Spaziotemporaneo
Milano
via Solferino, 56
02 6598056 FAX 02 6598056
WEB
Mirella Saluzzo
dal 14/1/2008 al 8/2/2008
martedi-sabato 16 - 19.30

Segnalato da

Mirella Saluzzo




 
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14/1/2008

Mirella Saluzzo

Spaziotemporaneo, Milano

Tensioni nel vuoto. L'artista occupa l'intero spazio della galleria con una doppia installazione: un'imponente colonna in cui domina il colore ed una scala. Tema conduttore, l'inafferabilita' delle cose.


comunicato stampa

A cura di Angela Madesani

Mirella Saluzzo occupa l'intero spazio della galleria con un'installazione doppia: un'imponente colonna in cui domina il colore ed una scala. Tema conduttore, se di tema si può parlare, è l'inafferrabilità delle cose. I tagli della colonna richiamano il vuoto, in una vertigine di corse e fughe per la conquista di qualcosa di impalpabile.

Le sue asimmetriche scale si appoggiano alle pareti per ridisegnare un ambiente illusoriamente percorribile in altezza. Sembrerebbe conquistabile, scalabile, ma in realtà la scala, vero e proprio simbolo dell'ascesa, nega questa possibilità materialmente, consentendo l'accesso a questo spazio altro solo attraverso l'utilizzo della percezione sensoriale, ed ancor più dell'immaginazione.

La pesantezza fisica del materiale ancora al terreno, ma nello stesso tempo slancia verso quell'empireo non profanabile, segnando gli impossibili gradini con il baluginio cupo dell'acciaio smerigliato.

Angela Madesani, nella presentazione in catalogo, nota che che è "un'operazione impossibile, un'utopia dello sguardo (.). E' la difficoltà del quotidiano, la parte impossibile che è nella vita di ciascuno di noi. L'impossibilità di giungere alla meta. Si tratta di una riflessione di matrice prettamente esistenziale che Saluzzo affronta con quei toni bassi, pacati che caratterizzano il suo lavoro e in fondo la sua persona. Nessuna declamazione, dichiarazione perentoria, piuttosto domande, dubbi, un procedere il suo per via di tentativi. Si tenta di giungere all'equilibrio, fisico, ma anche spirituale per vederci meglio, per navigare con più serenità. Con una scala di questo tipo Saluzzo sottolinea lo slittamento, l'instabilità delle cose, sempre precarie, incapaci, come le sue scale, di mantenersi perfettamente erette".

Inaugurazione 15 gennaio ore 18.30

Spaziotemporaneo
Via Solferino 56, Milano
Orario: dal martedi al sabato 16 - 19.30
Ingresso libero

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