Scuderie del Quirinale
Roma
via XXIV Maggio, 16
06 39967500, 06 696270 FAX 06 696271
WEB
Ottocento
dal 27/2/2008 al 9/6/2008
da doma a giov 10-20; ven e sab 10-22.30
06 39967500

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche




 
calendario eventi  :: 




27/2/2008

Ottocento

Scuderie del Quirinale, Roma

Appiani, Palagi, Hayez e i rappresentanti della Scuola Romantica a Milano, i Macchiaioli come Fattori, Lega, Signorini a Firenze, i vedutisti della Scuola di Posillipo e Morelli a Napoli, hanno reinterpretato il lento, spesso dorato, tramonto dell'ideale classico. In nome del Risorgimento e dei conflitti esistenziali Romantici, hanno prodotto una pittura che dava conto della natura e della vita quotidiana nei Macchiaioli o dei misteriosi percorsi dell'animo in Morelli, creando cosi' una nuova idea di bello corrispondente alle inquietudini dell'uomo moderno.


comunicato stampa

a cura di Maria Vittoria Marini Clarelli, Fernando Mazzocca, Carlo Sisi

La mostra Ottocento si presenta come una grande sfida per due motivi: è la prima volta che si fa un’esposizione sulla pittura italiana di questo secolo e la rivalutazione dell’arte pittorica di molti artisti che, al di là di Canova, nella scultura e Segantini e Boldini in pittura, non rappresentavano più l’eccellenza in arte nel secolo in cui l'Italia conquistò la sua libertà e l'indipendenza nazionale. Nell’Ottocento infatti la musica, con il melodramma di Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini, dominava ancora nel mondo, mentre nell’arte si riscontrava la perdita dell'antico primato.

Le Scuderie del Quirinale ospiteranno circa 100 capolavori selezionati da Maria Vittoria Marini Clarelli, (Soprintendente alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma), Fernando Mazzocca e Carlo Sisi (i maggiori studiosi dell'arte del secolo e già curatori delle mostre dedicate ai Macchiaioli e a Boldini che hanno riscosso un eccezionale successo di pubblico e di critica). Il fine è dimostrare, come una serie di pittori straordinari, tra Roma e Milano, Firenze e Napoli, abbiano lottato in contesti e situazioni storiche difficili, per realizzare opere che fossero all’altezza della migliore tradizione nazionale. Appiani, Palagi, Hayez e i rappresentanti della Scuola Romantica a Milano, i Macchiaioli come Fattori, Lega, Signorini a Firenze, i vedutisti della Scuola di Posillipo e Morelli a Napoli, hanno reinterpretato il lento, spesso dorato, tramonto dell’ideale classico e delle regole ritenute immutabili dell’Accademia, realizzando, in nome dei grandi ideali del Risorgimento e dei conflitti esistenziali nei Romantici, una pittura che desse conto della semplice natura e della vita quotidiana nei Macchiaioli, dei misteriosi percorsi dell'animo in Morelli, creando così una nuova idea di bello che corrispondesse alle inquietudini dell'uomo moderno.

Gli strepitosi ritratti, come quello dell'eroica Principessa Belgiojoso, i sensuali nudi femminili dell'autore del Bacio, Francesco Hayez, le malinconiche scene familiari, come l'indimenticabile Canto di uno stornello di Silvestro Lega, le smaglianti tavolette (su cui svetta l'incanto dei Bagni della Rotonda Palmieri) e gli intensi ritratti di Giovanni Fattori, chiamati a raccolta dai maggiori musei e dalle collezioni private più esclusive, restituiscono le passioni, le speranze e le delusioni, di un Paese in lotta per l’indipendenza e per la creazione di una società più equa. Dopo l'Unità d'Italia, le vicende della pittura, a cominciare dall'esperienza rivoluzionaria dei Macchiaioli che si esaurisce nel giro di dieci anni, vedono scavarsi un solco tra gli artisti ufficiali, graditi all'establishment, e quelli che, in perenne conflitto con la società, cercano di realizzare un nuovo modo di vedere ed interpretare la realtà.

La mostra intende mettere a confronto presupposti e esiti diversi, tra il linguaggio della "macchia", basato su una potente sintesi plastica e cromatica, e la materializzazione dell'immagine perseguita tra le vibrazioni luminose di Morelli e le sperimentazioni atmosferiche della Scapigliatura e del Divisionismo. I protagonisti di questo movimento, Segantini, Morbelli, Novellini, Previati, Pelizza da Volpedo, presenti con capolavori indimenticabili anche per il loro significato storico, come il celeberrimo Quarto Stato, testimoniano la grandezza e la modernità, assolutamente europee, di questa ultima grande stagione della pittura italiana dell'Ottocento. Per evocare meglio il percorso artistico del secolo alcuni capolavori assoluti della scultura - di artisti come Canova, Tenerani, Bartolini, Vela, Duprè, Cecioni, Gemito, sino a Medardo Rosso - fanno da grandi testimoni, strategicamente dislocati negli snodi principali, alle diverse sezioni.

Immagine: Hayez

Informazioni e prenotazioni:
singoli, gruppi e laboratori d’arte tel. 0639967500
scuole tel. 0639967200

Scuderie del Quirinale
via XXIV Maggio, 16 - Roma
Biglietto d’ingresso: Intero: euro 10 - Ridotto: euro 7.50
Orari: da domenica a giovedì 10.00-20.00; venerdì e sabato 10.00-22.30

IN ARCHIVIO [32]
Balthus
dal 22/10/2015 al 30/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede