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10/10/2007

Lo Spazio e la Misura

Universita' Luiss Guido Carli, Roma

Universitas Artis

a cura di Ludovico Pratesi

Per la prima volta in Italia un’università inaugura la sua nuova sede con una mostra d’arte che riunisce 13 artisti italiani di fama internazionale.

Le grandi università italiane fioriscono nel Rinascimento. Bologna, Firenze, Napoli e Roma diventano centri di cultura europea, dove nello Studium Sapientiae vengono insegnate discipline diverse ma complementari per dare vita ad una forma di cultura complessa e stratificata, dove l’astronomia si unisce all’esoterismo, la matematica alla filosofia, l’architettura alla musica, la pittura alla scienza.

Una tipologia del sapere che costituisce la principale caratteristica dell’uomo del Rinascimento tratteggiato da Eugenio Garin, perfettamente a suo agio tra saperi apparentemente lontanissimi, che costituiscono però i fondamenti della personalità di principi come Lionello d’Este o Lorenzo de’Medici, Federico da Montefeltro o Sigismondo Malatesta.

In occasione dell’inaugurazione della nuova sede della LUISS (Libera Università degli Studi Sociali) a Roma, ospitata in un ampio edificio degli anni trenta, tredici artisti italiani di fama internazionale riflettono sul ruolo dell’arte nella cultura umanistica attuale con la mostra LO SPAZIO E LA MISURA - UNIVERSITAS ARTIS, curata da Ludovico Pratesi allestita all’interno del chiostro dell’edificio che accoglierà le facoltà di Economia e di Scienze Politiche.

Una riflessione, questa, che si ricollega con le tematiche della classicità, reinterpretata in chiave contemporanea, relative al significato dell’opera, alla sua posizione nello spazio architettonico, al valore della misura inteso come criterio di consapevolezza dell’identità dell’artista nella società globalizzata. L’Universitas Artis è composta dagli artisti presenti in mostra, attraverso un’opera e un testo in catalogo legato ad un concetto chiave della cultura contemporanea.

Molti e prestigiosi gli artisti in mostra: Carla Accardi- Il Segno, Domenico Bianchi- La Luce,Enzo Cucchi-La Favola, Jannis Kounellis-Il Viaggio, Fabio Mauri-Il Teatro,Maurizio Mochetti-La Scienza, Nunzio- La materia, Luigi Ontani-La Metamorfosi, Mimmo Paladino-Il Mito, Giulio Paolini-La Storia, Michelangelo Pistoletto-Il Doppio ,Ettore Spalletti-L’Anima ,Gilberto Zorio-L’Alchimia

I dipinti astratti di Carla Accardi esprimono il valore del segno, le tele ad encausto di Domenico Bianchi la luce, le sculture in piombo e legno combusto di Nunzio la forza della materia, mentre le opere dalla vocazione epica di Jannis Kounellis il senso del viaggio come ricerca di consapevolezza. Per Giulio Paolini l’arte è una continua ed incessante analisi della storia, mentre nelle sculture di Gilberto Zorio è sempre presente la magia dell’alchimia intesa come produttrice di energia primordiale. Se i grandi disegni di Enzo Cucchi sono favole per immagini, le installazioni di raggi laser di Maurizio Mochetti sono espressione di un proficuo rapporto tra arte e scienza, mentre le sculture di Mimmo Paladino rivisitano i grandi miti del mondo classico in chiave contemporanea. Fabio Mauri rivisita i grandi momenti della storia sociale e politica italiana del Ventesimo Secolo attraverso il teatro, Luigi Ontani opera una continua e sorprendente metamorfosi del proprio corpo in opera d’arte, e Michelangelo Pistoletto ci invita a riflettere sulla doppia presenza di maschile e femminile in ognuno di noi, mentre i dipinti rarefatti di Ettore Spalletti si interrogano sull’anima dell’arte.

Il catalogo , pubblicato in occasione della mostra, contiene un testo di Ludovico Pratesi, un’intervista a Piergiorgio Odifreddi e le immagini delle opere in mostra.

Inaugurazione 11 ottobre 2007

LUISS Guido Carli
Via Romania, 32 - Roma
Ingresso libero

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