Vedere...vedere...vedere. Settantaquattro lavori, tra sculture, superfici che utilizzano le materie piu' disparate, cartoni e disegni di natura progettuale, declinano le infinite variazioni del lessico ceroliniano, da quelle tipiche della sua produzione ad altre meno se non del tutto sconosciute. A cura di Netta Vespignani.
a cura di Netta Vespignani
Obiettivo della mostra è quello di proporre nuovi spunti di riflessione su un artista dalla creatività torrentizia presentando una cospicua selezione di opere per lo più inedite realizzate tra il 1969 ed il 2006. Settantaquattro lavori, tra sculture, superfici che utilizzano le materie più disparate, cartoni e disegni di natura progettuale, declinano le infinite variazioni del lessico ceroliniano, da quelle tipiche della sua produzione ad altre meno se non del tutto sconosciute.
Mai viste ad esempio le grandi Lavagne che traducono in un sofisticato gioco di variazioni sul nero le suggestioni di un lungo soggiorno in Medio Oriente “Eccellente compendio in dimensioni ridotte delle più note opere dell’artista” (così Goran Lavriha in catalogo) sono le Casette e gli Innesti. Ritorna il tema della sagoma, un filone inesauribile della scultura di Ceroli,in Assemblea di Streghe, opera di rilevanti dimensioni articolata in una sovrapposizione di sagome-profili in legno che, grazie all’inserimento di cerniere, possono variare posizione.
Né manca, a completare la rassegna, una imponente scultura in piombo e legno che sfiora i tre metri di altezza: Noi Europa figlia del libro, realizzata nel 2006. All’inizio di settembre, dopo una visita all’immenso studio di Ceroli, il critico Quintavalle ha pubblicato sul Corriere della Sera un articolo in cui, dopo aver sottolineato l’incredibile quantità e qualità dei pezzi osservati, aggiunge: “Sarà tempo che la storia di Mario Ceroli venga ricomposta con quella delle ricerche più avanzate dopo la fine della Pop Art. Ristabilire la verità storica è un problema di correttezza e di impegno per gli studiosi”. La mostra proposta da EMMEOTTO e Ricerca d’Arte si orienta in questa direzione.
Inaugurazione ore 18
Emmeotto
Via Margutta 8 - Roma
Orario: 10,30-13,00 16,30-20,00 Chiuso il lunedì e nei giorni festivi
Ingresso libero