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7/11/2001

Extended Transformation

Zagreb Museum of Contemporary Art MSU, Zagreb

15 artisti nel mutato clima di un'Europa unita, s'interrogano sul possibile nuovo concetto di Mitteleuropa, a seguito dei clamorosi mutamenti socio-geo-politici avvenuti nello scorcio del secolo scorso, e soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino. Si chiama "Extended Transformation" perché è l'estensione, sia nel numero degli artisti che nei contenuti, di quella precedente, nata nel '98, col semplice nome di "Transformation". La mostra ha luogo nelle due sedi del Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria e all'Istituto Italiano di Cultura della stessa città.


comunicato stampa

Giovedì 8 novembre 2001 si apre, con duplice inaugurazione, la mostra "EXTENDED TRANSFORMATION"
al MUZEJ SUVREMENE UMJETNOSTI di ZAGABRIA e all'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA di quella città.
La prima alle ore 19, la seconda alle ore 20.
La mostra, nata a Trieste nel 2000, è stata promossa e realizzata dal Gruppo 78 International Contemporary Art in collaborazione con il Comune di Trieste e con Comunicarte ed è curata da Maria Campitelli.

Dopo la sosta alla Mesta Galerija di Lubiana e successivamente alla Umjetnicka Galerija di Sarajevo, è ora il Muzej Suvremene Umjetnosti ad accogliere questa mostra che, nel mutato clima di un'Europa unita, s'interroga sul possibile nuovo concetto di Mitteleuropa, a seguito dei clamorosi mutamenti socio-geo-politici avvenuti nello scorcio del secolo scorso, e soprattutto dopo la caduta del muro di Berlino.
La vecchia impostazione legata all'impero Austroungarico e che vedeva coinvolta in primo piano Trieste, tende a modificarsi ed ad espandersi verso Nord e verso Est. Trieste rimane comunque punto di convergenza e trade d'union di due mondi storicamente in opposizione, ma che, nei rinnovati assetti socio.politici, e nella diffusa aspirazione comunitaria, cercano l'incontro e l'intensificazione delle relazioni.

Si chiama "Extended Transformation" perché è l'estensione, sia nel numero degli artisti che nei contenuti, di quella precedente, nata nel '98, col semplice nome di "Transformation".
Vi partecipano 15 artisti provenienti da Sarajevo, Budapest, Bucarest, Praga, Berlino, Vienna, Lubiana, Zagabria oltre che da Trieste, Udine, Marostica.
Essi sono : Maja Bajevic, Balazs Beothy, Paolo Comuzzi, Annibel Cunoldi, Milena Dopitova, Thomas Florschuetz, Wladimir Frelih, Peter Friedl, Ottomar Kiefer, Damijan Kracina, Paolo Ravalico Scerri, Antonio Riello, Mario Sillani Djerrahian, Erwin Wurm.

La mostra comprende fotografie per lo più elaborate al computer, un blocco di nove video, di autori diversi, accorpati in un particolare allestimento di tre grandi casse lignee ed installazioni, ossia modalità espressive maturate nel secolo scorso ed approdate con immutata vitalità nel III millennio.
In questa edizione di Zagabria la mostra si scinde in due parti.
Sarà l'Istituto Italiano di Cultura ad ospitare alcune opere di artisti italiani quali Annibel Cunoldi, Antonio Riello, Mario Sillani Djerrahia, in particolare la doppia grande installazione di Antonio Riello "Gabbia rosa", Gabbia azzura" e "Mobile n. 3".

La mostra è accompagnata da un ricco catalogo con contributi critici redatti in sei lingue diverse, e con una originale impostazione grafica ideata da Massimiliano Schiozzi di Comunicarte

Inaugurazione: Giovedì 8 novembre 2001:
al MUZEJ SUVREMENE UMJETNOSTI di ZAGABRIA alle ore 19
all'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA della stessa città alle ore 20.

Info
Gruppo 78, International Contemporary Art
Maria Campitelli
Via Monte Cengio 11, 34127 - Trieste (ITALY)
Tel/Fax: +39-40-567136

Musej Suvremene Umjetnosti
Zagabria - Croazia
Istituto Italiano di Cultura
Zagabria - Croazia

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