Palazzo Pantaleo
Taranto
Lungomare Vittorio Emanuele III
099 4581715, 099 4718492 FAX 099 4764187
WEB
Innovazione tra passato e presente
dal 13/12/2007 al 22/2/2008
lunedi' - sabato 10-13 e 16.30-20 (chiuso il 1 gennaio e 25 dicembre) la biglietteria chiude alle 19.15

Segnalato da

Museo Taranto




 
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13/12/2007

Innovazione tra passato e presente

Palazzo Pantaleo, Taranto

Presenze pugliesi nell'arte contemporanea, quattro mostre personali per quattro artisti che hanno dato e danno lustro al territorio jonico. Artisti appartenenti a generazioni, formazioni e linguaggi diversi, espongono una campionatura essenziale del loro lavoro. L'innovazione del passato e' rappresentata da Emanuele De Giorgio e Alfredo Giusto. L'innovazione del presente da Sarah Ciraci' e Giulio De Mitri. Dalla pittura, alla fotografia, videoinstallazione e light box.


comunicato stampa

Proseguono le attività culturali promosse ed organizzate dall’Amministrazione Provinciale di Taranto per l'istituendo Museo Provinciale ARSMAC, Arsenale Mediterraneo delle Arti Contemporanee con l’inaugurazione del nuovo progetto espositivo denominato “INNOVAZIONE TRA PASSATO E PRESENTE”, presenze pugliesi nell'arte contemporanea, quattro mostre personali per quattro artisti che hanno dato e danno lustro, per il loro impegno artistico e culturale, al territorio jonico.

Artisti appartenenti a generazioni, formazioni e linguaggi artistici diversi, esporranno una campionatura essenziale del loro lavoro, venerdì 14 dicembre p.v. alle ore 19.30, nello storico Palazzo “Pantaleo” (XVIII sec.) di Taranto.

L’innovazione del passato sarà rappresentato dagli artisti Emanuele De Giorgio (Grottaglie (TA), 1916 – Taranto, 1983) e Alfredo Giusto (Taranto, 1924 – Grottaglie (TA), 2006). L’innovazione del presente da Sarah Ciracì (Grottaglie (TA), 1972) e da Giulio De Mitri (Taranto, 1952).

Le quattro mostre – afferma Giuseppe Vinci, Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Beni Culturali della Provincia di Taranto – chiudono questo scorcio di fine anno ed aprono il nuovo anno e si sostanziano di nuove idee, promuovendo, il riconoscimento del proprio “capitale umano” come elemento centrale del progresso sociale e del benessere dei singoli membri della collettività, i cittadini.

“Stratificazioni / opere 1936 - 1981”, è il titolo della mostra personale di Emanuele De Giorgio, presentata in catalogo dal critico Silvano Trevisani, il quale evidenzia l’impegno che ha sempre caratterizzato De Giorgio, pittore e uomo del Sud, intellettuale, anche politicamente impegnato, tenace lottatore, consapevolmente votato a un costante confronto con la marginalità in cui ogni esperienza artistica della sua terra rischiava di precipitare.

“Metafore/ opere 1964 - 2006”, è il titolo della mostra personale di Alfredo Giusto, presentata in catalogo dal critico Antonio Basile, il quale stigmatizza il lavoro di Alfredo Giusto che risente il fascino e l’assurdità di un mondo che vive ai margini della civiltà e ne fa oggetto di denuncia. Un discorso chiaramente polemico, ma lontano da concezioni anarcoidi, giacché non vi è sola denuncia ma anche fiducia che l’umanità possa respingere i miti, le superstizioni, le minacce di ordinamenti in contrasto con la civiltà.

“Kosmos / opere 2004 – 2007”, è il titolo della mostra personale di Sarah Ciracì, presentata in catalogo dal critico Pietro Marino, il quale sottolinea che il lavoro di Sarah Ciracì si iscrive, con forza innovatrice, nel grande e complesso filone di immaginario cosmologico che ha solcato tutta la cultura dei secoli modernisti e innervato molte avanguardie storiche, e affascina molti artisti del tempo postmoderno.

“Energia / opere 2005 – 2007”, è il titolo della mostra personale di Giulio De Mitri, presentata in catalogo dal critico Pietro Marino, il quale evidenzia l’estatico e l’estetico, che l’artista va perseguendo con la reinvenzione di un proprio universo meridiano. Tende a rastremare la cultura di radice simbolista in trasparenze di controllate misure, a dirigere gli impulsi emozionali verso un immaginario mitico con iconografie esatte, e ad usare la tecnologia avanzata dei materiali e delle luci come versione contemporanea di ricerca alchemica.

I quattro artisti nelle specifiche individualità, stigmatizzano un attento ed importante percorso di lavoro, come ben evidenziano i saggi critici dei tre curatori. Dalla pittura (De Giorgio e Giusto), alla fotografia, videoinstallazione e light box (Ciracì e De Mitri).

In occasione dell’evento si terrà, nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, venerdì 14 dicembre alle ore 17.00, un seminario di studi sul tema “PUGLIA TERRENO FERTILE DI RICERCA” a cui prenderanno parte critici, storici dell’arte ed operatori culturali pugliesi, da Antonio Basile a Valerio Dehò, da Pietro Marino a Luigi Paolo Finizio, da Antonio Noia a Silvano Trevisani. Coordinerà il seminario il giornalista Giuseppe Mazzarino.

Per l’occasione sono stati realizzati, per le Edizioni “I documenti” dell’ARSMAC, quattro cataloghi, contenenti testo critico, apparato iconografico e nota bio-bibliografica sugli artisti.

Le quattro mostre sono patrocinate dagli Assessorati alla Cultura e al Risanamento della Città Vecchia, dalla Camera di Commercio, dalla Regione Puglia e dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Puglia, e resteranno aperte sino al 23 febbraio 2008.

Immagine: Sara Ciracì, Neanche rumori di fondo (deserto di residui ferrosi), 2007. Courtesy Galleria Blindarte, Napoli

Catalogo Edizioni “I documenti"

Venerdì 14 dicembre alle ore 17.00, un seminario di studi sul tema “PUGLIA TERRENO FERTILE DI RICERCA
Inaugurazione 14 dicembre ore 19.30

Rampa Pantaleo
Lungomare Vittorio Emanuele II - 74100 Taranto
ORARI
Apertura: lunedi' - sabato 10-13 e 16.30-20 (chiuso il 1 gennaio e 25 dicembre)
Chiusura biglietteria ore 19.15
Prezzo del biglietto: 2 euro. Ingresso gratuito fino ai 18 ed oltre i 65 anni; riduzioni come

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