Gravity falls. In mostra sono esposte 250 fotografie scattate da Antonello alla moglie in dolce attesa. Uno scatto al giorno, come una sorta di album di famiglia, per documentare l'evento. A cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei.
a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
250 foto. Questo è il numero di fotografie scattate dal fotografo Philippe Antonello alla moglie in
dolce attesa. Una foto al giorno, come una sorta di album di famiglia, per documentare l’evento. Ogni
nuova vita pare trasformare quelle che la precedono. Una vita che nasce all’interno di una coppia
dipana dinamiche intriganti, più o meno personali. Attraverso questi scatti, la vita quotidiana dell’attesa
di un figlio diviene metafora intrigante della sussistenza al mondo degli esseri umani, soggetti pronti a
donare la vita al futuro del pianeta. Le immagini di Philippe Antonello sono come un libro di memorie di
quello che è stato prima della comparsa materiale di un’esistenza e scandagliano la quotidianità.
Philippe Antonello trascrive dunque l’umanità e la racconta fissando, attraverso lo scatto fotografico,
momenti particolari di un percorso al femminile. Sono scatti realizzati con una semplice macchinetta
digitale, senza alcun intervento di post-produzione, come una sorta di scommessa con se stesso.
Fotografie presi da angolazioni diverse e particolari, per un’ indagine sul quotidiano, una sorta di
simbolico viaggio intorno alla Madre. Una cronaca intima ed emozionante, fatta di piccoli gesti e
sorprese improvvise, come la pancia che cresce, le smorfie allo specchio, la ricerca del nome, fino alla
ripresa della moglie in ospedale sul punto di partorire, che chiude la serie e suggella il termine del
viaggio.
Saranno esposte all'interno dello spazio centrale dell’Officina delle Arti una selezione di fotografie
facenti parte della serie Gravity Falls, in tutto una cinquantina, ancora inedita, realizzata in un anno di
lavoro.
Inaugurazione 12 gennaio 2007
Officina delle Arti
Via Brigata Reggio - Reggio Emilia
Ingresso libero