MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Luciano Fabro
dal 19/10/2007 al 5/1/2008
lunedi', giovedi' e domenica 10-21, venerdi' e sabato 10-24, chiuso martedi'
081 19313016

Segnalato da

Ilaria Maggi Ufficio Stampa Electa



approfondimenti

Luciano Fabro
Rudi Fuchs



 
calendario eventi  :: 




19/10/2007

Luciano Fabro

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

La mostra porta a termine, proseguendone il disegno originale, l'ultimo progetto ideato in vita dall'artista. Fabro aveva concentrato la sua attenzione su una selezione di 22 opere realizzate tra il 1963 e il 1967: gli anni dell'esordio, che raccolgono le sue prime indagini artistiche sullo spazio, i materiali e le tecnologie. Lavori quali Tubo da mettere tra i fiori o Raccordo anulare (presenti in mostra), all'epoca estremamente originali e ancora oggi esemplari. A cura di Rudi Fuchs.


comunicato stampa

Opere 1963-1967

A cura di Rudi Fuchs

A quattro mesi dall’improvvisa scomparsa, il MADRE di Napoli dedica una personale a Luciano Fabro, maestro della scultura italiana del secondo Novecento. La mostra disegna il profilo di una singolare e innovativa esperienza artistica, già pienamente strutturata nei primi anni Sessanta, prima che il 1968 e l’avventura dell’Arte Povera, di cui Fabro fu tra i grandi protagonisti, definisse in una sola e potente immagine culturale l’identità collettiva di un gruppo di straordinari artisti italiani.

Quando Luciano Fabro morì lo scorso 22 giugno nella sua casa di Milano, la mostra partenopea era già stata progettata. L’artista aveva concentrato la sua attenzione su una selezione di opere realizzate tra il 1963 e il 1967: gli anni dell’esordio che raccolgono le prime, fondamentali e tuttora imprenscindibili indagini artistiche sullo spazio, i materiali e le tecnologie: lavori quali Tubo da mettere tra i fiori o Raccordo anulare (presenti in mostra), all’epoca estremamente originali e ancora oggi esemplari per le nuove generazioni, lavori seminali per la storia dell’arte italiana contemporanea.

Da qui nasce il titolo Opere 1963-’67, dalla volontà di aderire nel modo più preciso possibile all’idea che Fabro aveva formulato per questa esposizione, restituendone fedelmente la struttura e le scelte.
A tal fine la figlia, Silvia Fabro, insieme al curatore Rudi Fuchs e a Eduardo Cicelyn, Direttore del Museo MADRE, hanno rigorosamente raccolto e confrontato la corrispondenza incrociata e i documenti lasciati da Fabro: appunti didattici e precisi come era abitudine dell’artista e del maestro di tanti giovani all’Accademia di Brera, tra cui anche una pianta completa dell’allestimento. Il 20 ottobre si inaugura così la mostra che porta a termine, proseguendone il disegno originale, l’ultimo progetto espositivo realizzato in vita dall’artista.

22 opere nelle sale del terzo piano del Museo, tra le più celebri sperimentazioni sulla percezione dello spazio nel rapporto tra realtà esterna e interiorità e sull’idea dell’opera che, nel suo farsi, favorisce lo sviluppo di nuovi piani di conoscenza. Lavori quali In cubo in cui l’individuo si confronta direttamente con la propria dimensionalità e viene indotto a una nuova interpretazione di sé nello spazio. Oppure i vetri specchiati e mezzi specchiati (Buco, Trasparente) che giocano sulla visione delle cose, di oggetti la cui immagine ben nota, viene ricollocata in un nuovo spiazzante ordine cognitivo.

Nelle bianche e pure stanze del MADRE le strutture di Fabro, già esposte in molte occasioni in Italia e all’estero per le sue retrospettive, acquisiscono e propongono ulteriori e diverse e riflessioni sulle relazioni tra immagine e realtà, tra l’ambiente e la sua percezione.

Accompagna la mostra un catalogo Electa, con un saggio di Rudi Fuchs e un testo di Eduardo Cicelyn, corredato da schede dei lavori in mostra che comprendono oltre alla descrizione didascalica, dichiarazioni dello stesso Fabro sui propri elaborati. L’apparato iconografico riproduce fotografie della ‘vita’ delle opere esposte attraverso le loro diverse installazioni in musei e nelle gallerie nel corso degli anni.

Ufficio Stampa Electa
Ilaria Maggi tel 02 21563250 fax 02 21563314 e-mail: imaggi@mondadori.it

Napoli, Museo Madre
Via Settembrini, 79 Napoli
Orario:
dal lunedì al giovedì e domenica ore 10.00 – 21.00
venerdì e sabato ore 10.00 – 24.00
Giorno di chiusura : martedì
Biglietti
Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50

Audioguide
€ 4.00

Per Raggiungere il Museo dall’aeroporto di Capodichino e dalla Stazione Centrale
Taxi (circa 10/15 minuti)
In autobus: Bus 3S partenza ogni 15 minuti scendere alla Stazione Centrale (Piazza Garibaldi)
L'AliBus: Partenza ogni 30 minuti scendere alla Stazione Centrale ( Piazza Garibaldi) da qui prendere la metropolitana Linea 2, scendere alla fermata Cavour poi a piedi per circa 200 metri

La mostra rientra nel circuito CampaniaArtecard

IN ARCHIVIO [189]
Giosetta Fioroni
dal 22/12/2015 al 10/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede