Spazio urbano
Torino
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manifesTO
dal 26/10/2001 al 13/1/2002

Segnalato da

L.F.A.C.



 
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26/10/2001

manifesTO

Spazio urbano, Torino

15 manifesti, 15 artisti, 15 gallerie d'arte contemporanea a Torino. Luoghi: le 10 circoscrizioni cittadine e 5 palazzi del Centro. manifesTO e' un progetto destinato allo spazio urbano ed e' nato dalla stretta collaborazione tra 15 gallerie d'arte contemporanea torinesi, il Comune di Torino, con il sostegno della Galleria d'Arte Moderna di Torino.


comunicato stampa

15 manifesti, 15 artisti, 15 gallerie d'arte contemporanea a Torino

Artisti/Gallerie: Daniele Galliano (In Arco); M. Nannucci e C. Closky (Antonella Nicola); Franco Fontana (Photo &Co.); Gianluigi Toccafondo (Infinito Ldt); Botto & Bruno (Alberto Peola); Plinio Martelli (41 arte contemporanea); Piero Golia (Maze); Fulvio Di Piazza (ES); Pierluigi Fresia (Martano); Marco Vaglieri (Luigi Franco Arte Contemporanea); Silvano Tessarollo (Paolo Tonin); Maurizio Cannavacciuolo (Franco Noero); Per Barclay (Giorgio Persano); Laura Viale (Carbone.to); Balletti & Mercandelli (The Box & Associati).

Luoghi: le 10 circoscrizioni cittadine e 5 palazzi del Centro

manifesTO è un progetto destinato allo spazio urbano ed è nato dalla stretta collaborazione tra 15 gallerie d'arte contemporanea torinesi, il Comune di Torino, con il sostegno della Galleria d'Arte Moderna di Torino.

Lo strumento individuato per intervenire nello spazio pubblico è il manifesto stradale di grandi dimensioni (m 3x6), scelto per il suo carattere temporaneo e non invasivo e, nello stesso tempo, "famigliare" entro l'orizzonte pieno di segni e segnali della città contemporanea.

Si è trattato di modificarne l'uso tradizionale, legato comunemente al messaggio pubblicitario, per trasformare l'oggetto in un'opera d'arte e, soprattutto, in un elemento di comunicazione tra artista e pubblico, tra artista e passante.

Le 15 gallerie hanno invitato altrettanti artisti a misurasi con questo progetto. Ciascun artista ha dunque provato a trasferire i caratteri della propria ricerca in questa specifica dimensione pubblica e aperta.

I siti scelti per questa particolare affissione pubblica sono le dieci circoscrizioni torinesi -sedi di anagrafi e di servizi di pubblica utilità - e altre cinque facciate di palazzi del centro cittadino. Ne è nata una mostra a cielo aperto, visibile ogni giorno dall'abitante del quartiere, dal passante, attraverso i finestrini dell'auto o del pulmann. Oppure percorribile come una passeggiata in 15 tappe che abbracciano e attraversano l'intera area urbana: il centro e le periferie, il fiume e i parchi, il mercato e le piazze. Insieme a Luci d'artista, ManifesTO offre l'occasione per una visita di Torino del tutto inedita. Una visita guidati dall'arte. ManifesTO, come Luci d'artista, si prefigge di diventare un appuntamento annuale. Il legame che ha voluto istituire con la Città a cui è destinato, è sottolineato dalla scelta delle gallerie d'arte contemporanea di donare le 15 opere alla Galleria d'Arte Moderna di Torino.

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Marco VAGLIERI, Allora, 2001, CIRCOSCRIZIONE 10, Strada Comunale 7, angolo C.so Unione Sovietica

"Ho pensato di occupare lo spazio pubblico, tre metri per sei, con un vero e proprio manifesto. Cioè con qualcosa "che si affigge in luoghi pubblici per attirare l'attenzione su fatti ritenuti di interesse comune". Non avendo nulla da reclamizzare e provando a ragionare su qualcosa che, volenti o nolenti, riguardasse i torinesi ho pensato alla Fiat. Certo, avrei potuto pensare alla Juventus, ma rimaniamo nei paraggi. Così mi sono venute in mente due cose. La prima è una foto che tenevo appesa in casa che raffigura il collaudo di alcune vetture Fiat sul tetto del Lingotto, la seconda una frase di Ennio Flaiano che recita: "Allora io gli ho detto: Senta, Agnelli, faccia pure quante automobili vuole, tanto io non ho la patente".

Ho semplicemente unito le due cose e l'epigramma di Flaiano è divenuto la didascalia di un'immagine ad esso quasi contemporanea. Non so se questo dialogo sia avvenuto veramente, quello che conta per me, è che non solo affronta una molteplicità di argomenti (l'industrializzazione, la città fabbrica, l'ambizione, il mito dell'avvocato ecc.) ma riesce a farlo su un piano diverso da quelli da cui, in genere, si affrontano tali problematiche: il piano individuale. Questo punto di vista ci sposta dal terreno della competizione, dell'arroganza, dell'antagonismo e ci ricorda, con ironia e delicatezza, che come individui, di fronte ai grandi fatti che scandiscono la storia e mutano la società, possiamo permetterci di scegliere, con dignità, di non avere la patente. Il caso ha voluto -i luoghi d'affissione sono stati estratti a sorte- che il mio manifesto fosse quest'anno affisso a Mirafiori Sud". Marco Vaglieri.

Inaugurazione di manifesTO: sabato 27 ottobre 2001, h. 18
Piazzetta della Visitazione (via delle Orfane ang. Via S. Domenico), Torino

IN ARCHIVIO [9]
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