's body often appears chained, blocked, shut up, forcedly locked up, completely smooth and raped, excluded from every social relationship. Moreover, her body always looks like a theater of a neverending conflict. More in details, it is a kind of witness of the force relations typical of a local context like Guatemala is, for one side and it denots the whole current condition which the crude life has subjected, for the other.

Concerning to Regina José Galindo's performances, Rosina Cazali has spoken about "Body politically incorrect". Many others, instead, have underlined some derivations and assonances with the Sixty and Seventy performative practices, which have had as primar subject the body of the author: from the Viennese Actionism to the Body Art or the feminism. Someone has also insisted on the expression "social sculpture", above all in a beuysian manner. But, at first, Regina José Galindo's body, in the middle of her action, can be seen like a pre-individual body. That means, it is a docile body, it has to be disciplined, cured, preserved, educated, supervised and isolated. But in the meantime, it is a body which relaps into obedience. It belongs within the space and the storical and social time. It claims something, it protests against something.

On the occasion of these three Italian shows, Lucca, Milan and Rome, Galindo returns with deep impact actions which round on topics like the control system or disciplinary strategies. Performance that also open a wide reflection about the relation between victim and killer, strenght and weakness, existence and policy but also between the individual freedom and social control, nature and rights. To say in a better way, her artistic research works mostly on the increasing implication of human life within the power's mechanisms and on the more and more fleeting political borders between death and life.

July, 7 Associazione Prometeo. Lucca
July, 10 Prometeogallery di Ida Pisani. Milan
July, 12 Spazio Volume! Roma

Associazione Culturale Prometeo
P.za S.Matteo, 3 (Chiesa di San Matteo) - Lucca

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