Quattro fotografi italiani. Questa esposizione vede una proposta plurima di concetti fotografici, tutti unicamente indirizzati verso le contaminazioni tra la fisicita' e il flusso dei media, per scivolare poi sulla superficie delle immagini. A cura di Lino Alviani
Fotografi italiani
a cura di Lino Alviani
Questa seconda esposizione presso il Centro internazionale per la fotografia contemporanea di Barrea, vede una proposta plurima di concetti fotografici, tutti unicamente indirizzati verso le contaminazioni tra la fisicità e il flusso dei media, per scivolare poi sulla superficie delle immagini esposte.
I quattro protagonisti della mostra Altera (Alimonti, Campolunghi, Messina, Spoletini), vogliono dimostrare come proprio l'immagine, muovendosi in un territorio di confine tra l'astratto e il figurativo, consenta l'elaborazione di brani di realtà su cui agiscono emozioni che hanno le loro radici. Le immagini invece di Giacomo Campana, comprese nell'album L'uso civico, ci riportano ad un limguaggio primario, quasi asimbolico, per trasmetterci poi una sensazione pacificante che stimola il recupero paritetico tra uomo e natura.
La particolarità di questa mostra è, oltre il senso della suggestione che pervade l'attenzione dello spettatore, il comporre delle tessere musive di vari autoritratti, dove perfino le scelte estetiche troverebbero motivazione in svolte spirituali o quantomeno esistenziali, che si fanno poi portatrici di suggestioni altamente simboliche.
Centro internazionale per la fotografia contemporanea
ex Municipio nel centro storico - Barrea (AQ)