Convento Francescano della SS. Trinita' - F.R.A.C.
Baronissi (SA)
via Convento
089 828210 FAX 089 828252
WEB
Videa
dal 6/9/2007 al 8/9/2007
19.30 - 21.30
089 828210

Segnalato da

Fondo Regionale d'Arte Contemporanea




 
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6/9/2007

Videa

Convento Francescano della SS. Trinita' - F.R.A.C., Baronissi (SA)

Rassegna di Videoarte al femminile. Una rassegna realizzata e curata da studenti, dedicata ad uno spaccato di una nuovissima generazione di artiste italiane. Promossa in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Siena, corso di Laurea Specialistica in Storia dell'Arte.


comunicato stampa

Rassegna di Videoarte al femminile

A cura di Claudia Gennari

artisti correlati: Annalisa Furnari, Barbara Agreste, Chiara Shiavon, Claudia Gambadoro, Daniela Di Maro, Elena Arzuffi, Elena Cadore, Francesca Banchelli, Giuliana Lo Porto, Giusy Pirrotta, Helga Maestrini, Jessica Macucci, Jordana Canova, Katia Gigli, Loredana Longo, Lucia Catellani, Mara Mascaro, Maria Giovanna Ambrosone, Marisa Dipasquale, Mery Favaretto, Se_mm-ai, Shoga, Suite-case

Venerdì 7 settembre 2007, alle ore 19.00, nel Salone delle conferenze del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi, e presso il Convento Francescano SS. Trinità, sarà inaugurata ViDea, rassegna di videoart al femminile, dedicata ad uno spaccato di una nuovissima generazione di artiste italiane. Promossa in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, corso di Laurea Specialistica in Storia dell’Arte, cattedra di Storia dell’arte contemporanea e dall’Associazione Culturale PRŎMĒRE, la rassegna, curata da Claudia Gennari, è stata stata progettata da Esther Biancotti, Irene Biolchini, Davide Falletti,Claudia Gennari, Antonio Lacafaro, Marco Mascolo, Pasquale Ruocco, Romina Viaggiano, che hanno disegnato quattro sezioni: “rapporti interpersonali”, “spazi”, “memoria” e “ironia”. Alle iniziali sezioni si va ad aggiungere, in questa edizione ospitata al Frac, quella dedicata alle videoartiste “vesuviane” curata da Marcella Ferro.

La rassegna presenta opere di: (1)³ (Annalisa Furnari, Loredana Longo, Giuliana Lo Porto), Elena Arzuffi, Barbara Agreste, Francesca Banchelli, Jessica Macucci, Lucia Catellani, Marisa Dipasquale, Claudia Gambadoro, Katia Gigli, Loredana Longo, Helga Maestrini, Mara Mascaro, Giusy Pirrotta, Suite-Case, Daniela Di Maro, Se_mm-ai, Mery Favaretto, Jordana Canova, Elena Cadore, Maria Giovanna Ambrosone, Shoga, Chiara Shiavon.

ViDea – osservano Francesco Cosimato, sindaco di Baronissi ed Agostino De Chiara assessore alla cultura – è “una rassegna realizzata e curata da studenti, vale a dire da nuove forze che scendono in campo misurandosi in un ambito di ricerca e sperimentazione dell’arte contemporanea che, oramai da anni, si segnala come territorio di attraversamento dell’immaginario artistico. Per il Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi non è una novità in assoluto; già nel 2003 ospitammo la rassegna _Elettroshock - 30 anni di video in Italia, curata da Bruno Di Marino e Laura Vicoli, che registrò un grande afflusso di pubblico, e che poi è stata foriera di sollecitazioni sui giovani artisti operanti nell’area salernitana”.

Oggi la dimensione narrativa, rispetto all’ampio ventaglio di proposte avanzato da Elettroshock, restringe l’attenzione alla creatività femminile e alla sua condizione, alla donna dei nostri anni: lo fa attraverso “l’ottimistica e determinata partecipazione – rileva nella premessa la prof. Bernardina Sani, direttore del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti dell’Università di Siena – di artiste della video arte, uno dei maggiori problemi della società attuale: quello della discriminazione delle donne. Dando spazio a una forma di autoconsapevolezza professionale femminile, l’esperimento si riallaccia ad un’altra tradizione del Dipartimento: mettere la ricerca al servizio della società sia che si tratti della salvaguardia del paesaggio, della difesa del patrimonio culturale tangibile o della lotta a qualsiasi tipo di discriminazione”.

“In principio fu Siena. Dalla necessità di creare nuovi spazi per l’arte contemporanea in una città dove questo non risulta sempre semplice, è nata ViDea, rassegna di video art al femminile” scrive la coordinatrice della rassegna Claudia Gennari nel testo introduttivo al catalogo.”Oggi cambia il luogo ma non le istanze che l’hanno generata. ViDea è l’occasione d’incontro tra giovani artiste e, mi si conceda, giovani critici che si adoperano su fronti diversi di uno stesso campo. Si tratta di un confronto, una stessa generazione che dialoga al suo interno mettendo a disposizione le proprie conoscenze e competenze. Perché la video arte?

Se parliamo di contemporaneo non possiamo esimerci dal guardare a ciò che è strettamente contingente: l’utilizzo della tecnologia per fini artistici, la telecamera come medium privilegiato per veicolare un messaggio. Sarebbe da ingenui, nonché da folli, parlare dei video come l’ultima frontiera in campo artistico: ne è passata di acqua sotto i ponti da quando il pioniere Nam June Paik presentava i suoi primi lavori e, anche in Italia, la videoart vanta ormai una storia più che trentennale. Essa ha subito nel corso degli anni una doppia evoluzione: nei mezzi e nell’approccio degli artisti a questi stessi.La tecnologia ha permesso di creare videocamere sempre più piccole e maneggevoli passando dal linguaggio analogico al digitale; i costi si sono notevolmente ridotti ed esistono sul mercato programmi per l’elaborazione delle immagini alla portata di tutti.

“I video qui proposti – osserva Massimo Bignardi direttore del FRAC Baronissi – sono il risultato di una ricerca ben più ampia, segnata da un serrato confronto all’interno del gruppo di studenti che affianca l’attività della cattedra di Storia dell’arte contemporanea, nel tentativo, penso ben riuscito, di porsi in effettiva aderenza alle tematiche individuate inizialmente come sezioni. Al centro v’è la donna e la sua difficile relazione con le sempre vive discriminazioni: una donna che s’interroga attraverso un nuovo strumento della creatività artistica che cerca, nell’immaterialità del processo, una sua ‘lingua’, una strada costruita da immagini, da suoni, da sensazioni che trascrivono riflessioni in atto”.

(Ufficio stampa Paola Florio, segreteria organizzativa Fabiola De Chiara)

Info:
Servizio Cultura - Sport, Comune di Baronissi
Tel 089 828210 – Fax 089 828217

Inaugurazione ore 19

Convento Francescano della SS. Trinita'
via Convento - Baronissi (SA)
Orario: 19.30 - 21.30
Ingresso libero

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