Spazio Oberdan
Milano
viale Vittorio Veneto, 2
02 77406302 FAX
WEB
4 rassegne cinematografiche
dal 3/1/2008 al 23/1/2008
02 29005659
WEB
Segnalato da

Cineteca Italiana




 
calendario eventi  :: 




3/1/2008

4 rassegne cinematografiche

Spazio Oberdan, Milano

Omaggio a Kenji Mizoguchi, Marco Ferreri, Cineteca 60: Wim Wenders e Antonin Artaud, Mel Brooks anni '70. Proiezione di film selezionati e un'opera teatrale-letteraria dedicata ad Antonin Artaud.


comunicato stampa

Omaggio a Kenji Mizoguchi

Nato a Tokyo nel 1898, morto a Kyoto nel 1956, prima di dirigere Il suo primo film, a 24 anni, Mizoguchi coltivò la sua passione per la pittura, la grafica, la poesia, lavorando anche come giornalista pubblicitario e disegnatore di kimono. Forse per questa poliedricità il suo cinema, che ha sempre al centro la figura femminile, sfugge a qualunque classificazione ideologica.

La bellezza, per il regista, si trova proprio dove l’universo tragico e feroce si riflette nella vita dei bassifondi, nelle esistenze più disperate, che Mizoguchi ha saputo esprimere con straordinaria modernità di sguardo grazie a un accurato, profondo, maniacale lavoro sulla materia, gli ambienti, le scenografie, le luci, i movimenti. Il suo modo impareggiabile di far vivere le storie, quelle dei suoi indimenticabili personaggi e di tutti noi.

-----------------

Marco Ferreri

Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale presenta a Milano questa ampia retrospettiva dedicata a Marco Ferreri, nato a Milano nel 1928 e morto a Parigi, città nella quale si era trasferito, nel 1997. Come scrive Alberto Scandola sulla bella monografia pubblicata dalla casa editrice Il Castoro: «Ferreri, autodidatta fiero della sua “non cultura assoluta”, ha imposto nel panorama del cinema italiano l’evidenza di uno sguardo visionario, attratto dagli spazi urbani in via di distruzione, dall’orrore delle convenzioni sociali, dalla follia nascosta dietro la maschera del quotidiano. Nel deserto della coppia, istituzione incapace di guarire la solitudine, il corpo si offre alla cinepresa come l’unica, tragica realtà di questa vita».

-----------------

Wim Wenders e Antonin Artaud

Cinque gli appuntamenti di questo inizio 2008 con Cineteca 60. Quattro di essi saranno dedicati ad altrettanti grandi film di Wim Wenders, un regista sul quale periodicamente ci piace ritornare perché siamo convinti che come pochi altri Wenders ha segnato la storia del cinema mondiale degli ultimi quarant’anni.
In questo caso abbiamo scelto quattro titoli dei decenni70 e 80, forse quelli in cui il regista tedesco ha prodotto i titoli migliori di un’opera che nel suo complesso rimane un formidabile affresco del nostro tempo. Come ci spiegherà meglio Stefano Francia di Celle, il curatore del volume Wim Wenders (editrice Il Castoro, Milano 2007), pubblicato

in occasione della retrospettiva completa del regista tedesco presentata all’ultimo Torino Film Festival, che interverrà domenica 13 prima della proiezione serale di Alice nelle città.
Il quinto e ultimo appuntamento, a metà fra cinema, teatro, musica e letteratura, sarà invece dedicato ad Antonin Artaud, altra figura cardine del ‘900 il cui lavoro cinematogafico,

teatrale, letterario, ma sarebbe meglio dire la cui vita, non smette di essere esempio imprescindibile del bisogno di ricerca e di interrogazione tipiche della modernità occidentale. La serata si lega al Progetto Artaud (ideato da Annig Raimondi) del teatro Arsenale di Milano, che nel mese di gennaio metterà in scena due spettacoli: Van Gogh (9 - 13 gennaio) e Per farla finita con il giudizio di Dio (17 gennaio - 3 febbraio). Nel corso della serata allo Spazio Oberdan (domenica 20 gennaio, ore 21.30), oltre alle proiezioni, alcuni attori del teatro Arsenale leggeranno brani scelti dalle opere di Artaud.

-----------------

Mel Brooks anni '70

Figlio di genitori ebrei (papà polacco, mamma russa), Mel Brooks entrò nel mondo dello spettacolo facendo di tutto: cabarettista di night-club, batterista jazz, attore di teatro leggero, off Broadway e radiofonico, autore di testi televisivi.

Più in generale, si può dire appartenga a quel gruppo di comici
americani provenienti e lanciati dalla tv (Neil Simon e Woody Allen in testa) che dalla fine degli anni ’60 hanno dato vita a una nuova forma di commedia. I film previsti in questo omaggio (tutti degli anni ’70, appunto), sono certamente fra i titoli migliori firmati da Brooks, il cui cinema si fonda soprattutto sulla rivisitazione in chiave parodica dei generi classici americani, unendo a un umorismo prettamente ebraico l’influenza di Jerry Lewis e anche dei grandi comici del muto.

-----------------

Per i dettagli di programmazione, visitare il sito http://www.cinetecamilano.it/

Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto 2 - Milano

IN ARCHIVIO [482]
Invideo
dal 27/10/2015 al 31/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede