Kunsthalle
Putignano (BA)
via Santa Maria, 79
080 4055504

Le Scritture di Dio
dal 21/12/2007 al 9/2/2008
lun - ven 17.30 - 19.30

Segnalato da

Vito Intini




 
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21/12/2007

Le Scritture di Dio

Kunsthalle, Putignano (BA)

Gaetano Fanelli, Tarshito, Massimo Ruiu. Incisioni in mostra. Parola e incisione come atto della creazione risiedono nel cuore del simbolismo elaborato dall'ebraismo ellenistico.


comunicato stampa

In quel magnifico libro che è la Qabbalah visiva, Giulio Busi ci rammenta che nella Bibbia la scrittura di Dio è legata in maniera esplicita all’immagine dell’incisione e ad operare è lo stesso dito di Dio.

”Ora le tavole erano opera di Dio e la scrittura, scrittura di Dio, incisa sulle tavole”(Es.32.15-16). È Clemente Alessandrino a spiegarci il significato allegorico del decalogo inciso col fuoco sul Sinai:”Se le tavole scritte sono opera di Dio si troverà che mostrano analogia con la creazione della natura. Con dito di Dio s’intende infatti la potenza di Dio, per cui è compiuta la creazione del cielo e della terra, e di ciò le due tavole s’intenderanno simboli. La scrittura di Dio e le raffigurazioni riportate nella tavola significano la creazione del mondo”.

Parola e incisione, quindi, come atto della creazione sono nel cuore del simbolismo elaborato dall’ebraismo ellenistico.

Nell’Esodo si legge che “chi vede una bella colonna dice:”Benedetto l’incisore che l’ha incisa. Bello è il mondo, benedetto colui che l’ha inciso e l’ha creato con la parola”.

Nei primi secoli dell’era volgare assistiamo ad un ulteriore e decisivo sviluppo simbolico per cui è la stessa parola di Dio che, come lingua infuocata, incide e crea. La voce di Dio, cioè, diventa un fuoco, che può essere decifrato come una scrittura e, in maniera inversa, la scrittura che incide le tavole ha l’immaterialità di una voce.

Pensiamo, naturalmente, al Dio di cui parla Spinoza, il Divino che è parte di ogni cosa in ogni dove e in ogni tempo, non tanto, quindi, a Colui-che-E’ quanto a Ciò- che-E’, infinito ed inafferrabile, che dà la parola e la vita ad ogni possibilità di esistenza dei Mondi che furono e che verranno. Pensiamo, ancora, al Corpo Cosmico in cui ogni atomo racconta tutta intera la gloria e la bellezza della Vita e al canto della lingua di fuoco che incide gli spazi più prossimi e quelli più remoti. Al Deus Absconditus che abita dentro il nostro Silenzio dedichiamo queste opere come una piccola luminosa preghiera.

Inaugurazione ore 18.30

Kunsthalle
via Santa Maria, 79 - Putignano (BA)
Orario: lun.- ven. 17.30 – 19.30 (oppure su appuntamento)
Ingresso libero

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