Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
Roma
via della Stamperia, 6
06 69980242, 06 69980257
WEB
Giovanni Fattori
dal 17/10/2007 al 24/11/2007
10 -19. Chiuso lunedi'
06 699801
WEB
Segnalato da

Marcella Ghio




 
calendario eventi  :: 




17/10/2007

Giovanni Fattori

Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli, Roma

La rivoluzione del segno inciso per scavare nei territori della fatica di vivere. La mostra presenta 124 acqueforti e 23 litografie dell'artista provenienti dall'Accademia Carrara di Bergamo piu' 19 disegni e un prezioso taccuino di schizzi raffiguranti studi d'animali, figure di butteri, soldati e piccoli scorci di paesaggio, provenienti dalle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica.


comunicato stampa

Incisioni e disegni

a cura di Fabio Fiorani e Maria Cristina Rodeschini

La rivoluzione del segno inciso di Giovanni Fattori, per scavare nei territori della fatica di vivere: dal 19 ottobre al 25 novembre 2007, negli spazi della Calcografia dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma è allestita, a cura di Fabio Fiorani e Maria Cristina Rodeschini, la mostra che presenta 124 acqueforti e 23 litografie di Giovanni Fattori della collezione donata da Luigi Franconi all’Accademia Carrara di Bergamo, dove oggi è conservata, una delle raccolte più ricche di incisioni del grande maestro macchiaiolo. A dialogare con questo nucleo sono 19 disegni e, per la prima volta esposto al pubblico, un prezioso taccuino di schizzi raffiguranti studi d’animali, figure di butteri, soldati e piccoli scorci di paesaggio, provenienti dalle collezioni dell’Istituto Nazionale per la Grafica.

Ben nota agli studiosi per il suo carattere di sistematicità, la raccolta Franconi dell’Accademia Carrara di Bergamo, comprende ben 124 delle oltre 200 acqueforti note di Fattori. Non mancano fogli eccezionali, come alcuni esemplari unici e una serie tirata da Fattori con il suo piccolo torchio a mano. La presenza in mostra anche di alcune stampe custodite dall’Istituto Nazionale per la Grafica, che documentano stati diversi da quelli presenti nella raccolta Franconi, testimoniano ulteriormente l’approfondita e appassionata ricerca svolta da Fattori in questo ambito espressivo. L’esposizione consente quindi al pubblico di leggere il percorso grafico dell’artista che, per originalità e modernità è considerato tra i maggiori incisori dell’Ottocento italiano.

Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) si dedicò con particolare interesse all’ incisione solo nella maturità, a partire dagli anni ’80 del XIX secolo, diventando tuttavia un punto di riferimento per la ricerca grafica italiana del Novecento, da Bartolini a Morandi. Fattori infatti scopre nell’acquaforte la possibilità di sperimentare nuove soluzioni espressive e, rompendo apertamente con la tradizione incisoria, inventa una nuova grafia che, mai uguale a se stessa, asseconda in modo puro, forte e istintivo il mutare dell’ispirazione, ora poetica e malinconica, ora aspra e dirompente. Arrivando fino alla noncuranza per il dettaglio e per le finezze tecniche, con l’unico obiettivo di tradurre nel segnare deciso e forte quel rapporto diretto e immediato con le cose che contraddistinse il suo essere artista.

Ricorrono nelle vere e proprie intuizioni grafiche del maestro macchiaiolo tanti motivi frequentati nella pittura: vivide “impressioni” campestri, scorci quasi fotografici di stradine riarse dal sole, figure affaticate e impolverate di militari a cavallo e di anti-eroi, contadini al lavoro, cavalli solitari al pascolo, buoi spossati dal peso del giogo, paesaggi boschivi, maremmani e marini. Tutte immagini catturate agli scenari dell’amata Toscana.

Ma nei fogli incisi la “macchia” lascia il posto alla sintesi potente di un segno vigoroso ed essenziale, che scava e corrode la superficie dell’immagine per distillare la cruda e semplice verità del mondo ambientale e umano caro all’artista, incentrato sulla fatica dell’esistenza e sui brani di vita quotidiana degli umili e degli emarginati: “un documento straordinario della scoperta di un’Italia sommersa, osservata con l’impassibile obiettività di chi non ha la mente alterata dai veli classicheggianti”, scrisse Federico Zeri nella prefazione al Catalogo della Donazione Franconi (Ed. Pananti, Firenze, 1987).

Curato da Andrea Baboni, il volume, che è anche catalogo generale dell’opera incisa di Fattori, accompagnerà la mostra romana, completato per questa occasione da un catalogo coordinato delle opere dell’artista conservate dall’Istituto Nazionale per la Grafica. La mostra è organizzata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dall’Accademia Carrara di Bergamo. L’Istituto Nazionale per la Grafica dedica la mostra alla studiosa dell’opera grafica di Fattori, Maria Cristina Bonagura.

La mostra di Roma inaugura un programma espositivo itinerante dedicato alle opere della Collezione Franconi dell’Accademia Carrara di Bergamo che, dalla fine di maggio 2008, saranno esposte alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia.

Ufficio stampa ING – Roma:
Marcella Ghio, tel. 0039 06 69980238, fax 0039 06 69921454
mghio@beniculturali.it 335.6821996

Ufficio stampa per l’Accademia Carrara:
B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni, tel. 320.8015469
babelecomunicazione@libero.it

Inaugurazione per la stampa e televisione giovedi 18 ottobre alle 17
Inaugurazione per il pubblico alle 18

Istituto Nazionale per la Grafica
Calcografia, via della Stamperia 6 Roma
Orari: 10-19. Chiuso lunedì
Ingresso libero

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Leonardo Sinisgalli
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