Fotografie 2005-2007. Esposte una ventina di immagini in bianco e nero, in stampa lambda e di grande formato, principalmente tratta dalla serie Onde, frutto di una ricerca intimista. Il mare, le onde ed il loro perpetuo movimento vengono fissati in immagini pulsanti, grazie all'uso sapiente dei chiaroscuri. A cura di Gilbert Perlein e Luca Beatrice.
Fotografie 2005-2007
a cura di Gilbert Perlein e Luca Beatrice
Al Mamac, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain di Nizza, dal 22
settembre al 28 ottobre 2007, sarà possibile visitare la personale
fotografica di Saverio Chiappalone, curata da Gilbert Perlein e Luca
Beatrice.
La mostra presenta una ventina di immagini in bianco e nero, in stampa
lambda e di grande formato, principalmente tratta dalla serie Onde, frutto
di una ricerca intimista, iniziata nel 2005.
Il mare, le onde ed il loro perpetuo movimento vengono fissati in immagini
pulsanti, grazie all’uso dei chiaroscuri, capaci di far percepire allo
spettatore il fruscio della risacca ed il profumo di salsedine. In questo
modo, privato di ogni forzatura e drammatizzazione stilistica, il movimento
delle onde, diviene movimento puro, l’evidenza di una natura conosciuta
profondamente e con cui l’artista condivide un certo “contatto fisico”,
un’intimità profonda. L’onda, viene fotografata evidenziando in un gioco di
riflessi, la quiete e l’irruenza, diventando metafora dei turbamenti e delle
paure dell’artista: “La mer est ton miroir” recita una poesia di Charles
Baudelaire ne Les fleurs du mal, e nessun’altra frase sembra più appropriata
per definire questa esposizione. Tuttavia il mare è l’elemento che da sempre
nell’immaginario umano simboleggia meglio i moti dell’anima. Perciò, se
queste immagini da un lato raccontano della potenza della natura e
dell’anima dell’artista, dall’altro divengono metafora di quel percorso che
ognuno di noi può intraprendere per scoprire se stesso.
Tuttavia, oltre alle onde - motivo dominante di questa personale fotografica
- verranno inserite nel percorso espositivo altre immagini di nudi femminili
e dettagli naturali della Riviera Ligure con cui l’artista vive questa
simbiosi. Agavi, scogli e corpi intessono così con le onde un gioco di
rimandi continuo, che ci parla di Saverio Chiappalone, in cui l’occhio dello
spettatore viene guidato dolcemente in un percorso di delicata ed intensa
vitalità.
Queste fotografie ed altre ancora, entreranno a far parte del volume
“Saverio Chiappalone - Fotografie 2005-2007”, pubblicato da Cudemo Editore,
dove saranno raccolti gli scatti in bianco e nero realizzati tra il 2005 e
il 2007, in cui l’artista racconta di questo suggestivo elemento,
utilizzando la metafora delle onde. Gilbert Perlein, curatore
dell’esposizione e direttore dello spazio espositivo del Mamac, ne ha
scritto l’introduzione, un bel saggio dal titolo La mer comme motif et
metaphore, in cui afferma che le immagini di Chiappalone “semblent valoriser
l’évidence et ainsi déliée de la transcendance, elle célèbre sans tapage la
vie qui continue.”
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Inaugurazione: 21 settembre ore 18
Musee d'Art moderne et d'Art contemporain MAMAC
Promenade des Arts - Nice
Orari di apertura: da martedì a domenica, dalle ore 10,00 alle 18,00; chiuso il lunedì.
Ingresso: gratuito