Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
02 45462111 FAX 02 45462432
WEB
Tony Cragg
dal 25/9/2007 al 24/11/2007
martedi' - domenica 10-20, lunedi' chiuso
02 45462411

Segnalato da

Enrica Steffenini



approfondimenti

Tony Cragg
Ludovico Pratesi



 
calendario eventi  :: 




25/9/2007

Tony Cragg

Fondazione Stelline, Milano

Material Thoughts. La mostra ricostruisce gli ultimi vent'anni della sua ricerca con l'esposizione di 11 sculture monumentali, 20 sculture e modelli in gesso - selezionati dai cicli 'Early Forms' e 'Rational Beings' - e una ventina tra disegni e bozzetti. All'aperto e nelle sale le opere sono esposte secondo un criterio cronologico, presentando gli aspetti stilistici e processuali del lavoro di Cragg, che trova molti spunti nel rapporto tra le forme organiche e i materiali. A cura di Ludovico Pratesi.


comunicato stampa

Material Thoughts

La mostra Material Thoughts, che si terrà alla Fondazione Stelline di Milano, dal 27 settembre al 25 novembre, si preannuncia come uno dei principali appuntamenti espositivi del prossimo autunno.

Protagonista dell’evento è l’artista inglese Tony Cragg (Liverpool, 1949), uno tra i più importanti interpreti dell’arte contemporanea internazionale.

L’esposizione, curata da Ludovico Pratesi, si svolge col patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, del Comune e della Provincia di Milano, ed è la prima grande mostra di Tony Cragg a Milano.

Invitato dalla Fondazione Stelline, Tony Cragg ha trovato nello storico palazzo quegli echi leonardeschi che ricordano le suggestioni degli ultimi lavori esposti nel Giardino degli Orti di Leonardo.

La rassegna, dal titolo Material Thoughts, ricostruirà il percorso creativo dell’artista inglese dalla metà degli anni Ottanta a oggi, attraverso undici recenti sculture monumentali e una ventina di sculture e modelli in gesso scelti dai cicli ‘Early Forms’ e ‘Rational Beings’, oltre a una ventina tra disegni e bozzetti.

La mostra è strutturata secondo un criterio cronologico, presentando gli aspetti stilistici e processuali del lavoro di Cragg, per poter documentare i momenti della genesi dell’opera e avvicinare i visitatori alla complessità del suo pensiero creativo, che molti spunti trova nel rapporto tra le forme organiche e i materiali della scultura

. Un percorso espositivo con due sezioni, una all’aperto e una nella Sala del Collezionista, che coinvolgerà, dunque, non solo la sala espositiva ma anche i giardini dello storico complesso delle Stelline, così da poter accostare da vicino e nell’insieme l’evoluzione creativa degli ultimi vent’anni. Un processo che non nega le fasi precedenti, ma approfondisce ulteriormente le dinamiche interne al concetto stesso di scultura, precisamente la relazione tra forma, materia e movimento.

Un’evoluzione che comincia nel 1988 con il ciclo delle ‘Early Forms’, dove la rotazione delle forme produce un interessante dinamica tra esterno e interno, strizzando l’occhio al design italiano degli anni Sessanta. Sviluppate in orizzontale, queste sculture possiedono una tensione interna, che Cragg sviluppa volta per volta in maniera più complessa, attraverso l’inserimento di un contenitore dentro l’altro, fino ad ottenere un ritmo quasi musicale, ben visibile in opere come Sinbad (2000, bronzo, 84x196x83) e Can-Can (2000, bronzo, 90x130x230cm), esposte nella Sala del Collezionista; mentre una scultura come Declination (2004, bronzo, 240x231x360cm), esposta nel Chiostro della Magnolia, grazie alla sua monumentalità accentuata dalla rotazione del volume unita al colore giallo è dotata di una forza impositiva e spiazzante rispetto all’ambiente circostante.

I bellissimi disegni di Cragg, inediti in Italia ed esposti nella Sala del Collezionista, documentano anch’essi le fasi creative di questo processo: opere e studi che illustrano in maniera chiara l’attitudine dell’artista verso il disegno inteso come la possibilità di collegare le forme tra di loro, in maniera poetica ma anche tecnica. Questo è evidente soprattutto nella serie dei fogli relativi alla genesi del ciclo di opere intitolate ‘Rational Beings’. Dal 1995 l’artista lavora, infatti, a queste sculture realizzate partendo dai contorni di un gesto umano o di un profilo. “Quello che mi interessava di loro era il modo in cui una forma organica e irrazionale si sposava ad un elemento geometrico rigido per dare vita a forme che mi sembravano colme di riferimenti e sensazioni eccitanti. Nei ‘Rational Beings’, la forma non è più architettonica o organica, ma dinamica” sottolinea Cragg.

Nel Chiostro della Magnolia troveranno posto anche un altro gruppo di sculture monumentali, come Ferry Man (bronzo, 2001, 385x190x120cm), I’m Alive (fibra di carbonio-kevlar, 2004, 250x390x360) e la nuovissima Bolt (acciaio, 2007, 330x116x112cm).

Un secondo gruppo di sculture monumentali (Turbo, 1999, bronzo, 170x170x170cm; Formulation, bronzo, 2000, 218x109x107cm; Caught Dreaming, 2006, bronzo, 190x305x170cm; Mental Picture, 2004, bronzo, 100x110x200cm; Distant Cousin, 2006, bronzo, 235x190x160cm) saranno posizionate negli spazi aperti della terrazza e dei giardini di Leonardo; esse rappresentano l’ultima fase dell’attività dell’artista, caratterizzato da una ricerca formale che riunisce in un nuovo filone di lavoro le suggestioni provenienti da Early Forms e Rational Beings.

In mostra anche due importanti film documentari che ritraggono l’artista al lavoro nel suo grande studio di Wuppertal, la città tedesca dove Cragg vive e lavora.: “Tony Cragg. In Celebration of Sculpture” (1993) e “Tony Cragg. The EYE Illuminations” (2002).

Accompagna la mostra un importante catalogo Electa in edizione bilingue (italiano/inglese), che affronta approfonditamente questi ultimi vent’anni di lavoro di Cragg sotto l’aspetto teorico, progettuale e fattuale: oltre al testo di Ludovico Pratesi e ad una lunga intervista all’artista di John Wood (Terms and condition), verranno, infatti, pubblicati 3 saggi inediti di Tony Cragg (Cutting things up; Wirbersaule; The articulated Column Continued).

Biografia
Tony Cragg è nato a Liverpool nel 1949; nel 1977 si trasferisce a a Wuppertal, Germania, dove vive e lavora. Tra i maggiori esponenti della nuova scuola di scultura inglese, ha rappresentato la Gran Bretagna alla 43 Biennale di Venezia, nel 1988, anno in cui vince il prestigioso Turner Prize. Sue opere sono nei più importanti musei internazionali e nelle principali collezioni pubbliche e private.

L’iniziativa aderisce all’evento Notte al Museo, organizzato dalla Regione Lombardia con la Provincia di Milano e alla Giornata del contemporaneo promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanea (DARC) e da AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Appuntamenti
Sabato 29 settembre 2007 Notte al Museo: apertura straordinaria dalle ore 20 alle ore 24 con biglietto ridotto € 4; Note di notte: concerto di musica jazz Luis Agudo & Daniele Di Gregorio, dalle 21,30; Un giardino di sculture: pile per tutti, alla scoperta notturna delle opere monumentali in esterno.
Sabato 6 ottobre 2007 Giornata del contemporaneo: apertura straordinaria dalle ore 20 alle ore 24 con ingresso gratuito.

Immagine: Tony Cragg, Turbo, 1999, bronzo, 170x170x170 cm

Prenotazioni
tel 899666805* www.vivaticket.it
(*servizio a pagamento senza diritto di prevendita)

Ufficio Stampa

CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02.433403 – 02.36571438 Fax 02.4813841 press@clponline.it

FONDAZIONE STELLINE
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Alessandra Klimciuk tel. 02.45462437 aklimciuk@stelline.it

ELECTA
Ilaria Maggi tel. 02.21563205 imaggi@mondadori.it
Enrica Steffenini tel. 02.21563433 elestamp@mondadori.it

Inaugurazione: mercoledì 26 settembre 2007, ore 18.30

Fondazione Stelline, Sala del Collezionista, Chiostro della Magnolia, Orti di Leonardo
Milano, corso Magenta 61
ORARI: martedì – domenica 10 - 20 (lunedì chiuso)
BIGLIETTI: € 6,00; ridotto € 4,00

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