Oltre la musica. Nei giorni del Festival molti gli appuntamenti con l'arte, la fotografia, la letteratura, le discipline orientali e l'enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi.
Oltre la musica
Il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico
e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi
Festival in Europa, celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra
essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.
Ma il Tuscan Sun Festival, infatti, non è solo musica. Nei giorni del
Festival molti gli appuntamenti con l¹arte, la fotografia, la letteratura,
le discipline orientali e l¹enogastronomia. Mostre, conferenze,
conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri
conviviali, degustazioni si svolgeranno per gran parte nel suggestivo spazio
del Chiostro di Sant¹Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel
XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro.
LE MOSTRE
Cortona con il Tuscan Sun Festival, festeggia l¹arte e nei giorni del
Festival molti gli appuntamenti da non mancare.
In una città come Cortona, dove la presenza etrusca è intensamente
percepibile, dal 4 agosto al 10 settembre, nella Sala Medicea di Palazzo
Casali costruito nel 1325 sull¹area di antiche costruzioni etrusche, sarà
possibile visitare la mostra L¹ARTE ORAFA: DALL¹ARTIGIANATO ETRUSCO ALLE
MODERNE INTERPRETAZIONI. Organizzata in collaborazione tra il Comune di
Cortona, Tuscan Sun Festival, Confartigianato di Arezzo e Maec di Cortona la
mostra rappresenta una summa di un¹artigianalità raffinata capace di
affascinare anche il visitatore non esperto tale è la magnificenza di molti
dei pezzi esposti simbolo dei fasti dei principi etruschi della Valdichiana
che esternano la loro opulenza.
Una rassegna di circa 20 pezzi, esposti in
bacheche blindate, tra orecchini, anelli, collane, pendenti, fibule e
diademi di raffinata fattura con lavorazioni in filigrana, decorazioni a
sbalzo, utilizzo di corniole, cristalli di rocca e altre pietre che illustra
le principali tecniche di realizzazione e decorazione dei preziosi in voga
nel mondo antico. Tra i gioielli più importanti in mostra ricordiamo oltre
agli orecchini e al diadema foliato provenienti dalle necropoli di Foiano
della Chiana e Bettolle, gli anelli e gli orecchini delle collezioni
accademiche. Ad arricchire l¹esposizione dei monili una nutrita serie di
statuette bronzee ed urnette rappresentanti fanciulli, personaggi femminili
e divinità che recano sul collo e sulle braccia le rappresentazioni di
bracciali, torques e collane dando così modo al visitatore di vedere come
tali ornamenti fossero comunemente indossati.
Ne è un notevole esempio la
statuetta in bronzo raffigurante una kore, figura femminile che indossa una
sorta di diadema lunato sulla fronte e un¹interessante collana formata da
una serie di catenelle riunite insieme a cui erano attaccati pendenti a
sbalzo generalmente raffiguranti protomi animali o castoni di pietre dure,
secondo tipologie diffuse nel primo venticinquennio del V sec. a.C. Nello
spirito di una continuità artistica ed artigianale relativa alla lavorazione
dell¹oro che caratterizzò l¹antica Etruria e connota tuttora la terra di
Arezzo e di Cortona ecco che si procede con la seconda parte del percorso
dedicato alle moderne realizzazioni artistiche ad opera di 12
orafi-designers aretini contemporanei i quali recuperano, reinventandoli, i
temi dell¹antico, oppure procedono verso la libera reinterpretazione
collocando le produzioni artigianali aretine tra quelle più creative a
livello mondiale.
Il binomio antico/contemporaneo è al centro anche dell¹altra mostra di
Palazzo Casali che sonda il legame profondo, a livello semantico, con la
cultura etrusca. L¹OTTAVA TAVOLA: UN¹ETIMOLOGIA DEI CODICI CONTEMPORANEI,
organizzata dall¹Artist Pension Trust, aperta dall¹4 agosto all¹11
settembre, presenta fotografie, sculture, dipinti, graffiti, performance
visive. Si tratta di undici artisti internazionali che lavorano sul
linguaggio contemporaneo rielaborando in chiave segnica il mistero della
scrittura etrusca che diviene oggetto da decifrare ma anche strumento per
decifrare la complessità semantica della cultura visuale odierna.
Spostandoci nell¹altra sede delle mostre, il Chiostro di Sant¹Agostino, la
mostra DONNA LONG: PAINTINGS dal 4 al 16 agosto, arriva direttamente dalla
Napa Valley: opere in cui la fotografia rappresenta un passaggio importante
nella visione del paesaggio e di un soggetto preferito cioè i cavalli.
In un panorama internazionale come quello del Tuscan Sun Festival non poteva
mancare la figura di J. Henry Fair, fotografo che segue il Festival da anni
e molto noto per i suoi ritratti di musicisti classici. Fair, anche convinto
e impegnato ambientalista, con la mostra OIL AND WATER, aperta dal 4 al 16
agosto, porta a Cortona le immagini da lui raccolte nel corso degli anni
sullo sfondo di un ambiente degradato e ³decadente², per certi versi
dimenticato: antiche rovine, macchine arrugginite, oggetti di fabbriche
petrolchimiche.
Diverse sedi
Cortona (AR)