ex-Pretura
Montecorvino Rovella (SA)
Corso Umberto I

Matteo Carbone
dal 21/12/2007 al 5/1/2008
mar/sab 18-20.30 dom 10-13

Segnalato da

Puntolineasuperficie




 
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21/12/2007

Matteo Carbone

ex-Pretura, Montecorvino Rovella (SA)

Aqua. Mostra Fotografica. L'artista riconosce come costante necessita' dei suoi lavori un desiderio di rendere omaggio alle leggi della natura, inoltrandosi nell'utilizzo di forme astratte ed irregolari. A cura di Cristina Tafuri.


comunicato stampa

a cura di Cristina Tafuri

“AQUA” Mostra Fotografica di Matteo Carbone a cura del critico Cristina Tafuri, inaugurazione sabato 22 dicembre 2007 ore 19.00 c/o l’aula dell’ex-Pretura di Montecorvino Rovella (SA). Testi critici di Stefano Iatosti, Irene Ester Leo, Sara Cammarota.

L’ultimo appuntamento del 2007 con l’arte presso le sale dell’ex Pretura, propone in esposizione, nel penultimo sabato di dicembre – con inaugurazione alle ore 19.00 – l’ultimo lavoro di Matteo Carbone, fotografo con all’attivo numerose personali e collettive su tutto il territorio nazionale. All’interno della rassegna presentata dal critico Cristina Tafuri, Carbone esporrà alcune delle opere che rappresentano un elemento di primaria importanza per l’umanità, ”Aqua” è il titolo della mostra. L’artista riconosce come costante ed intrinseca necessità dei suoi lavori un desiderio “di rendere omaggio alle leggi della natura”, a partire dall’abbandono avvenuto nel 99 della rappresentazione definita e dettagliata del soggetto-uomo per inoltrarsi nella scomposizione e ricomposizione dell’elemento, nell’utilizzo di forme astratte ed irregolari, utilizzando la semplicità del bianconero. Le sue fotografie emanano il fascino che viene dalla magia silenziosa di una teoria che compone e ricompone incessantemente i pochi elementi costitutivi della materia, grazie ad un’azione leggera e spontanea, nei risultati altamente evocativa.

Si osservi come, nelle fotografie di Matteo Carbone, avvenga un gioco all’interno del fare, in un concertato dialettico fra azione e osservazione, tra futuro e passato, che appartiene a un’idea filosofica della composizione/scomposizione come coinvolgente implicazione delle facoltà conoscitive, come della stessa dimensione esistenziale. Ci sono irregolarità casuali; il tutto ad esprimere il passaggio “dal caos al cosmo”, di matrice greco-antica, presupponendo l’importanza di dedicarsi non tanto “alla realtà, regno della necessità, quanto al regno della essenza, ideale appunto”. Tuttavia ciò che più interessa all’autore non è l’esito, quanto il processo, in un qui ed ora che non rimanda ad altri che a se stesso. È il caos ad essere rappresentato, l’irregolarità della vita è presente nel gesto che dispone queste opposizioni che fanno da sfondo, un gesto legato alla potenzialità e al limite della manualità umana. L’irregolarità è presente nelle sfocature lasciate come imperfezioni e corruzioni, nell’uso della lunga esposizione, mezzo che evidenzia la fugacità della materia.

Le forme nascono seguendo la casualità della disposizione e dello sguardo. Proprio in questa disposizione dei bianchi e dei neri che non viene mai interrotta dalle forme, che piuttosto vi si sovrappongono, si può leggere la continuità dei pensieri, dati dalle irregolarità assolute o parziali, in dialogo con le innumerevoli tonalità di grigio che ne compongono la plasticità. E’ questa l’interazione percettiva che l’autore cerca di esprimere, il motivo dell’universo è lo stesso, caotico, informe all’origine, e che ciascuna individualità che prende corpo, ne porta all’interno gli stessi componenti, pur diversamente combinati.

Sebbene da un punto di vista visivo il risultato possa apparire alquanto semplice, questi lavori sono certamente sostenuti da un pensiero forte e coerente al suo interno. L’interrogazione del linguaggio registra un alto potenziale visivo, un porre questioni che attraversano tutta la tradizione moderna dell’arte e della filosofia, sollecitando echi e risonanze, portando la matrice fotografica ad essere elemento attivo della visione: non più semplice mezzo riproduttivo, quanto invece parte vitalmente costitutiva del lavoro.

Mostre personali
2000 "Attraverso le mani". Caffè Culturale Alhambra. Salerno.
2001 “Attraverso le mani". Sieti (SA).
2006 “Attraverso le mani". Galleria Il Ponte. Nocera Inferiore (SA).
2006 “Attraverso le mani". FRAC Fondo d’Arte Contemporanea. Baronissi (SA)
2007 “Attraverso le mani". Palazzo Genovese. Salerno.
2007 “Attraverso le mani". Castello Guerritore. Oliveto Citra (SA).
2007 “Attraverso le mani". Galleria Tina Modotti. Acerra (NA).

Mostre collettive
1990 “Sovra-posizioni". Galleria Otre Art. Salerno.
1994 “Le mani ". Olevano sul Tusciano (SA).
2005 “L’Arte unisce la fantasia dei popoli". Tempio di Pomona. Salerno.
2006 “Art-Live". Tempio di Pomona. Salerno.
2006 “Lo Zibaldone". Palazzo Vanvitelli. Mercato San Severino (SA).
2007 “Tutti uguali e diversi". Ex Macello. Aversa (CE).
2007 “V Premio W. Bischof". Borgo di Quaglietta (AV).
2007 “Venti per venti". Linea Darte. Napoli.
2007 “Sonic 2007". Palazzo degli Stemmi. Recanati (MC).
2007 “Truciolo d’Oro”. Teatro Politeama. Cascina (PI).
2007 “Without". Chiesa Romanica S. Francesco. Caprinica (VT).
2007 “L’acqua fonte di vita ". . Aversa (CE).
2007 “Scatti di rabbia". Galleria . Napoli.

Inaugurazione sabato 22 dicembre 2007 ore 19

ex-Pretura
Corso Umberto I - Montecorvino Rovella (SA)
Orari mar/sab 18.00-20.30 dom 10.00-13.00 lun giorno di chiusura.

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