Galleria Marabini
Bologna
vicolo della Neve, 5
051 6447482 FAX 051 6440029
WEB
HADRIAN PIGOTT
dal 28/1/2000 al 9/3/2000
WEB
Segnalato da

Galleria Marabini




 
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28/1/2000

HADRIAN PIGOTT

Galleria Marabini, Bologna


comunicato stampa

La prima mostra personale di Hadrian Pigott in Italia alla Galleria Marabini è il culmine di una ricerca che l'artista ha condotto sul feticismo delle manie domestiche, legate al folle scegliere del consumatore, e sui risvolti sociali del consumo, dello spreco, della moda e del gusto. Al centro della galleria è disposto un insieme di sculture abbinate in colore rosa carnicino e fatte somigliare alle custodie di strumenti musicali - rappresentano il non plus ultra del puro desiderio, il sogno del nevrotico ossessivo. Totalmente privi di funzione, questi oggetti metamorfici hanno il contorno stilizzato degli umili elettrodomestici che potrebbero contenere (un lavandino, un aspirapolvere, un ferro da stiro, una lucidatrice). In queste sculture, Pigott ha creato i prodotti della e per la fine del XX secolo - fin troppo sessuati, patinati, utopici. Come la versione giapponese a metà anni 90 del Design americano anni 50, nel loro incanto disfunzionale questi oggetti escludono la sicurezza che il consumatore può avere di sé.

La mostra include l'installazione "Gender Soaps" varie saponette di colore blu e rosa con incise le scritte "boy" e "girl" al posto della marca evocano le norme di individualità e stereotipi nei colori dei prodotti, ma anche misteriose forme biologiche o virali, che vediamo anche nelle due grandi scatole luminose: "Front to back to front" (1997-2000); "Close up" (1998) una fotografia che sembra rappresentare un'immagine erotica, o interazione tra due corpiS Suggerisce qualcosa di intimo o pornografico, ma i corpi sono levigati e plastificati, come generati al computer. Questa immagine rinforza la natura antropomorfica delle sculture anatomiche.
La mostra include anche un cortometraggio di 7 minuti, "Dream" (1996), un sogno che diventa incubo dove l'atto di lavare le mani diventa un'intima attività di tipo piuttosto diverso, una strana svolta o risposta all'antropomorfismo innestato nei prodotti in nome dell'ergonomica.

Hadrian Pigott è nato nel 1961, vive e lavora a Londra. Dopo una laurea in geologia, ha studiato scultura al Royal College of Art e nel 1993 è vincitore del premio Whithworth Young Contemporaries. Ha esibito in numerose mostre collettive tra cui "Fetishism: Visualising Power and Desire" (1995) mostra itinerante organizzata dal South Bank Centre e "A Changed World" '(1997-8) dal British Council e la recente "Sensation, Young British Art from the Saatchi Collection presso la Royal Academy of Arts, Londra (1997), Hamburger Bahnhof, Berlino, The Brooklyn Museum of Art, New York (1999). I sui lavori sono in varie collezioni prestigiose tra cui la Saatchi e Arts Council Collection.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare il tel!/fax: 051-644.74.82.
Orari Galleria: dal Martedì al Sabato dalle 15,30 alle 19,30 o su appuntamento.

Inaugurazione: Sabato 29 Gennaio ore 18:00

G A L L E R I A M A R A B I N I
Via Nosadella 45, 40123 Bologna Italy tel/fax: 051-6447482

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