Palazzo della Loggia
Brescia
piazza della Loggia
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Columbus Day a Brescia
dal 11/10/2007 al 13/10/2007

Segnalato da

Studio Esseci




 
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11/10/2007

Columbus Day a Brescia

Palazzo della Loggia, Brescia

Esposte per tre giorni 6 anticipazioni degli oltre 250 dipinti che comporranno la mostra di novembre. Sara' cosi' possibile cominciare a familiarizzare, aiutati dalle guide, con la pittura americana e con alcuni dei suoi piu' alti rappresentanti. A cura di Marco Goldin.


comunicato stampa

Antreprima della mostra "America!"

Idealmente, quest'anno Brescia assume le caratteristiche di una enclave culturale dell'America in Europa.Il 12 ottobre la città non poteva quindi non celebrare adeguatamente il Columbus Day, l'anniversario della scoperta del Nuovo Continente.Lo farà collegando la ricorrenza all'imminente avvio dell'attesissima, grande mostra"America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo" (Museo di Santa Giulia, a partire dal 24 novembre) e del fitto, multidisciplinare programma collaterale che con il titolo "America più" porterà a Brescia personalità della cultura, dello spettacolo, dello sport, dell'intrattenimento, dell'esplorazione, il tutto sempre intorno al tema "America!".

Cuore del Columbus Day bresciano non poteva che essere il Palazzo della Loggia, storica sede del Comune. Qui saranno esposte per tre giorni (il 12 appunto, e poi il 13 e il 14 ottobre), sei magnifiche "anticipazioni" degli oltre 250 dipinti che comporranno la mostra di novembre. La scelta di Marco Goldin per questo piccolo ma interessante "biglietto da visita" di "America!" è caduta su otto opere davvero straordinarie Queste magnifiche tele faranno, appunto, da staffetta a tutte le altre opere che quindici giorni dopo cominceranno a giungere nel Museo di Santa Giulia dai cinquanta musei prestatori.

Con ingresso libero, dal 12 al 14 ottobre sia il mattino che il pomeriggio, sarà così possibile cominciare a familiarizzare, aiutati dalle guide, con la pittura americana e con alcuni dei suoi più alti rappresentanti.

Due i musei coinvolti da Goldin in questa anteprima. Non poteva ovviamente mancare il museo di Columbus, nell'Ohio. Da cui provengono ben quattro dipinti: di Thomas Cole e Martin Johnson Heade, rappresentanti tra i più alti della Hudson River School, e poi di Sargent, con uno dei suoi celeberrimi ritratti, e di Twachtman, rappresentante tra i più famosi dell'impressionismo americano, con un quadro ancora una volta perfettamente in tema visto che rappresenta la Columbian Exposition del 1893 a Chicago.
Dalla Washington University di Saint Louis, nel Missouri, giungerà poi uno degli assoluti capolavori di Edwin Church, il più importante pittore di paesaggio americano del XIX secolo. Un tramonto affocato dipinto nel Maine. E assieme a questo un grande quadro di Cole raffigurante una campagna vicino a Roma.

La sera, nell'Auditorium della Camera di Commercio, sempre con ingresso libero, Marco Goldin dialogherà sui temi della pittura americana dell'Ottocento con Dan Peterson, grande allenatore di basket ma anche conoscitore attento proprio di quella pittura. Un "dialogo (quasi) impossibile" come recita il titolo dell'incontro così particolare. A seguire l'ensemble diretta da Paolo Troncon eseguirà musiche originali da lui composte su suggestioni americane, utilizzate poi per le due stanze multimediali sulla storia americana in mostra e inserite in un nuovo cd prodotto da Linea d'ombra.

In chiusura di concerto, Antonella Ruggiero canterà in anteprima La canzone del vento, una sorta di suite con testo di Goldin, musica di Roberto Colombo e arrangiamento di Paolo Troncon. Brano che diventerà la vera e propria canzone della mostra.

Nella Chiesa di San Salvatore all'interno del Museo di Santa Giulia, la sera del 13 ottobre viene proposta al pubblico (sempre con ingresso gratuito) una serata di rara suggestione: Laura Minici Zotti, forse la più celebre lanternista oggi operante al mondo, utilizzando lanterne magiche originali tratte dal suo museo padovano, intratterrà il pubblico con uno "Spettacolo di Lanterna Magica". Sarà possibile provare oggi, pur adusi ai più sofisticati effetti cinematografici, le medesime emozioni che adulti e bambini provavano oltre un secolo fa nei salotti e nelle piazze dei due lati dell'Atlantico allorché le tremolanti luci della lanterna magica proiettavano storie intense o comiche, o facevano scoprire città esotiche e irraggiungibili oppure le grandi meraviglie della natura. Tra i vetrini (tutti pezzi originali, molti dei quali unici al mondo) che Laura Minici Zotti ha raccolto, la lanternista ha scelto di proporre a Brescia anche il vetrino raffigurante le Cascate del Niagara, lo spettacolo naturale che, nella raffigurazione di Edwin Church, è stato scelto da Goldin come simbolo della mostra. Gli effetti ottici daranno la sensazione di essere travolti dal mare d'acqua ribollente. Certo oggi nessuno, preso da terrore, si alzerà dalla sedia, ma non per questo l'emozione sarà minore.

Ufficio stampa Studio Esseci
Via San Mattia, 16 - 35121 Padova

Inaugurazione venerdi 12 ottobre 2007

Palazzo della Loggia
Piazza della Loggia, Brescia
Ingresso libero

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