Eurac tower
Bolzano
viale Druso, 1
0471 055055 FAX 0471 055059
WEB
Carla Cardinaletti
dal 20/9/2007 al 29/10/2007
da lunedì a venerdì 14-18

Segnalato da

Caterina Longo




 
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20/9/2007

Carla Cardinaletti

Eurac tower, Bolzano

Capitale iniziale. Il confronto con il contesto espositivo e' parte integrante della concezione dei lavori della giovane artista. Nelle opere pensate per lo spazio pubblico Cardinaletti va oltre la semplice relazione con gli elementi fisici di un luogo per osservare l'impatto emozionale che esso suscita nelle persone. A cura di Letizia Ragaglia.


comunicato stampa

Capitale iniziale

a cura di Letizia Ragaglia

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Istituto di ricerca EURAC e Museion – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, ha visto tre giovani artisti altoatesini elaborare altrettanti progetti in dialogo con tre ricercatori dell’EURAC. Dopo i temi dell’ambiente alpino e delle energie rinnovabili, trattati rispettivamente da Hubert Kostner e da Michael Fliri, è la volta ora del management pubblico, che Carla Cardinaletti ha sviluppato in collaborazione con la ricercatrice Sara Boscolo.

Il confronto con il contesto espositivo è parte integrante della concezione dei lavori di Carla Cardinaletti. Nelle opere pensate per lo spazio pubblico la giovane artista va oltre la semplice relazione con gli elementi fisici di un luogo per osservare l’impatto emozionale che esso suscita nelle persone. Su queste premesse è basata la sua opera più conosciuta: l’installazione interattiva dal titolo “? rispondo, ergo sono”, realizzata per la Diesel Wall alle Colonne di San Lorenzo a Milano nel 2005.

Scegliendo di collaborare con il dipartimento del management pubblico dell’EURAC, l’artista ne ha condiviso l’orientamento, improntato alla collaborazione con i cittadini ed al confronto con le loro esigenze. Ne è nata una mostra dedicata al tempo. Con il titolo “Capitale iniziale”, posto a caratteri cubitali sulla facciata della torre, si instaura innanzitutto un rapporto formale tra la scritta e l’architettura razionalista dell’edificio. Il riferimento a Max Weber è esplicito: il filosofo individua nel tempo della vita del singolo un capitale di partenza.

Il concetto di “capitale iniziale” viene poi articolato in due installazioni. Da un lato, un’enorme clessidra di neon posta all’esterno della torre dell’EURAC scandisce il tempo dell’esposizione e mette a confronto l’osservatore con il “suo” tempo: per ogni neon che si spegne nell’ampolla superiore se ne accende uno in quella inferiore. Dall’altro, nello spazio interno e protetto della torre è posta una clessidra di vetro adagiata orizzontalmente e quindi privata della sua funzione primaria di strumento di misurazione del tempo.

L’oggetto sdraiato ricorda formalmente il simbolo matematico dell’infinito e contraddice intrinsecamente l’idea del capitale iniziale. Si crea così una tensione tra interno ed esterno, che esemplifica in maniera originale l’affascinante e indissolubile legame tra tempo individuale e tempo universale, tempo finito e tempo infinito. Il progetto di Carla Cardinaletti si inserisce nell’ambito di un evento più ampio promosso dalla città di Bolzano: dal 29 settembre sotto la sigla “time code” avrà luogo un’eterogenea e capillare riflessione sulla fruizione del tempo.

Inaugurazione: 21 settembre 2007, ore 18.30

Eurac tower
viale Druso, 1 - Bolzano
orario: da lunedì a venerdì 14-18
ingresso libero

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