Pinacoteca Civica
Cento (FE)
via Matteotti, 16
051 903640
WEB
La Madonna del Presepe
dal 30/11/2007 al 12/4/2008
mart - dom 9.30-12.30 e 14.30-19
051 6843390, 051 6368341
WEB
Segnalato da

Studio Pesci




 
calendario eventi  :: 




30/11/2007

La Madonna del Presepe

Pinacoteca Civica, Cento (FE)

La mostra rievoca e rende omaggio alla storia misconosciuta di un'immagine mariana di intensa devozione e di straordinaria importanza per la citta' di Cento, ispirata da Donatello e divenuta nei secoli fonte di ispirazione per artisti dal talento geniale come Guercino. A cura di Giuseppe Adani, Giancarlo Gentilini, Fausto Gozzi e Cristina Grimaldi Fava.


comunicato stampa

a cura di Giuseppe Adani, Giancarlo Gentilini, Fausto Gozzi e Cristina Grimaldi Fava

“La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino” è il titolo di una preziosa e sorprendente mostra in programma alla Pinacoteca Civica di Cento (FE) dal 2 dicembre al 13 aprile 2008, che rievoca e rende omaggio alla storia misconosciuta di una immagine mariana di intensa devozione e di straordinaria importanza per la città di Cento, ispirata dal grande Donatello e divenuta nei secoli fonte di ispirazione per artisti dal talento geniale come Guercino.

Curata da Giuseppe Adani, Giancarlo Gentilini, Fausto Gozzi e Cristina Grimaldi Fava, la mostra è promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Arcidiocesi di Bologna e Ferrara – Comacchio, e il sostegno di Cassa di Risparmio di Cento (main sponsor), Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, Borghi International Spa.

“La Madonna del Presepe” è un magnifico bassorilievo in stucco policromo dipinto, recentemente riscoperto nella chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco a Cento, che giunse nella cittadina ferrarese nel lontano 1516 come dono di una munifica famiglia locale al Convento di Santa Caterina.
Il bassorilievo si presenta come una composizione singolare, ardita e davvero magistrale, sia nella virtuosa modellazione a “stiacciato” prospettico, nell’intensità espressa delle figure e nella loro calibrata disposizione, sia nella originale invenzione iconografica, dove l’umanità sapida di un tema particolarmente caro alla devozione popolare si coniuga con colte allusioni antiquarie.

All’inizio del XVII secolo Guercino rese omaggio a questo soggetto sacro fissandolo per sempre in un disegno di eccezionale modernità e scioltezza di tocco, aggiungendo al tema iconografico originario due splendidi angeli che porgono alla devozione dei fedeli l’immagine della Madonna.

Dal piccolo capolavoro grafico del Guercino, ritenuto irrimediabilmente perduto ma da poco rinvenuto e nuovamente visibile in questa occasione, derivarono nei secoli XVII e XVIII incisioni, cartapeste, terrecotte, stampe e una cospicua produzione di canzonette spirituali; testimonianze preziose espresse attraverso i diversi linguaggi dell’arte, della poesia e della musica che sono ampiamente documentate in mostra, unitamente a documenti di archivio.

Dopo la soppressione del Convento di Santa Caterina all’inizio del XIX secolo, lo stucco venne relegato nella piccola Chiesa dei SS. Rocco e Sebastiano, dove a poco a poco la devozione e la fama di prodigiosi miracoli si spensero.
Nel 1987 un intervento di restauro riportò a nuovo splendore la qualità artistica originale dello stucco, pesantemente ridipinto nel corso dei secoli, consentendo agli studiosi nuove indagini stilistiche storiche e documentarie che hanno portato ad attribuirne la realizzazione a Bartolomeo Bellano, il discepolo prediletto di Donatello a Padova e suo collaboratore nel completamento dei pulpiti di San Lorenzo a Firenze. Il Bellano avrebbe quindi tratto ispirazione dal genio donatelliano, elaborando una composizione di commovente tenerezza materna, unita ad una grande forza espressiva.

La mostra rappresenta dunque una occasione unica e rara per ripercorrere la suggestiva storia di questa immagine dal fascino immutato, approfondendo con rigore scientifico la genesi e l’importanza artistica dell’opera attraverso una accurata analisi comparativa con gli altri esemplari superstiti di questa medesima tipologia, tra cui due importanti rilievi che si devono alla mano di Donatello stesso, con opere provenenti da collezioni private, chiese e importanti musei italiani ed esteri, come il Museo Bardini di Firenze e il Victoria and Albert Museum di Londra.

A conclusione della mostra, “La Madonna del Presepe” verrà traslata nella Chiesa parrocchiale di San Pietro a Cento, dove potrà rinnovarsi l’antica devozione di fedeli e pellegrini.

Prenotazioni gruppi e visite guidate mostra + itinerari cittadini:
Associazione culturale Dedalo
Tel. +39 051 6368341 dedalo.gruppi@libero.it - http://www.dedalobo.com

Ufficio stampa Studio Pesci
Via G.Petroni 18/3 Bologna tel 051 269267 e-mail info@studiopesci.it

Inaugurazione ad invito: Sabato 1 dicembre ore 16.45, Teatro Comunale di Cento

Pinacoteca Civica di Cento
Via Giacomo Matteotti 18 - Cento (FE)
Orari di apertura: da martedì a domenica 9.30 – 12.30 / 14.30 – 19.00
Biglietto d’ingresso: euro 6 Intero (comprensivo della visita alla Pinacoteca Civica); euro 5 Ridotto (Over 65, studenti universitari, gruppi); euro 2 Ridotto gruppi scolastici; euro 70 Visite guidate; euro 50 scuole

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