Silvana Annicchiarico
Francesco Arena
Giancarlo Basili
Marco Belpoliti
Elisabetta Benassi
Chiara Dynys
Gian Piero Brunetta
Elio Fiorucci
Fulvio Irace
Alessandro Mendini
Franco Purini
Elena Marco
Filippo Mazzarella
Peppino Ortoleva
Mauro Panzeri
Luigi Pedrazzi
Stefano Pistolini
Oliviero Ponte di Pino
Italo Rota
Massimo Rota
Fabrizio Vagliasindi
Mario Schifano
Alighiero Boetti
Andres Serrano
Riccardo Dalisi
Ugo La Pietra
Enzo Mari
Francesca Alfano Miglietti
Luca Beatrice
Gianni Canova
Il decennio lungo del secolo breve. La mostra si articola come un percorso labirintico dentro uno dei periodi piu' ricchi, complessi e contraddittori della nostra storia recente. Il percorso presenta alcune installazioni dedicate a parole-chiave (viaggio, corpo, conflitto, corteo, ecc.) o a figure emblematiche (Moro, Pasolini) del decennio in questione. Inoltre passa in rassegna ed espone quanto gli anni '70 hanno espresso nel cinema e nella letteratura, nel design e nella musica, nell'arte figurativa e nel fumetto, nel teatro e nella moda, nel sistema mediatico e in quello tecnologico, nella comunicazione e nello sport.
Il decennio lungo del secolo breve
a cura di Gianni Canova
allestimento di Mario Bellini
La Triennale di Milano presenta la mostra annisettanta. il decennio lungo del secolo breve.
Curata da Gianni Canova, si articola come un percorso labirintico dentro uno dei periodi più ricchi, complessi e contraddittori della nostra storia recente. Senza effetti nostalgia, ma anche senza furori liquidatori, con la volontà di offrire ai visitatori un’occasione di riflessione aperta prospetticamente da quegli anni fino al nostro presente.
La mostra ripercorre gli anni Settanta attraverso alcune installazioni dedicate a parole-chiave (viaggio, corpo, conflitto, corteo, ecc.) o a figure emblematiche (Moro, Pasolini) del decennio in questione.
Nello stesso tempo, passa in rassegna ed espone, sottolineando le contaminazioni e le ibridazioni fra i vari linguaggi, quanto gli anni Settanta hanno espresso nel cinema e nella letteratura, nel design e nella musica, nell’arte figurativa e nel fumetto, nel teatro e nella moda, nel sistema mediatico e in quello tecnologico, nella comunicazione e nello sport.
La mostra si articola su due piani su una superficie totale di 2834 mq.
L’allestimento di Mario Bellini presenta uno spazio neutro, bianco, con nuvole sul soffitto. Le stanze, per contrasto, sono un’esplosione di creatività, colori, suggestioni ed emozioni che spingono il visitatore a creare un proprio personale percorso, non a seguirne uno obbligato.
La mostra non solo racconta la storia del periodo ma consente al visitatore di “farne esperienza” diretta. Al primo piano, dalla ricostruzione di un bar nella settimana della partita di semifinale dei Mondiali Italia-Germania del 1970 agli ambienti di uno studio radiofonico in cui è trasmesso l’audio dei funerali di Fausto e Iaio, all’installazione di Chiara Dynys dedicata al corteo molteplici sono gli spunti che la mostra offre per far capire la grande creatività e i profondi cambiamenti con cui ancora oggi ci confrontiamo.
Al piano terra, oltre alle sezioni dedicate a fumetto, grafica e moda, l’arte degli anni Settanta è presentata attraverso una selezione di opere di vari artisti da Mario Schifano a Alighiero Boetti, per citarne solo alcuni.
Il tema del rapporto fra arte e corpo, a partire dagli anni Settanta a oggi, è indagato attraverso i lavori di artisti come Andres Serrano e molti altri.
La mostra del 1972 Italy. The New Domestic Landscape, organizzata dal Moma di New York, esemplare per il riconoscimento del design italiano all’estero, è il punto di partenza per presentare la ricostruzione della Kar-a-sutra di Mario Bellini e l’installazione di Gaetano Pesce Habitat for Two People realizzata proprio in occasione di quella mostra e presentata adesso per la prima volta in Italia, a cui si aggiungono lavori di Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra e Enzo Mari.
Due artisti affrontano e si confrontano con due eventi cardine del decennio: le tragiche morti di Pier Paolo Pasolini e di Aldo Moro. Elisabetta Benassi presenta un’installazione dedicata a Pier Paolo Pasolini, mentre Francesco Arena ricostruisce a grandezza naturale la cella in cui è stato rinchiuso Aldo Moro.
Lungo tutto il percorso sono inoltre presenti una cronologia e delle tavole sinottiche che permettono di individuare gli eventi più importanti in ambito storico e socio-culturale.
Alla realizzazione dei vari spazi della mostra hanno collaborato studiosi, esperti, artisti e docenti universitari tra cui Francesca Alfano Miglietti, Silvana Annicchiarico, Francesco Arena, Giancarlo Basili, Luca Beatrice, Marco Belpoliti, Elisabetta Benassi, Chiara Dynys, Gian Piero Brunetta, Elio Fiorucci, Fulvio Irace con Alessandro Mendini e Franco Purini, Elena Marco, Filippo Mazzarella, Peppino Ortoleva, Mauro Panzeri, Luigi Pedrazzi, Stefano Pistolini, Oliviero Ponte di Pino, Italo Rota, Massimo Rota, Fabrizio Vagliasindi.
Inaugurazione 26 ottobre 2007 ore 18.30
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 Milano
27 ottobre 2007- 30 marzo 2008
Ingresso: Intero euro 8, ridotto euro 6 giovani fino a 26 anni / studenti / over 65