Galleria Pio Monti - vecchia sede
Roma
via dei Chiavari, 58
06 6875457 FAX 06 68808590

Dario Carmentano
dal 5/11/2007 al 29/11/2007
Inaugurazione ore 18.30

Segnalato da

Dario Carmentano




 
calendario eventi  :: 




5/11/2007

Dario Carmentano

Galleria Pio Monti - vecchia sede, Roma

Extracreato. "Un percorso installativo di icone polarizzanti, colpi secchi che impattano sul nostro sguardo in direzione del pensiero forte. Uno spazio di riflessione morale che coglie la domanda sospesa, il dubbio amletico tra cronaca e storia". (Gianluca Marziani).


comunicato stampa

Extracreato

A cura di Gianluca Marziani

(in collaborazione con Francesco Cascino e Nicola Monti)

EXTRACREATO è un luogo ideale dove accadono alcuni eventi visivi non comuni ma comunicativi. Uno spazio di riflessione morale che coglie la domanda sospesa, il dubbio amletico tra cronaca e storia, l'interrogativo sulle distanze/vicinanze tra bene e male. DARIO CARMENTANO ci conduce in un percorso installativo di icone polarizzanti, colpi secchi che impattano sul nostro sguardo in direzione del pensiero forte.

L'opera EXTRACREATO è un doppio cartello stradale dove la fine del Regno di Dio coincide con l'ingresso metafisico nell'Extracreato del titolo. Un neologismo dialettico per alludere ad un rinnovamento etico che non si limita alle divisioni canoniche ma supera l'ordine naturale delle cose. L'opera si assume le ragioni dell'intero progetto, aprendoci la soglia del dubbio, del ribaltamento di ogni falsa certezza. Sembra dirci che non dobbiamo giudicare il mondo con dogmatismo e retorica, proprio perché il mondo si rivolge ad ognuno di noi con linguaggio specifico e richieste personali.

Lo spazio ridefinito della RELIGIONE. Lo spazio ridefinito delle IDEOLOGIE

Religione e ideologia sono i principali meccanismi con cui il potere controlla l'umanità e ne regola ritmi e modi quotidiani. Dogmatismo e retorica nascono sulla falsariga di questi modelli collettivi, diventando parte in causa nei tristi risultati che stanno devastando il pianeta. Carmentano, mescolando sapienza compositiva e calibratura ironica, affronta tutto ciò attraverso l'energia interpretativa dell'immagine. Si affida al potere taumaturgico dell'icona, alla veggenza innata del supporto visuale, alla molteplicità semantica che possiede l'atto estetico.

Una svastica di rose colorate domina la parete centrale dello spazio. Appare con la potenza di una collusione improvvisa. Campeggia sul muro con la sua simbologia controversa e la sua quieta superficie floreale. Durissima ma polivalente, drammatica e al contempo ambigua, la svastica aziona il meccanismo etico del dubbio. Dobbiamo valutarla nella sua positiva simbologia d'origine o nella sua mistificazione nazista? Dobbiamo sfatare la sua storia con l'ironia o eliminarla dallo sguardo collettivo? L'arte si conferma il necessario punto di domanda, un detonatore di interrogativi che direziona le valutazioni non strumentali con una dialettica di ricostituzione del pensiero.

Sulle pareti lunghe del piano superiore si dispongono diversi pezzi che rafforzano le evidenze morali del progetto. PETROLIO SU TELA è una bandiera ripiegata e messa in apposito contenitore, proprio come accade quando muore un soldato e si offre la bandiera alla famiglia. Doppio particolare: la scritta “In memory of George” (tipico nome americano ma anche nome del Presidente) e il forte odore di petrolio che l'opera emana. ROSARIO è un classico rosario da preghiera realizzato con vere pallottole. CREDO è la foto di un prete che fa il tipico saluto militare. PAPA' è la foto del padre di Carmentano, ultraottantenne in posa con mitra e stola papale ma fatte di cartone e scotch. A ME! è la foto del gesto eucaristico con una moneta al posto dell'ostia. GESU' è la foto di un volto anziano con una scritta in sovrimpressione: “Gesù all'età di 2007 anni”. LOVE STORY IN BAGDAD è l'immagine di due cigni con altrettanti bersagli sul loro corpo, a conferma di quanto i media rimandino immagini patinate delle guerre. LAMEnti 2 è la sagoma di un aereo trafitto da un coltello, cortocircuito tra la lama che uccide e il lamento di chi vive il dolore. BAGDAD è un video dove l'autore, mentre riprende la Tv, emette fonetismi incomprensibili che ripetono il sibilo di una bomba.

Nel piano inferiore della galleria si cambia registro con il video G.P. MONTI (Gran Premio Monti? Galleria Pio Monti?). Sottotitolo: “la retta non esiste”, ovvero, una sorta di gran prix mentale che riperimetra lo spazio attraverso una ripresa elementare e il rombo del motore fatto con la voce dello stesso artista. Dopo il carico propulsivo del piano superiore diventa la catarsi d'uscita, la giusta decompressione che ripulisce le scorie e ci rimette al centro del nostro spazio intimo.

Inaugurazione: martedì 06 novembre 2007 ore 18:30
Galleria Pio Monti
via dei Chiavari, 58 - Roma
Ingresso libero

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