calendario eventi  :: 




23/7/2007

Public Art

Tre sedi, Trieste e Muggia

Mostra internazionale documentativa con fotografie, video e altro materiale di 13 autori fra singoli artisti e gruppi italiani ed esteri, a cura di Maria Campitelli in collaborazione con Elisa Vladilo. L'esposizione e' parte di un evento, organizzato e promosso dal Gruppo 78, che si articola in vari momenti ed e' centrato su un modo di intendere e fare arte in relazione a spazi e realta' pubbliche. La mostra inaugura oggi a Palazzo Costanzi e l'1 agosto al Museo d'Arte Moderna Ugo Cara' di Muggia, dal 5 agosto nella sede dell'ex Albo Pretorio a Trieste.


comunicato stampa

Mostra internazionale documentativa

a cura di Maria Campitelli in collaborazione con Elisa Vladilo

Artisti:
Bastiaan Arler
Paola di Bello
Annalisa Cattani
Alberto Duman
Emilio Fantin
Maik e Dirk Loebbert
Giancarlo Norese
OsservatorioinOpera
Christoph Steinbrener & Rainer Dempf
Lieve Van Stappen
Bert Theis
Topotek 1
Elisa Vladilo

Video “Skulptur - Project”, Munster 1997-2007,
a cura di Mario Gorni, Care Of – Milano

Video “Transforms“ 2001 - Comunicarte

Alla mostra internazionale documentativa di interventi di Public Art (foto, video e altro) si unirà, con la collaborazione del Careof di Milano, la presentazione di un video sulla grande manifestazione di Public Art che ogni 10 anni si verifica a Münster in Germania e il 2007 è l’anno in cui si svolgerà la nuova edizione; assieme a questa sarà proiettata anche l’edizione di dieci anni fa in cui si raccolgono tutti i protagonisti storicamente più significativi della Public Art mondiale.

La mostra internazionale documentativa di PUBLIC ART s’inaugura il 24 luglio alle ore 18.30 a Palazzo Costanzi, piazza Piccola, 2, Trieste e sarà visitabile fino al 2 settembre con orario: 10/13 – 17/20 tutti i giorni, festivi compresi.

Dal 5 agosto si affianca la sede dell’ex Albo Pretorio, in Piazza Piccola, 3, Trieste, in cui saranno proiettati i video, visitabile fino al 2 settembre con orario: 10/13 – 17/20, festivi compresi

Il 1 agosto s’inaugura alle ore 18.30, sempre per la mostra documentativa, la sede del Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia, via Roma; sarà visitabile fino al 28 agosto con orario: feriali: 17/19, il giovedì anche 10/12; festivi chiuso

Info:
GRUPPO 78 I.C.A. via Monte Cengio, 11, 34127 Trieste
Tel/fax 040 567136, cell. 3398640784
e.mail info@gruppo78.it; m.campitelli@mastermail.it
http://www.gruppo78.it

Programma generale:
dell'evento organizzato e promosso dal Gruppo 78
A cura di Maria Campitelli

Un grande evento, articolato in vari momenti, che vuole prendere in considerazione un modo di intendere e fare arte in relazione a spazi e realtà pubbliche, manifestandosi sul territorio urbano ed extraurbano, ma anche in rapporto all’altro, alla comunità, alla società, con interventi che coinvolgono parte di essa, in una comunicazione diretta con la gente che dal ruolo di spettatrice passa a quello di protagonista dell’atto creativo, nell’intento di produrre cambiamenti consapevoli, utili al progresso sociale.

Il progetto intende utilizzare nuove forme di comunicazione che si rivolgeranno al pubblico delle strade, degli spazi pubblici cittadini, tramite workshop di natura socio-relazionale, intervenendo negli spazi d’affissione pubblicitaria, con “manifesti d’artista”, per una vetrina d’arte sulle strade, negli spazi pubblici – gangli vitali della città, luoghi di confine, problematici luoghi di periferia - con lavori Site specific e interventi performativi “relazionali”.

A queste forme rivoluzionarie di comunicazione, che puntano al recupero e alla centralità di una dimensione umana accantonata dal sistema mediatico in atto, si affiancheranno forme più tradizionali allo scopo di informare e tenere le fila del progetto, mediante una mostra internazionale documentativa e un convegno internazionale dove artisti, curatori, architetti, urbanisti, pubblici amministratori, discuteranno delle varie facce della public art.

Una pubblicazione finale che raccoglierà tutto il materiale della varie fasi.

La realtà “public art” è un fenomeno relativamente recente, a estensione vastissima. E’ apparso negli anni ’70, soprattutto in Inghilterra e in America, inizialmente attraverso la land-art, la earth-art, quando l’arte ha sentito il bisogno di uscire dai suoi luoghi deputati, cioè musei e gallerie, per esprimersi in nuove condizioni di apertura, sganciate dal sistema acquisito dell’arte.

La Public Art interviene in spazi abitati, percorsi, noti a tutti, per cui ne fruisce innanzi tutto l’umanità della strada, prima dei cosiddetti “addetti ai lavori” che se mai intervengono in un secondo momento. L’obiettivo è di ambientare nei contesti più disparati, piazze, parchi, scuole, monumenti storici, interventi Site specific, progettati cioè appositamente per quel luogo sì da trasformarlo con segnali creativi revitalizzanti, a funzione spiazzante, spesso critica, obbligando l’occasionale osservatore ad una sua rilettura. Alla fine l’obiettivo è il miglioramento della qualità della vita, sollecitando gli abitanti a “vedere” con occhi nuovi il contesto ambientale in cui si snoda il loro percorso esistenziale.

Negli anni ’90 la public art, specie in Italia, si è evoluta verso la cosiddetta “arte relazionale”, che coinvolge direttamente le persone rendendole protagoniste dell’evento, con l’obiettivo di sviluppare un approccio consapevole a problematiche caratteristiche di una determinata situazione socio-ambientale, indagata dagli artisti in sinergia con altri operatori tramite workshop che si concludono con l’atto creativo. In questo modo si attua una forma di comunicazione che è base e sostanza dell’evento progettato dall’artista. Lo scopo è il cambiamento consapevole di un dato contesto sociale. L’arte di relazione ha dunque una forte connotazione comunicativo/sociale.

"Public Art a Trieste e dintorni” intende svolgere una prima ricognizione dell’arte pubblica in generale, dal momento che si è storicamente connotata in svariate accezioni, nel tentativo di iniziare un primo approccio sistemico di un fenomeno così dilatato e diversificato, che attiene ad una svolta del concetto tradizionale e consacrato di “arte”.

Queste le tappe :

Manifesti d'Artista

Alcuni spazi d’affissione in via Fabio Severo a Trieste, di norma dedicati alla pubblicità commerciale, si tramuteranno in vetrina d’arte per la visibilità degli artisti del Gruppo78 (Giuliana Balbi, Pierpaolo Ciana, Myriam Del Bianco, Fabiola Faidiga, Daniela Frausin, Guillermo Giampietro, Novella Predonzan, Massimo Premuda, Barbara Stefani, Marisa Ulcigrai, Paola Vattovani, Elisa Vladilo) di Bastiaan Arler, e degli studenti dell’Istituto d’Arte “E. U. Nordio” di Trieste.

Site specific e arte relazionale in città/ Specchio d'acqua 3

Annalisa Cattani, Osservatorio in opera, Franco Vecchiet, Elisa Vladilo, Bastiaan Arler, Eltjion Valle.

Interventi sul territorio della città - nei suoi gangli vitali - e dintorni (lungo i confini con la Slovenia, nei comuni minori, dove è accentuata la componente slovena) sia di tipo comunicativo-relazionale che Site specific. A questi si affiancherà il progetto “Specchio d’acqua 3” con un’installazione sonora del musicista Alessandro Fogar sul canale di Ponterosso.

Workshop ed eventi performativi

Workshop di natura comunicativo-relazionale e eventi performativi con la partecipazione di artisti del Gruppo 78 e non, in collaborazione con la facoltà di Architettura - Dipartimento di progettazione architettonica ed urbana - ed altri soggetti convergenti nella ricerca universitaria (Azienda di Sanità, Ater, Equal) per la riqualificazione di determinate aree periferiche della città percorse da disagio e difficoltà.

Interventi socio/relazionali in provincia

Interventi socio/relazionali nei comuni della Provincia di Trieste (Muggia, S. Dorligo, Opicina, Rupingrande, Borgo Grotta Gigante, Duino Aurisina) in collaborazione con le associazioni culturali Kons e Arteden e la partecipazione di artisti sloveni, austriaci, croati e da altre parti d’Europa.

24 Luglio – 3 settembre
Mostra internazionale documentativa/ Palazzo Costanzi e Albo Pretorio
a cura di Maria Campitelli in collaborazione con Elisa Vladilo

Artisti:
Bastiaan Arler, Paola di Bello, Annalisa Cattani, Alberto Duman, Emilio Fantin, Maik e Dirk Loebbert, Giancarlo Norese, Osservatorio in Opera, Christoph Steinbrener & Rainer Dempf, Lieve Van Stappen, Bert Theis, Topotek 1, Elisa Vladilo

4 - 5 ottobre: Convegno
Università degli Studi, Facoltà di Lettere, androna Baciocchi

Artisti: Paola Di Bello, Annalisa Cattani, Artway of Thinking, Alessandro Duman, Gruppo Irwin, Bert Theis / curatori: Roberto Pinto, Marco Scotini, Lucia Farinati / architetti: Paola di Biagi, docente della facoltà di architettura dell’Università di Trieste, Francesco Careri del gruppo Stalker, Claudio Farina, Elena Carlini e Pietro Valle, Roberto Marcatti, Topotek / Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto

E’ prevista entro la fine dell’anno la pubblicazione di un libro che raccoglierà tutte le fasi di “PUBLIC ART a Trieste e dintorni”, dalla documentazione della mostra, agli interventi sul territorio, agli atti del Convegno.

L’operazione "Public Art a Trieste e dintorni” è organizzata e promossa dal Gruppo 78 I. C. A. con la collaborazione di:

Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura / Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste / Careof di Milano / Consolato Generale di Albania di Milano / Galleria Nazionale delle Arti di Tirana e Ministero dell’Economia, Ministero Cultura, Turismo, Gioventù e Sport del governo albanese (progetto dell’artista albanese Eltjion Valle) / associazioni: Faltwerksalon / Kons / Arteden / rivista Juliet.

Il progetto si avvale del sostegno di
Regione F.V.G. - Direzione Centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace / Provincia di Trieste / Comune di Trieste / Assicurazioni Generali dell’adesione della Casa dell’Arte di Trieste, da poco costituita e di cui il GRUPPO 78 è socio fondatore.

Il progetto “Petrol-Pax” di Eltjion Valle, che viene realizzato per “Public Art a Trieste e dintorni”, lungo il confine con la Slovenia, sarà presentato, nella sua forma documentativa, al Padiglione dell’Albania a Venezia, nel corso della 52° edizione della Biennale, creando un importante ponte di collegamento tra ”Public Art” a Trieste e il grande meeting veneziano.

Ufficio stampa:
Samantha Punis
tel 040 413634, fax 040 413634
e-mail sampunis@tin.it

Tre sedi - Trieste e Muggia

IN ARCHIVIO [1]
Public Art
dal 23/7/2007 al 1/9/2007

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede